TERMINATOR 2 - IL GIORNO DEL GIUDIZIO

Regia: James Cameron

Cast: Arnold Schwarzenegger (Terminator), Linda Hamilton (Sarah), Edward Furlong (John), Robert Patrick (T-1000), Joe Morton (Dyson)

Trama: l'incubo ricomincia, quando un nuovo e più letale Terminator viene inviato indietro nel tempo, con l'ordine di colpire John finché è ancora piccolo. Sarah e John, però, non affronteranno questo terrificante Terminator da soli: la Resistenza degli umani ha mandato dal futuro un altro guerriero con l'ordine di proteggere John Connor a tutti i costi. La battaglia per il domani è cominciata...


SARAH CONNOR: Tre miliardi di vite umane si spensero il giorno 29 di agosto del 1997. I sopravvissuti dell'olocausto nucleare chiamarono quella guerra "Il Giorno del Giudizio" e sopravvissero solo per affrontare un nuovo incubo: la guerra contro i robot. Il computer che controllava i robot, Skynet, inviò due Terminator a ritroso nel tempo. La loro missione: distruggere il leader della Resistenza umana, John Connor, mio figlio. Il primo Terminator era programmato per colpire me nell'anno 1984, prima che John nascesse, e fallì la sua missione. Il secondo fu inviato per colpire direttamente John quando era ancora un bambino. Come per la prima volta, la Resistenza riuscì a inviare un guerriero solitario con il còmpito di proteggere John. Si trattava solo di vedere quale dei due lo avrebbe trovato per primo.


TERMINATOR: Voglio i tuoi abiti, stivali, e motocicletta.
MOTOCICLISTI: Ah, ah, ah, ah!
MOTOCICLISTA CON SIGARO: Ah, ah, ah! Hai dimenticato di dire: "Per favore".
I MOTOCICLISTA: Uh!
MOTOCICLISTA CON SIGARO: Aaah! Aaah! Aaah! Fermatelo!
II MOTOCICLISTA: Ah? Aaah!
MOTOCICLISTA CON SIGARO: Oooh! Oooh! Oooh! Ooooh! Oooh!
III MOTOCICLISTA: Aaah! Toglietemelo! Tiratelo fuori! Aiuto! Aiuto!
MOTOCICLISTA CON SIGARO: Ah! Oh!
LLOYD: Non te la lascio prendere la sua moto! Dai, scendi, se no ti butto giù io. Fermati dove sei!


POLIZIOTTO: Auto 31 David. Controllo codice 6. Incrocio ponte Sesta Strada e Santa Fe. Apparenti scariche elettriche.
RADIO: Ricevuto, 31 David.
JANELLE VOIGHT: John, va' dentro e pulisci quel porcile della tua stanza! John! Devi sbrigarti, capito?
TIM: I tuoi genitori adottivi rompono forte.
JANELLE: Giuro che non ne posso più di quel ragazzino, ormai neanche mi risponde.
TODD VOIGHT: Tesoro, spòstati.
JANELLE: Vuoi alzare il sedere e darmi una mano? Todd!
TODD: Che cosa c'è?
JANELLE: Non pulisce la sua stanza da un mese.
TODD: Ah. è un caso d'emergenza. E va bene, ci penso io.
JOHN CONNOR: Andiamo.
TODD: John. Coraggio, vieni in casa. Fa' quello che ti dice tua madre.
JOHN: Non è mia madre, Todd. Ah, ah, ah!


PETER SILBERMAN: Il prossimo paziente è un caso interessante, lo sto seguendo da diversi anni. Soggetto di sesso femminile, età 29 anni. Diagnosi: sindrome schizoaffettiva acuta, la solita sintomatologia: depressione, ansietà, scoppi di violenza, mania di persecuzione. L'architettura allucinativa è piuttosto singolare: è convinta che una macchina detta Terminator, un robot di sembianze umane, sia stato inviato a ritroso nel tempo per ucciderla.
INTERNO: Piuttosto originale.
SILBERMAN: E inoltre che il padre di suo figlio fosse un guerriero mandato indietro nel tempo per proteggerla.
INTERNO: No!
SILBERMAN: E veniva dal futuro anche lui! Dall'anno... 2029, se mi ricordo esattamente. Ah, ecco, siamo arrivati. Buongiorno, Sarah.
SARAH CONNOR: Buongiorno, dottor Silberman. Come va il ginocchio?
SILBERMAN: Bene, Sarah. Mi ha... ferito alla rotula con la mia biro qualche settimana fa. Ripetuti tentativi di fuga... Vogliamo procedere oltre? Douglas, non voglio che i pazienti riducano le loro stanze in questo stato. Controlli che prenda il suo sedativo.
DOUGLAS: Sì, dottore. Ci penso io.
T-1000: Lei è il tutore legale di John Connor?
TODD: Esatto, agente. Che altro ha fatto?
T-1000: Potrei parlare con lui?
TODD: Sì, se fosse qui. È uscito in moto stamattina, e chissà quando torna.
T-1000: Lei non ha una fotografia di John?
JANELLE: Sì, certo. Aspetti.
TODD: Non può dirmi se c'è qualche problema?
T-1000: Devo solo fargli alcune domande. È un bel ragazzo. Le dispiace se tengo questa foto?
JANELLE: No, le pare. È stato qui anche un altro a cercarlo.
TODD: Un tipo robusto, su una moto. Ha a che fare con la sua visita?
T-1000: No. Non dovete preoccuparvi di lui. Grazie per la collaborazione.


JOHN: Inserire la carta rubata. Chiave d'accesso.
TIM: Ti sbrighi? ci stiamo mettendo troppo.
JOHN: Su, bello, dai, dai, dai! Ah, ci siamo! Chiave d'accesso numero 9003.
TIM: Da chi l'hai imparata tutta questa roba?
JOHN: Da mia madre, la mia vera madre. Allora, prelevo tre zero zero dollari. Coraggio, bello, coraggio. Su! Sì!
TIM: Ehi, funziona.
JOHN: Ma certo. Soldi facili. Andiamo! Ya!
TIM: Alla grande! È tua madre?
JOHN: Sì.
TIM: Sembra in gamba.
JOHN: No, è matta da legare. Per questo è rinchiusa al Pescadero, è un istituto psichiatrico. Ha cercato di far saltare la fabbrica di computer ma si è fatta sparare e l'hanno arrestata.
TIM: Sul serio?
JOHN: È un caso disperato. Coraggio, andiamo a spendere un po' di questa grana!


SARAH: È come una gigantesca luce stroboscopica che mi trapana gli occhi. Non capisco come mai ci vedo ancora. Oh dio! Sappiamo che il sogno è lo stesso ogni notte, perchè devo sempre...
SILBERMAN: Per favore, continua.
SARAH: I bambini sembrano di carta bruciata. Neri. Immobili. E poi l'onda d'urto li colpisce, e volano via come foglie secche.
SILBERMAN: Sognare cataclismi o la fine del mondo è molto comune.
SARAH: Non è un sogno, imbecille, è vero! Lo so prima quando mi succederà!
SILBERMAN: E immagino che a te sembri molto reale.
SARAH: Il 29 di agosto del 1997 sembrerà molto reale anche a te! Tutti quelli che non porteranno almeno due paia di occhiali termici avranno poco da stare allegri!
SILBERMAN: Sta' calma, Sarah.
SARAH: Dio, tu ti credi vivo e al sicuro, tu s... tu sei già morto! Siete tutti morti! Lui, tu! Tu sei già morto e non lo sai! Tutto quello che vedete è sparito! Sei tu che vivi in un sogno, Silberman, perché io so già quello che succederà! E ti giuro che succederà! Ora sto molto meglio. Più lucida.
SILBERMAN: Sì. Il tuo comportamento è migliorato molto, ultimamente.
SARAH: Mi è servito avere uno scopo, aspettarmi qualche cosa.
SILBERMAN: E cioè che cosa?
SARAH; Beh, lei ha detto che se avessi migliorato entro sei mesi sarei stata trasferita a un reparto di minima sorveglianza, e avrei ricevuto visite. Beh, i sei mesi sono passati e io non vedo l'ora di rivedere mio figlio.
SILBERMAN: Capisco. Torniamo un po' a quello che raccontavi a proposito di quei robot "Terminator". Ora sei convinta che non esistono.
SARAH: No, non esistono. Ne sono convinta, ora.
SILBERMAN: Ma mi hai detto in più di un'occasione che ne hai schiacciato uno in una pressa idraulica.
SARAH: Se l'avessi fatto sarebbe rimasta qualche prova, avrebbero trovato qualche indizio alla fabbrica.
SILBERMAN: Già. Allora non sei più convinta che la Compagnia abbia nascosto l'incidente?
SARAH: No, perché doveva?
RICERCATORE: Proviamo una nuova posizione. Ecco, così.
MILES BENNET DYSON: I circuiti neuronici sono a posto, altrimenti non funzionerebbe, ma poi a un tratto si blocca.
RICERCATORE: Esatto.
DYSON: Il fatto è che quei neuroni sono completamente saturi.
RICERCATORE: È vero!
DYSON: Forse sono i circuiti inibitori che sono insufficienti.
RICERCATORE: È possibile.
BRYANT: Signor Dyson! Signor Dyson, la squadra materiali sta cominciando un altro...
DYSON: Forse aumentando il numero dei circuiti...
BRYANT: Signor Dyson.
DYSON: Sì?
BRYANT: La squadra materiali comincia una nuova serie oggi pomeriggio, e lei deve firmare per il... lei deve autorizzare l'uscita.
DYSON: Okay, andiamo, ci penso io.
BRYANT: Signor Dyson, io so che non sono qui da molto, ma volevo sapere se lei poteva dirmi...
DYSON: Dirti cosa?
BRYANT: Ecco, se lei sa da dove è venuto.
DYSON: Io ho fatto a loro la stessa domanda, e lo sai che cosa mi hanno detto? Non fare domande.
GUARDIA: Buongiorno, signor Dyson.
DYSON: Come va?
GUARDIA: Bene. Inserire chiave. Sinistra. tre, due, uno, giri.
DYSON: Okay.
GUARDIA: Sua moglie e i ragazzi?
DYSON: Stanno bene, grazie.
GUARDIA: Ecco fatto.
SARAH: Allora che mi dice, dottore? Ho dimostrato miglioramenti o no?
SILBERMAN: Beh, Sarah, è qui il problema. Io so che sei furba e mi stai ripetendo bene la lezioncina. Non credo che tu sia convinta di quello che mi stai dicendo. Se ti mettessi in sorveglianza minima tu tenteresti una nuova fuga.
SARAH: Lei deve farmi vedere mio figlio. La prego. La prego. Corre un grave pericolo, è come nudo senza di me. Se potessi fare una telefonata...
SILBERMAN: Temo di no, almeno per un po'. Non ho altra scelta che chiedere alla Commissione di trattenerti per altri sei mesi.
SARAH: Io ti ammazzo, brutto figlio di puttana!
SILBERMAN: Aaah! Aaah!
DOUGLAS: Calma! Calma!
SILBERMAN: Fermatela! Fermatela!
SARAH: Figlio di puttana, io ti ammazzo! Ti ammazzo!
SILBERMAN: Dieci centimetri di penthotal sodico!
SARAH: Voi non sapete cosa state facendo!
SILBERMAN: Su, sbrigatevi! Portate cinghie e camicia di forza!
SARAH: Aaah! Aaah!
INSERVIENTE: Basta! Ferma!
SARAH: Lei non sa che cosa sta facendo, dottore!
INSERVIENTE: Le cingo le gambe!
SILBERMAN: Come volevasi dimostrare.
I RAGAZZINA: Ti è scappato per un pelo. Era qui un quarto d'ora fa. Ha detto che andava alla Galleria, vero?
II RAGAZZINA: Sì.
T-1000: Alla Galleria?


I RAGAZZINO: No.
II RAGAZZINO: Guardi là, ai videogiochi.
TIM: Vado a prendere un po' di gettoni. Torno subito, okay?
JOHN: Okay.
I RAGAZZINA: Oh, no, l'avevo preso!
T-1000: Ragazze, conoscete John Connor?
I & II RAGAZZINA: No.
I RAGAZZINA: Oh!
T-1000: Ehi, conosci questo ragazzo?
TIM: No, non lo conosco. John, aspetta, aspetta! Ehi! C'è uno sbirro che ti tampina. Guarda là.
RAGAZZO: Deve essere là dietro.
TIM: Vattene. Squàgliati!
JOHN: Sì.
TIM: Credo d'averlo visto quello che... Ah!
INSERVIENTE: Ehi! Non puoi stare qua dentro tu! Ehi, dico a te!
TERMINATOR: A terra! Vai!
JOHN: E andiamo!


JOHN: Dai, parti!
PASSANTE: Ehi!
CAMIONISTA: Cristo! Che stronzo! Ah!
JOHN: Ah! Ehi! Okay! Time out! Ferma la moto! Time out! Ferma la moto! Accidenti... non la prendere storta, ma non sarai mica un Terminator?
TERMINATOR: Sì. Cyberdyne System, modello 1-0-1.
JOHN: No! Cavolo! Sei proprio vero. Cioè... sei una macchina dentro, no? Ma sembri una persona vera.
TERMINATOR: Sono un organismo cibernetico. Tessuto vivente su endoscheletro metallico.
JOHN: Che ficata! Sta' calmo, John. Okay, non sei qui per uccidermi. Questo l'ho capito da solo. Com'è la storia?
TERMINATOR: La mia missione è proteggerti.
JOHN: Ah, sì? E chi ti ha mandato?
TERMINATOR: Tu stesso. 35 anni da ora tu mi hai riprogrammato per essere il tuo protettore in questo periodo.
JOHN: Sempre più fico! Ma allora quell'altro è un Terminator come te.
TERMINATOR: Non come me. È un T-1000, è un prototipo avanzato.
JOHN: Cioè più perfezionato?
TERMINATOR: Sì. Lega polimetallico-mimetica.
JOHN: Che cavolo significa?
TERMINATOR: Metallo liquido.
JOHN: Metallo liquido? Dove stiamo andando?
TERMINATOR: Dobbiamo uscire dalla città sùbito, evitare le forze dell'ordine.
JOHN: Io devo passare da casa. Voglio prendere della roba.
TERMINATOR: Negativo. Il T-1000 tenterà certamente di riprendere contatto con te.
JOHN: Sicuro?
TERMINATOR: Affermativo.


JOHN: Senti, Todd e Janelle sono dei rompipalle, ma li devo avvertire. Accidenti! Hai una moneta?
T-1000: Pronto?
JOHN: Janelle? Sono io.
T-1000: John?
JOHN: Sì, tutto bene. Lì tutto okay?
T-1000: Certo, tesoro, tutto okay. E tu stai bene?
JOHN: Sì. benissimo.
T-1000: John, è tardi. Tesoro, cominciavo a preoccuparmi per te. Se corri a casa ci facciamo una bella cenetta. Sto facendo uno stufatino.
JOHN: C'è qualcosa di strano, non è mai così gentile.

T-1000: John, dove ti trovi?
TODD: Ma che ha da abbaiare quel cane, perdio? Ehi! Sta' zitto! Brutta bestiaccia!
JOHN: Il cane abbaia davvero.
TODD: Gliel'hai detto a John di sbarazzarsi di quel bastardo?
T-1000: Ti prego, John, non farmi stare in pensiero. È tardi.
JOHN: Può essere già arrivato.
T-1000: Tesoro, tu stai bene?
TERMINATOR: Sì, sta' tranquilla, sto bene.
T-1000: Sei sicuro? Sei sicuro di stare bene?
TERMINATOR: Come si chiama il cane?
JOHN: Max.
TERMINATOR: Ehi, Janelle, che succede a Bobby? Lo sento abbaiare. È tutto okay?
T-1000: Bobby sta bene, tesoro, sta benissimo. Ma tu dove sei?
TERMINATOR: I tuoi tutori sono morti.
JOHN: Aspetta, fammi capire. Tu mi stai dicendo che quello lì può trasformarsi in tutto quello che tocca?
TERMINATOR: Sì, in tutto, tramite contatto fisico.
JOHN: Ma dai! Potrebbe camuffarsi anche da... pacchetto di sigarette?
TERMINATOR: No, solo un oggetto di massa analoga.
JOHN: Perché non è diventato una bomba per farmi fuori?
TERMINATOR: Non può formare meccanismi. Armi e esplosivi hanno parti chimiche e meccaniche. Non funziona in questo modo, ma può formare parti metalliche solide.
JOHN: Per esempio?
TERMINATOR: Lame e armi da punta.


WEATHERSBY: Queste sono immagini riprese da una telecamera al posto di polizia di West Island, nel 1984. Uccise diciassette agenti quella notte. Avevano famiglia. Figli.
MOSSBERG: Queste sono state riprese al supermercato di Reseda, oggi.
WEATHERSBY: Signora Connor, lei sa sicuramente chi è quest'uomo. Senta, io le ho detto che Suo figlio è scomparso, che i suoi tutori sono stati uccisi. Sappiamo che quest'uomo è implicato. Non significa niente per lei? Non le interessa?
MOSSBERG: Stiamo perdendo tempo. Andiamo.
SILBERMAN: Spiacente, ragazzi. Continua a distaccarsi sempre più dalla realtà, col passare del tempo. Non può esserci d'aiuto. Se avrà qualche schiarita e potrà fornirci qualche dettaglio, vi chiamerò sùbito.
WEATHERSBY: D'accordo.
SILBERMAN: Douglas, riportala nella sua stanza, per favore.
DOUGLAS: Sì, signore. Coraggio, bellezza, andiamo, su.
JOHN: Vedi, è stata molto tempo in Nicaragua e posti del genere. Per un certo periodo è stata con un ex berretto verde mezzo matto. Contrabbandavano armi, poi ha avuto altri uomini. Si metteva con gente che poteva insegnarmi roba di guerra ed educarmi al mio destino di grande capo militare. Poi si fa beccare, e quelli mi fanno: "Spiacente, tua madre è psicotica, non te n'eri accorto?". E le cose che ero stato educato a credere sono diventate tutte stronzate. E per questo l'ho odiata. Ma... tutto quello che diceva era vero. Lei sapeva. E nessuno volle crederle. Nemmeno io. Dobbiamo tirarla fuori di là.
TERMINATOR: Negativo. Il T-1000 ha la capacità di assumere l'aspetto di Sarah Connor e attendere il momento che tu prenda contatto con lei.
JOHN: Beh, ma che cosa le succederà?
TERMINATOR: Di regola il soggetto copiato viene terminato.
JOHN: Ma allora perché non me l'hai detto? Dobbiamo correre da lei!
TERMINATOR: Negativo. Missione non prioritaria.
JOHN: Lei è prioritaria per me, hai capito? Ehi, che cavolo ti prende? Dai, piantala. Aiuto!
TERMINATOR: Comportamento negativo per la missione.
JOHN: Liberatemi da questo pazzo! Aiuto! Aiuto, quest'uomo mi rapisce!
I TIZIO: Ehi, ma che sta succedendo?
II TIZIO: È un ragazzo.
JOHN: Liberatemi! Lasciami! Si può sapere perché l'hai fatto?
TERMINATOR: Perché me l'hai ordinato.
JOHN: Cosa? Sei obbligato a fare quello che ti dico?
TERMINATOR: È uno dei miei parametri di missione.
JOHN: Vediamo. Solleva un piede. Sì! Che fico! Il mio Terminator privato. Wow!
I TIZIO: È tutto okay?
JOHN: Fatti gli affari tuoi.
II TIZIO: Dai, andiamocene. Che stiamo a fare qui?
I TIZIO: Che hai detto? Fanculo, pezzo di merda!
JOHN: Pezzo di merda?
II TIZIO: Dai, lascialo perdere.
JOHN: Rimetti giù il piede. Tu hai detto a moi "Pezzo di merda"?
I TIZIO: Ehi, ma questo è matto.
II TIZIO: Vieni via.
JOHN: Prendilo. Si è permesso di chiamarmi pezzo di merda.
I TIZIO: Aaah! Aaah! Oddio no! Tirami giù!
II TIZIO: Ehi!
JOHN: E adesso chi è il pezzo di merda?
I TIZIO: Aaah! Aaah!
II TIZIO: Lascialo! Aaah!
JOHN: No! Metti giù la pistola, avanti! Levatevi dai piedi!
I TIZIO: Dai, squagliamocela! Su, andiamo!
JOHN: Ehi, ma tu lo stavi facendo secco!
TERMINATOR: Certo, sono un Terminator.
JOHN: Stammi a sentire bene, okay? Non sei più un Terminator, d'accordo? Hai capito? Non puoi girare ammazzando la gente così.
TERMINATOR: Perché?
JOHN: Come sarebbe perché? Perché non puoi.
TERMINATOR: Perché?
JOHN: Perché ti dico che non puoi, okay? Fìdati di me.


JOHN: Senti, io a vado a riprendermi mia madre. E ti ordino di aiutarmi.
T-1000: Salve. Avete una Sarah Connor qui?
GWEN: Arrivi in ritardo, bello. I tuoi colleghi sono qua da un'ora. Aspetta che ti faccio entrare. Ah, ecco i tuoi amici che se ne vanno.
LEWIS: Beh, allora a domani.
POLIZIOTTO: A domani.


LEWIS: Gwen, lo vuoi un caffè?
GWEN: No, grazie. Mi porteresti una birra?
LEWIS: Sì, certo. Ehi, ho fatto un full!
GWEN: Bravo, Lewis!
LEWIS: È il mio giorno fortunato.


SILBERMAN: Sì, credo che lei abbia ragione per il numero 24. Aumenti la dose fino a 250 milligrammi.
INFERMIERE: Stessa ora?
SILBERMAN: Hm. Ah! Mi hai spezzato il braccio!
SARAH: Ci sono 215 ossa nel corpo umano, quello è il primo. E non ti muovere.
SILBERMAN: Ma che vuoi fare?
TERMINATOR: Perché ci fermiamo?
JOHN: Adesso tu mi devi promettere che non ammazzerai nessuno, d'accordo?
TERMINATOR: D'accordo.
JOHN: Giuri?
TERMINATOR: Cosa?
JOHN: Alza la mano e di': "Io giuro che non ammazzo nessuno".
TERMINATOR: Io giuro che non ammazzo nessuno.
JOHN: Va bene, andiamo.
PIANTONE: Le ore di visita sono dalle 10 alle 16, dal lunedì al venerdì. Aaah!
JOHN: Ma che cavolo stai facendo?
PIANTONE: Figlio di puttana! Aiuto! Figlio di puttana! Aiuto!
TERMINATOR: Vivrà.
GUARDIA: Figlia di puttana! Cerchiamo di non perdere la calma.
SARAH: Apri o questo crepa ancora prima di cadere per terra.
GUARDIA: Non ce la puoi fare, Connor! Lascialo andare!
SARAH: Apri il cancello!
GUARDIA: Neanche morta!
INFERMIERE: Sta' calma, Sarah. Sta' calma.
SILBERMAN: È inutile, Sarah, non sei un'assassina. Io so che non lo faresti.
SARAH: Tu sei già morto, Silberman. Moriremo tutti quanti, e tu lo sai benissimo. Non fare lo stronzo!
SILBERMAN: Apri il cancello! Apri il cancello!
SARAH: Muoviti! Indietro! Indietro, o gli faccio il pieno di veleno.
INFERMIERE: Indietro! Indietro, indietro, indietro!
SARAH: Non ti muovere! Giù il manganello!
INFERMIERE: Posalo! Posalo!
SARAH: Dentro l'ufficio, sul pavimento, faccia a terra! Tu no, apri la porta! A terra! Tienila aperta! Faccia al muro!
SILBERMAN: Fermatela! Prendetela!
INFERMIERE: Dai, presto, apri la porta! Sbrigati, forza, svelto! Sta scappando! Andiamo, andiamo! Bloccata! Cazzo, l'ha spezzata! Fate il giro, avanti! Forza!
SARAH: No! No! No!
JOHN: Mamma, aspetta! Mamma!
INFERMIERE: Vieni qui!
SARAH: No! No! No!
INFERMIERE: Sta' ferma!
JOHN: Aiutala!
TERMINATOR: Aspetta qui.
INFERMIERE: Sbrigatevi! Sbrigatevi!
SARAH: Ci ammazza! Ci ammazza tutti!
INFERMIERE: Tenetela ferma!
SARAH: Quello ci ammazza tutti!
INFERMIERE: Ferma!
JOHN: Mamma, stai bene? Mamma!
TERMINATOR: Vieni con me se vuoi vivere.
JOHN: È tutto okay, mamma. È qui per aiutarci. Tutto okay.
TERMINATOR: Andate.
SARAH: Figlio di puttana! C'è rimasto secco.
TERMINATOR: State giù.
SARAH: Ah!
JOHN: Mamma!


SARAH: Scendi dall'auto! Ti ho detto di scendere! Go! È scarica! Fa' presto!
JOHN: Tieni.
TERMINATOR: Ricarica.
JOHN: È l'ultima!
TERMINATOR: Reggiti forte!
JOHN: Pronto!
SARAH: John!
TERMINATOR: Guida tu!
JOHN: Non c'è più. Ce ne siamo liberati.
SARAH: Tu stai bene?
JOHN: Sì. Riesci a vedere senza fari?
TERMINATOR: Io vedo ogni cosa.
JOHN: Ah, fico.
SARAH: Vieni qua.
JOHN: T'ho detto che sto bene.
SARAH: John, sei stato uno stupido a venire là dentro. Hai corso un grave pericolo. Ti sei fatto quasi uccidere. Ma che ti eri messo in testa?


SARAH: Non devi rischiare la tua vita neanche per salvare me. Tu sei troppo importante! Sei troppo importante, lo vuoi capire?
JOHN: Ma io... ti dovevo tirare fuori da quel posto. Perdonami.
SARAH: Non avevo bisogno di te. So badare a me stessa.
TERMINATOR: Che cos'hanno i tuoi occhi?
JOHN: Niente.
SARAH: E tu che hai da dire?
POLIZIOTTO: Tutto bene?
T-1000: Certo. Ehi, sai che hai una bella moto?
JOHN: Ehi! Vacci piano, King Kong! Senti, hai pratica di queste cose?
TERMINATOR: Ho in memoria tutta l'anatomia umana.
SARAH: Ci avrei scommesso. In questo modo sei più bravo ad uccidere. vero?
TERMINATOR: Esatto.
JOHN: Ma non ti fa male quando ti sparano?
TERMINATOR: Ricevo dei segnali che si possono definire dolore.
SARAH: John, fammi un po' di luce. Le ferite guariranno?
TERMINATOR: Sì.
SARAH: Bene. Se non passi per umano non ci servi a molto.
JOHN: Tu quanto tempo vivi? Cioè, quanto duri? Sì, insomma...
TERMINATOR: 120 anni con la batteria in dotazione.
JOHN: E puoi imparare roba che non hai in memoria per poter diventare, diciamo, più umano e un po' meno imbranato?
TERMINATOR: Il mio microprocessore è a rete neuronica, un computer che apprende. Più ho contatti con umani, più imparo cose.
JOHN: Fico.


JOHN: Vogliamo imparare? Ehi!
TERMINATOR: Dobbiamo distanziarci al massimo dal centro urbano.
SARAH: Va' verso sud. Sta' sotto le 60 miglia, sennò ti ferma la polizia.
TERMINATOR: Affermativo.
JOHN: No, no, no. Devi stare a sentire come parla la gente. Non devi dire "affermativo", o altre cavolate del genere. Tu di': "no hay problema". E se qualcuno si mette a fare il duro con te, tu di': "attàccati". E se vuoi fare un po' il fanatico gli fai: "hasta la vista, baby".
TERMINATOR: Hasta la vista, baby.
JOHN: Sì. Oppure: "ciao, stronzetto". E se qualcuno s'arrabbia tu gli dici: "frena", o fare delle combinazioni.
TERMINATOR: Frena, stronzetto.
JOHN: Perfetto! Visto che impari?
TERMINATOR: No hay problema.
JOHN: Vuoi un po' di patatine?


JOHN: Hai bisogno d'aiuto?
TERMINATOR: No.
I BIMBO: Pam! Pam! Pam! Pam! Paaam! Ti ho beccato!
II BIMBO: No, non m'hai preso.
I BIMBO: Sì, ti ho beccato!
II BIMBO: Non è vero!
I BIMBO: Sì, ti ho sparato e sei morto!
II BIMBO: Non è vero!
I BIMBO: Sì, invece!
II BIMBO: Ma io sono a prova di proiettile!
I BIMBO: No, non è vero!
JOHN: Non sopravviveremo, vero? Noi umani, dicevo.
TERMINATOR: È nella vostra natura distruggervi.
JOHN: Già, una bella rottura.
DONNA: Piantàtela o vi riempio di schiaffi a tutt'e due. Andiamo.
SARAH: Devo conoscere come sarà costruito Skynet, chi è il responsabile.
TERMINATOR: L'uomo più direttamente responsabile è Miles Bennet Dyson.
SARAH: Chi è?
TERMINATOR: Il direttore dei progetti speciali alla Cyberdyne Systems Corporation.
SARAH: E perché lui?
TERMINATOR: Tra pochi mesi perfezionerà un tipo rivoluzionario di microprocessore.
SARAH: Continua. E dopo?
TERMINATOR: Fra tre anni la Cyberdyne diverrà fornitrice di sistemi informatici militari. Tutti i bombardieri Stealth verranno dotati di computer, e saranno automizzati, il che significa che voleranno senza bisogno di equipaggio. Lo Skynet verrà finanziato ufficialmente. Il sistema entrerà in funzione il 4 agosto 1997. Il sistema di difesa prescinde dalle decisioni umane, SKynet comincerà ad autoistruirsi. Diverrà autocosciente alle 2:14 del giorno 29 agosto. Prese dal panico le autorità gli ordineranno di disinserirsi.
SARAH: Skynet non obbedisce.
TERMINATOR: Già. E lancia i suoi missili contro i bersagli in Russia.
JOHN: Perché attaccare la Russia? Non è amica nostra adesso?
TERMINATOR: Perché Skynet sa che il contrattacco russo eliminerà i suoi nemici da questa parte.
SARAH: Cristo! Tu che cosa sai di questo Dyson?
TERMINATOR: Ho i dettagli in memoria.
SARAH: Voglio sapere tutto. Che aspetto ha, dove abita, tutto quanto.


SARAH: Aspettate in macchina. Enrique! Estás aquí?
ENRIQUE SALCEDA: Eres muy nerviosa, Connor.
SARAH: Y tu?
ENRIQUE: Ah, ah, ah, ah!
SARAH: Siempre como un serpente.
ENRIQUE: Ehi, que bueno verte, Connor!
SARAH: Come te la passi?
ENRIQUE: Muy bien, carajo muy bien. Yolanda! Tenimos visitas, carajo, trae pinche tequila!
YOLANDA SALCEDA: Vamo chicos.
ENRIQUE: Ehi, Big John, como te va?
JOHN: Alla grande.
ENRIQUE: E questo gorilla quien es?
JOHN: È un ganzo, Enrique, está conmigo. È... mio zio Bob.
YOLANDA: Sarah!
JOHN: Zio Bob, questo è Enrique.
YOLANDA: Benvenida!
ENRIQUE: Tío Bob, eh?
SARAH: Quanto tempo, eh?
YOLANDA: Que bueno verte.
ENRIQUE: Okay. Okay.
YOLANDA: Bonito!
JOHN: Como estas?
YOLANDA: Como estas? Que grande estas mi hijo!
ENRIQUE: Bevi.
TERMINATOR: Zio Bob?
JOHN: Eh... sì...
ENRIQUE: Oye, Sarah, stai diventando famosa. In toda le televisioni, fotografie tue, de Juanito, del tuo amigo... Gli sbirri estanno diventando pazzi per cercarte. Ehi, Lola, prendi il nino.
SARAH: Devo prendere la mia roba: vestiti, viveri, e uno dei tuoi furgoni.
ENRIQUE: Quieres tambien i miei denti de oro?
SARAH: Adesso, Enrique. Voi due sarete la squadra armamento.
JOHN: Vieni, andiamo. Ha questo di buono, mia madre: è sempre pronta a tutto.
TERMINATOR: Perfetto.
ENRIQUE: Ecco fatto. Questo è il mejor che tengo, però il motorino està rotto. Tienes el tiempo per cambiarlo?
SARAH: Sì. Aspetto la notte per passare il confine.
ENRIQUE: Okay.
JOHN: Io sono cresciuto in posti come questo, e credevo che tutti vivessero cosi, andassero in giro in elicottero a far saltare tutto in aria. Hm! Ti senti a casa tua, eh? Quelli con cui si metteva mia madre erano fenomeni da baraccone. Ma c'è stato un tizio che era una specie di drago. M'ha spiegato i motori.
TERMINATOR: Reggi qui.
JOHN: Mamma, però, rovinò tutto. Continuava a parlargli del "Giorno del giudizio", gli diceva che io sarei diventato il capo del mondo, e allora quello ha tagliato la corda.
TERMINATOR: Chiave a catena, prego.
JOHN: Tieni. Vorrei aver conosciuto mio padre.
TERMINATOR: Lo vedrai.
JOHN: Si, certo. Quando avrò 40 anni, più o meno. Tornando indietro nel tempo, fino al 1984. Cavolo. Neanche è nato ancora. Roba da mal di testa.
TERMINATOR: L'altro perno.
JOHN: Ah, tieni. Lui e la mamma sono stati insieme solo una notte. Credo che lei lo ami ancora. La vedo piangere certe volte. Lei nega, naturalmente. Dice che ha un bruscolo in un occhio.
TERMINATOR: Perché piangete?
JOHN: Vuoi dire noi umani?
TERMINATOR: Sì.
JOHN: Non lo so. Piangiamo quando qualcosa ci fa male.
TERMINATOR: Il dolore causa pianto?
JOHN: Eh, sì, anche, ma è diverso. È peggio quando non hai niente ma ti senti male lo stesso. Lo capisci?
TERMINATOR: No.
JOHN: Cavolo, sei bravo!
TERMINATOR: No hay problema.
JOHN: Dammi il cinque! Dai, metti la mano in questo modo. Okay, ora tocca a te: dammi il cinque! Fa' la stessa cosa, fa' come me. Ah, perfetto. Acci... Okay, adesso fa' quest'altro: dammi il cinque in alto. Un cinque in basso. Ah-ha! Sei lento, eh, eh! Ah, stavo scherzando, proviamo ancora, dai. Prova. Su. Bravo! Ora tocca a me. Dammi il cinque.
SARAH: Guardando John con quel robot, tutto mi divenne chiaro. Il Terminator non si sarebbe mai fermato, non lo avrebbe mai lasciato. Né lo avrebbe mai fatto soffrire, né lo avrebbe sgridato. Non l'avrebbe picchiato, né avrebbe trovato scuse per non stare con lui. Gli sarebbe sempre stato accanto, e sarebbe stato pronto a morire per proteggerlo. Di tutti i padri putativi, fin troppo umani, che si erano avvicendati attraverso gli anni, questo robot sarebbe stato l'unico uomo giusto. In un mondo pazzo era la scelta più sensata.
ENRIQUE: Dice di partire por il sud con lui come stabilito. Lei vi raggiungerà domani, dall'altra parte.
JOHN: Mamma! Mamma! Aspetta! Non esiste il destino. Il destino è quello che noi ci creiamo. Glielo disse mio padre. Cioè, fui io che feci in modo che lui glielo dicesse. Lascia perdere. Na. Allora. La frase intera è: "Il futuro non è fissato. Il solo destino è quello che ci creiamo noi".
TERMINATOR: Lei intende cambiare il futuro.
JOHN: Sì, credo di sì. Oh, cavolo!
TERMINATOR: Dyson!
JOHN: Sì, è andata da lui. Miles Dyson! Lei vuole eliminarlo! Avanti, andiamo! Coraggio, andiamo! Andiamo! Muoviamoci!
TERMINATOR: È tatticamente pericoloso.
JOHN: Va' più veloce.
TERMINATOR: Il T-1000 ha gli stessi files che ho io. Sa quello che io so e può prevedere questa mossa.
JOHN: Non m'importa, dobbiamo fermarla.
TERMINATOR: Uccidere Dyson potrebbe evitare la guerra.
JOHN: Non m'importa! Ma non hai imparato niente? Non hai ancora capito perché non si può ammazzare la gente?


TARISSA DYSON: Danny, ti ho detto di andare a letto sùbito. Ubbidisci!
DANNY DYSON: Solo due minuti, mamma!
TARISSA: È ora di andare a letto. Vieni a lavarti i denti e poi a dormire.
DYSON: Danny! Ah! Ah! Ah!
DANNY: Papà!
DYSON: Va via! Danny, vattene! Vattene! Danny, vattene!
DANNY: Mamma!
TARISSA: Miles!
DYSON: Ah! Ah!
TARISSA: Miles!
DANNY: Mamma!
DYSON: Tarissa!
TARISSA: Oh, mio dio!
DYSON: Tarissa, prendi Danny e scappa! Corri!
TARISSA: Oh, mio Dio! Miles!
DANNY: Papà!
TARISSA: Danny! Danny, torna sùbito qui!
SARAH: Non muovetevi o vi ammazzo!
DANNY: Non fare del male al mio papà!
SARAH: Stenditi! Stenditi sul pavimento! Buttati a terra, perdio!
DANNY: Non fare del male al mio papà!
SARAH: Lèvati di mezzo!
DANNY: Non fargli male!
TARISSA: No!
SARAH: Per terra, presto!
TARISSA: Danny, mettiti giù!
SARAH: A terra!
DYSON: La scongiuro, lasci andare il bambino.
SARAH: Chiudi il becco. Chiudi il becco. Sta' zitto! È tutta colpa tua, brutto figlio di puttana! È colpa tua!
DYSON: Cosa?
SARAH: Non te lo lascerò fare!
JOHN: Siamo arrivati tardi. Tu pensa a loro.
TARISSA: Oddio.
JOHN: Guardami, mamma. Sei ferita? Guardami.
SARAH: Io stavo per... Io stavo per...
JOHN: È finita, andrà tutto a posto. Troveremo un altro sistema, okay? Promesso.
SARAH: Sei venuto qui per fermarmi.
JOHN: Sì, certo.
SARAH: Ti amo, John. Ti ho sempre amato.
JOHN: Lo so.
TERMINATOR: Penetrazione pulita. Niente fratture ossee. Regga qui. Dovrebbe arrestare l'emorragia.
DYSON: Ditemi chi siete.
JOHN: Fagli vedere. Danny, Danny, vieni un po' con me adesso, okay? Mostrami la tua stanza.
DYSON: Oh mio dio!
TERMINATOR: Ora ascoltatemi molto attentamente. Tutti i bombardieri Stealth verranno dotati di computer.
SARAH: Dyson ascoltava l'esposizione del Terminator. Skynet, il "Giorno del giudizio". La storia delle cose a venire. Non capita tutti i giorni di scoprire che si è responsabili di tre miliardi di morti. Alla fine era sconvolto.
DYSON: Ho come voglia di vomitare. Mi state giudicando per colpe che non ho ancora commesso. Come potevamo sapere?
SARAH: Già, è vero! Certo, come potevate saperlo? I figli di puttana come te hanno fatto la bomba all'idrogeno. Sono i maschi come te che l'hanno inventata. Vi credete tanto creativi! Non capirete mai che cosa significa veramente creare, creare una vita, sentirsela crescere dentro. Tutto quello che voi sapete creare è morte e distruzione!
JOHN: Mamma! Mamma! Dobbiamo essere un po' più costruttivi, okay? Dobbiamo ancora impedire che questo avvenga, sì o no?
TARISSA: Ma io credevo... Non staremo già cambiando le cose? In questo momento non cambiamo il futuro?
DYSON: Esatto. Nessuno mi costringerà a finire il processore. Non più. È finita, io mi tiro fuori. Lascio la Cyberdyne domani.
SARAH: Questo non sarà sufficiente.
TERMINATOR: Nessun altro dovrà farlo.
DYSON: È vero. Okay, allora... Distruggeremo tutto il materiale, gli archivi, le memorie. Tutto, tutto quello che esiste. Tutto quanto. Non mi interessa. Il chip. Lo sapevate del chip?
SARAH: Quale chip?
DYSON: Lo tengono nel caveau della Cyberdyne. Dev'essere quello del tuo predecessore.
TERMINATOR: Il CPU del primo Terminator.
SARAH: Figlio di puttana, lo sapevo!
DYSON: Ci hanno detto di non chiedere dove l'avevano avuto.
SARAH: Quei figli di puttana!
DYSON: Roba terribile, molto sofisticata. Cioè, era schiacciato e non funzionava, ma ha dato delle idee, ci ha spinto verso nuove direzioni alle quali non saremmo mai... Tutto il mio lavoro è basato su quello.
TERMINATOR: Deve essere distrutto.
DYSON: Giusto.
SARAH: Puoi farci entrare evitando i controlli?
DYSON: Io credo di sì. Quando? Adesso?


SARAH: Il futuro, che mi era sempre stato così chiaro, era divenuto come una strada buia. Eravamo in un terreno inesplorato, ora. Facevamo la storia in quel momento.
DYSON: Ciao. Eh... Tom. vero? Sono amici di passaggio, ho pensato di...
JOHN: Ciao.
DYSON: ... di portarli di sopra a fare un giro.
PAUL GIBBONS: Signor Dyson, lei conosce le regole che abbiamo per i visitatori. Ho bisogno di un'autorizzazione scritta.
TERMINATOR: Io insisto.
SARAH: Non ci provare nemmeno.
DYSON: Tutto okay. Ci vogliono due chiavi per aprire il caveau. Devono essere usate simultaneamente. L'altra è in uno stipetto, al posto di guardia.
MOSHIER: Gibbons? Gibbons. Andiamo, Gibbons, non puoi lasciare il tuo posto cosi! Che cavolo! Gibbens! Oh, cristo!
DYSON: Okay. Il mio tesserino dovrebbe funzionare.
SARAH: Che c'è? Che succede?
DYSON: Accidenti! È scattato l'allarme silenzioso. Tutti i codici dell'intero edificio sono neutralizzati. Non s'apre più niente da nessuna parte. Dobbiamo rinunciare.
SARAH: No. Andiamo fino in fondo. Okay?
DYSON: Okay.
JOHN: Cominciate col laboratorio, questa l'apro io.
MOSHIER: Dev'essere quello del centro commerciale.
GIBBONS: Sì, sì, è quello!
MOSHIER: Sì, c'è lui e anche quella donna. Sì. Manda subito qua tutte le forze disponibili della zona.
DYSON: Ho un mio codice di entrata al laboratorio, dovrebbe funzionare. Niente da fare.
TERMINATOR: Proviamo con il mio.
SARAH: John, attento! Ripàrati!
DYSON: Aspetti! Non può andare là dentro! Il fuoco ha fatto scattare l'antincendio a gas! Dobbiamo aspettare che il gas si disperda.
TERMINATOR: Mettetevi queste.
SARAH: Coraggio, mettiamoci al lavoro.
RADIO: A tutte le unità della zona e a tutte le unità in grado di intervenire: codice 2-11 in corso in Kramer Street, civico 2144, edificio Cyberdyne. I sospetti sono: donna bianca identificata, cognome Connor, nome Sarah, evasa la scorsa notte dal manicomio criminale di Stato di Pescadero. Secondo sospetto: uomo bianco che risponde alla descrizione dell'individuo ricercato per l'assassinio di numerosi agenti di polizia nel 1984. I sospetti sono armati, e considerati estremamente pericolosi.
JOHN: Ah, perfetto. 7-2-5-6. Sì! Soldi facili. Oh, no! È inutile! È inutile!
SARAH: Come andiamo?
TERMINATOR: Detonatori collegati. Ancora un fusto. Due minuti.
DYSON: Ma come... li facciamo scoppiare?
TERMINATOR: Comando a distanza.
JOHN: È stato facile, ma abbiamo visite.
DYSON: Polizia?
SARAH: Quanti sono?
JOHN: Un esercito.
SARAH: Andate. Finisco io qui.
JOHN: Andiamo.
TERMINATOR: Io mi occupo della polizia.
JOHN: Ehi, aspetta! Hai giurato!
TERMINATOR: Fidati di me.
POLIZIA: Tu, lassù! Butta le armi e metti le mani sopra la testa!
PILOTA: Ha una mitragliatrice!
I POLIZIOTTO: Andiamo!
II POLIZIOTTO: Via! Forza! Via! Via! Via! Go! Go!
POLIZIOTTO: Via! Via! Fuoco!
DYSON: Contemporaneamente a sinistra. Uno, due, tre, via! Allora, per tirarlo fuori bisogna rompere il vetro. Che fai?
JOHN: Ora Skynet lo teniamo per le palle. Coraggio, andiamo. Al lavoro.
SWAT: Pronti al fuoco!
JOHN: Pronti per il rock'n'roll?
SARAH: Pronti.
TERMINATOR: Dobbiamo andare. Ora.
SARAH: Prendi questo, useranno i gas.
JOHN: Andiamo.
SARAH: Cominciate con la porta. Miles, dammi il detonatore.
JOHN: Mamma! Mamma!
SARAH: Aaah! Shit!
JOHN: È nel magazzino, non c'è uscita di là!
SARAH: Sta' giù!


DYSON: Non so per quanto tempo ancora lo posso reggere. SWAT: Indietro! Tutti quanti fuori! Fatevi indietro! Via! Via! Via!
PILOTA: Qui siamo in piena zona di guerra!
SARAH: Chiudi gli occhi.
TERMINATOR: Restate qui, torno presto.
SWAT: Bùttati sul pavimento, faccia a terra! Giù, a terra ho detto! Okay, abbattetelo!
POLIZIOTTO: Indietro! Appostatevi! Sta uscendo! Attenti!
TERMINATOR: Tieni, reggi questo.
SWAT: Chiamate rinforzi! Indietro! Indietro!
SARAH: Vai!
PILOTA: Ah! Shit!
T-1000: Vattene.
PILOTA: Aaah!


SARAH: Sta' al riparo. Qualsiasi cosa succeda tu resta sotto i giubbotti antiproiettile.
JOHN: Sì.
SARAH: Bene. Elicottero in avvicinamento!
TERMINATOR: È lui.
SARAH: John, sta' giù! Aaah!
JOHN: Mamma!
I AUTISTA: Ehi!
II AUTISTA: Mio dio! Sei ferito?
JOHN: Dai, mamma, dobbiamo uscire di qui.
SARAH: Prendi il fucile.
JOHN: Okay.
SARAH: Ah!
I AUTISTA: Sei ferito?
JOHN: Azoto liquido! Vieni, mamma, andiamo! Coraggio!
TERMINATOR: Ci serve il tuo furgone.
JOHN: Presto! Andiamo! Avanti! Sbrigati! Sali! Presto! Presto! Vai!
I AUTISTA: Ma che fa?
SARAH: Sto perdendo molto sangue.
JOHN: Premi sulla ferita. Usa questo.
SARAH: Ci raggiunge.
JOHN: Accelera!
TERMINATOR: È la velocità massima possibile.
JOHN: Io andrei più veloce a piedi!
SARAH: Aaah! Sta accostando sulla destra!
JOHN: Attento!
TERMINATOR: Tieni il volante.
JOHN: Dove vai?
TERMINATOR: Prendi la rampa d'uscita!
JOHN: No! Reggiti forte!
SARAH: Non ti fermare! Va' dritto!
OPERAIO: Attenti!
JOHN: Sta' giù!
OPERAIO: Tutti fuori di qui! Fuori di qui, andiamo! Via! Via! Via!


TERMINATOR: Hasta la vista, baby.


TERMINATOR: Non abbiamo molto tempo. Andiamo.
JOHN: Mamma! Presto. Dobbiamo andarcene! Vieni fuori. Coraggio! Dobbiamo andare via. Appòggiati a me. Presto! Forza, mamma! Andiamo! Mamma, cerca di stare su!
TERMINATOR: Di qua. Di qua.
SARAH: Aspetta. Aspetta. No, no. C'è troppo calore. Torniamo indietro.
TERMINATOR: Voi andate.
JOHN: No, dobbiamo restare uniti.
SARAH: John.
TERMINATOR: John, tu devi andare.
SARAH: John.
TERMINATOR: Va', ora!
JOHN: No!


JOHN: Avanti, sali! Coraggio, mamma, ti tengo io.
SARAH: Prendi la catena. Afferrala! Ti mando giù.
JOHN: Mamma, andiamo. Mamma! Mamma! Vieni! Mamma! Mamma!
SARAH: Aaah!
T-1000: Chiama John.
SARAH: No.
T-1000: So che è doloroso. Chiama John. Chiama John, avanti.
SARAH: Fottiti!


T-1000: John, dove sei, John? John, aiutami! John!


T-1000: John! John! John.
JOHN: Mamma!
T-1000: Aiutami! Aiutami!
SARAH: Lèvati di mezzo, John.
JOHN: Spara! Mamma!
SARAH: Giù!
JOHN: Alzati, coraggio. Oh, mio dio.
TERMINATOR: Ho bisogno di una vacanza.
JOHN: È morto davvero?
TERMINATOR: Terminato.
JOHN: Questo si fonderà?
TERMINATOR: Sì, gettalo dentro.
JOHN: Adios!
TERMINATOR: Anche il chip.
SARAH: È finita.


TERMINATOR: No. Esiste ancora un chip. E dev'essere distrutto anche quello. Tieni. Io non posso autoterminarmi. Devi calarmi nell'acciaio fuso.
JOHN: No. No.
TERMINATOR: Mi dispiace, John.
JOHN: No!
TERMINATOR: Mi dispiace, John. Mi dispiace.
JOHN: No! Andrà tutto bene! Resta con noi, sistemeremo tutto!
TERMINATOR: Io devo andare.
JOHN: No, non farlo, ti prego! Non andartene!
TERMINATOR: Io devo andare, John!
JOHN: No! No, aspetta! Aspetta, non sei obbligato a farlo!
TERMINATOR: Mi dispiace.
JOHN: No, non farlo! Non te ne andare!
TERMINATOR: La missione finisce qui.
JOHN: Io ti ordino di non andare! Ti ordino di non andare! Ti ordino di non andare!
TERMINATOR: Ora capisco perchè piangete, ma io non potrei mai farlo. Addio.
SARAH: Il futuro, di nuovo ignoto, scorre verso di noi. E io l'affronto per la prima volta con un senso di speranza. Perché se un robot, un Terminator, puó capire il valore della vita umana, forse potremo capirlo anche noi.

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(2009)