Una poltrona per due

 

 

 

 

 

UNA POLTRONA PER DUE

Regia: John Landis

Cast: Dan Aykroyd (Louis), Eddie Murphy (Billy Ray), Ralph Bellamy (Randolph), Don Ameche (Mortimer), Denholm Elliott (Coleman), Jamie Lee Curtis (Ophelia)

Trama: I ricchi ed avari fratelli Duke fanno una scommessa sulla possibilità che un perdente possa diventare un uomo di successo se messo nelle condizioni giuste, e se un uomo di successo possa diventare un criminale se dovesse perdere tutto. I Duke creano le situazioni affinché ciò accada: il primo diventa il ragazzo d'oro della finanza e il secondo si ritrova in mezzo ad una strada. Le due pedine si incontrano, si confrontano e scoprono chi c'è dietro a tutto questo. A questo punto i due mettono in atto alcuni divertenti piani...


COLEMAN: La colazione, signore.
LOUIS WINTHORPE III: Pancetta di maiale. Hm! Ho tanto l'idea che succederà qualcosa di molto eccitante nel mercato della pancetta di maiale stamattina.
COLEMAN: La signorina Penelope verrà a cena qui da lei, signore?
LOUIS: Sì. Verrà senz'altro.
FOLSEY: Buongiorno, signor Winthorpe.
LOUIS: Buongiorno, Folsey.
IMPIEGATA: Buongiorno, signor Winthorpe.
LOUIS: Buongiorno.
IMPIEGATO: Buongiorno, signor Winthorpe.
LOUIS: Buongiorno.
IMPIEGATO: Buongiorno, signor Winthorpe.
LOUIS: Buongiorno.
IMPIEGATA: Buongiorno, signor Winthorpe.
LOUIS: Buongiorno.
IMPIEGATO: Buongiorno, signor Winthorpe.
LOUIS: Buongiorno.
IMPIEGATO: Buongiorno, signor Winthorpe.
LOUIS: Buongiorno.
IMPIEGATO: Buongiorno, signor Winthorpe.
LOUIS: Buongiorno.
IMPIEGATO: Buongiorno, signor Winthorpe.
LOUIS: Buongiorno.
IMPIEGATO: Buongiorno, signor Winthorpe.
LOUIS: Buongiorno.
IMPIEGATO: Buongiorno, signor Winthorpe.
LOUIS: Buongiorno.
IMPIEGATI: Buongiorno, signor Winthorpe.
LOUIS: Buongiorno a tutti e due.
IMPIEGATO: Buongiorno, signor Winthorpe.
LOUIS: Buongiorno. Pancetta di maiale. Lo sapevo. Lo sapevo.
DOMESTICO: Buongiorno, signor Duke.
DOMESTICO: Buongiorno, signor Duke.
DOMESTICO: Buongiorno, signor Duke.
DOMESTICA: Buongiorno, signor Duke.
DOMESTICA: Buongiorno, signor Duke.
DOMESTICO: Buongiorno, signor Duke.
DOMESTICA: Buongiorno, signor Duke.
DOMESTICO: Buongiorno, signor Duke.
DOMESTICO: Buongiorno, signor Duke.
DOMESTICA: Buongiorno, signor Duke.
DOMESTICO: Buongiorno, signor Duke.
DOMESTICA: Buongiorno, signor Duke.
MORTIMER DUKE: Allora, quando vendiamo?
RANDOLPH DUKE: Io non riesco a capire perché siano così stupidi, questi scienziati. L'eterna domanda! È inutile domandarselo: la risposta è scontata.
MORTIMER: Non ho nessun interesse per gli influssi dell'ambiente nello sviluppo della personalità. Anzi, sono arcistufo di sentirne parlare. A me interessa quanto ci possono fruttare le nostre pancette di maiale.
RANDOLPH: Winthorpe ha deciso di vendere a 76 e un quarto. Le sue schede dicono che è il massimo a cui arriveranno.
MORTIMER: Non arriveranno mai cosi in alto. Vendiamo adesso.
RANDOLPH: Pazienza, Mortimer. Vediamo se Winthorpe ha ragione.
MORTIMER: Winthorpe si sbaglia! Questo è il massimo! Io dico di vendere adesso, Randolph!
RANDOLPH: Oh, via, solo qualche altro secondo.
MORTIMER: Il mercato sta chiudendo. Non faremo più in tempo a comprare.
RANDOLPH: Ecco, vedi? Abbiamo guadagnato 347mila dollari in più in questi trenta secondi.
MORTIMER: Mi chiami Winthorpe.
LOUIS: Ah, certo, non ne ho dubitato un solo istante, mio caro Mortimer. Oh, sì, saranno in parecchi a volersi rimpinzare di pancetta di maiale. Ci vediamo al club.
PORTIERE: Buongiorno, signor Duke.
BILLY RAY VALENTINE: Buon Natale! Buon Natale! Grazie infinite, signore! È stato il Vietnam a ridurmi così, ma io sarei pronto a rifarlo. Grazie, grazie, signore, grazie infinite. Buon Natale! Dio la benedica, signore! Sia gentile, ha qualche spicciolo per un povero reduce del Vietnam? Ho perso tutte e due le gambe, le ho perse tutte e due!
MORTIMER: Non ci penso neanche a darti gli spiccioli!
BILLY RAY: Per favore, qualunque cosa, per favore! Venticinque cents, qualunque cosa, un paio di dollari, un quarto di dollaro, un nichelino! Per favore! No, no! No, non è giusto! No, amico, guardi, non si fa così! Mi dia quello che vuole! Un panino imbottito, una giacca... grazie, grazie tante, grazie, grazie. Vattela a prendere nel culo, stronzo!
PORTIERE: E non farti più vedere!
BILLY RAY: Stai zitto, tu stai peggio di me!
MORTIMER: Senti un po' qui: "Si prevede che la stagnazione continuerà fino a quando il Dipartimento dell'Agricoltura renderà noto a gennaio il Rapporto sul raccolto". Esattamente come pensavamo noi, Randolph.
RANDOLPH: Errore! Grosso errore! Non è giusto. Hanno dato a questo studioso di genetica il premio Nobel, un uomo che non ne capisce un'acca della natura umana.
MORTIMER: Ah, Randolph, noi stiamo per fare milioni di dollari con il succo d'arancia surgelato, e tu mi vieni a parlare della natura umana.
RANDOLPH: Ma il denaro non è tutto nella vita, Mortimer.
MORTIMER: Oh, ma vuoi crescere?.
RANDOLPH: La mamma lo diceva sempre che eri un ingordo.
MORTIMER: La mamma me lo diceva come un complimento.
RANDOLPH: Ah, Ezra, arrivi proprio in tempo. Pensavi che mi fossi dimenticato della tua gratifica natalizia? Eccola qui.
EZRA: Cinque dollari? Magari ci vado al cinema... però da solo.
MORTIMER: Metà di quelli sono da parte mia.
EZRA: Grazie, signor Mortimer. Fanculo!
LOUIS: Signori.
TODD: Ciao. Stai bene, Louis?
LOUIS: Io sto bene, Todd.
PHILIP: Senti, Louis, oggi ci serve il quarto per la partita di squash. Ti interessa la cosa?
LOUIS: No, no, sono spiacente. Devo cenare con Penelope questa sera.
HARRY: Oh, che fortuna, Louis.
LOUIS: Non è fortuna. Todd.
TODD: Hm-hm.
PHILIP: Uh, uh, uh, uh, uh!
ANDREW: Hm, hm, hm!
LOUIS: Randolph, Mortimer.
MORTIMER: Oh, salve Winthorpe. Cosa ci hai portato?
LOUIS: Beh, siamo di nuovo alla fine del mese. Gli assegni degli stipendi per i nostri impiegati richiedono le vostre firme. E non fate finta di dimenticarvi di quelli grossi.
MORTIMER: Devo dire che ci sono degli impiegati che paghiamo profumatamente, Winthorpe.
LOUIS: Beh, non possiamo tenerli al minimo salariale, Mortimer.
RANDOLPH: Cinquantamila dollari? A... a Clarence Beeks! Chi diavolo è?
LOUIS: Ehm, infatti avevo intenzione di chiedervelo. Ho esaminato accuratamente le pratiche del personale e non mi risulta che ci sia un Clarence Beeks che lavora per noi.
MORTIMER: Ehm, ehm, ehm!
RANDOLPH: Oh, eh... Sì, Clarence Beeks, certo, certo. Sta portando avanti un incarico top secret per noi.
MORTIMER: Ricerche.
LOUIS: Ah.
MORTIMER: Come sta Penelope? Non dimenticare che è la nostra nipotina, Winthorpe. È bene che tu ne faccia una moglie felice.
LOUIS: Beh, farò del mio meglio, signore. Gli inviti per le nozze saranno spediti in settimana.
MORTIMER: Bene. Buon lavoro, Winthorpe. No, no, dà qua. Non ci pensare a questo, Winthorpe. Me ne occuperò io, personalmente.
RANDOLPH: Arrivederci, Winthorpe.
MORTIMER: Arrivederci, Winthorpe. Winthorpe è un giovane molto equilibrato. È una fortuna averlo come nostro direttore.
RANDOLPH: Ah, vorrei vedere. Ha studiato ad Harvard, è il prodotto di un ottimo ambiente, Mortimer.
MORTIMER: Ah, in questo caso non c'entra niente l'ambiente, Randolph. Con i geni che ha lo potresti mettere dovunque, lui emergerebbe comunque. È la buona razza, Randolph, è come i cavalli da corsa. Il segreto è nel sangue.


BILLY RAY: Ehi, pupa, come va? Stai un po' con me? Guarda che gli uomini senza gambe vanno di moda oggi, sono fortissimi. Ma no, dico sul serio, non hai visto "Porgy and Bess"? Non sai che ti perdi! Te lo dico io! Peggio per te! Chi è? Chi è? Che volete?
AGENTE PANTUZZI: Polizia. Ci sono reclami su certi farabutti che vanno in giro fingendo di essere ciechi e storpi.
BILLY RAY: Ah, io vi aiuterei volentieri ma ho perso la vista quando ho messo il piede su una mina in Vietnam nel '72. È stata un'esperienza terribile.
AGENTE REYNOLDS: Sei stato in Vietnam? Anche noi. Dove?
BILLY RAY: Oh... Io stavo a Sang Bang... Ding Dong... Don Din... Sono stato un po' dappertutto, in un sacco di posti, in un sacco di posti, in un sacco di posti.
AGENTE REYNOLDS: In quale unità eri?
BILLY RAY: Ah, stavo con i berretti verdi, squadre di unità speciale... Comando tattico aerotrasportato specialistico. Poi... poi con l'unità di battaglione, però era una cosa segreta, una cosa segreta, io ero l'agente arancio, io mi chiamavo in codice così, agente speciale arancio, mi chiamavo così, mi chiamavo.
AGENTE PANTUZZI: Aerotrasportato, eh?
BILLY RAY: Io ci vedo! Io ci vedo! E ho anche... ho anche le gambe! Io... Oddio, guardate, ho due gambe! Riesco a camminare! Gesù! Miracolo, Gesù! Oh, grazie, grazie! Che bello! Non ci posso credere! Grazie! Non ci posso credere! Non ci posso credere! Io... Sia lodato Gesù Cristo e sempre sia lodato! Guardate: no, no, è troppo! Io non ci posso credere! Due angeli! Come potrò mai ringraziarvi? Il Signore ha aperto a Mosè le acque del Mar Rosso, e adesso ha fatto questo a me! Oh, Dio, come sono felice, guardatemi! No, no, è troppo, troppo! Che giornata stupenda! Non so come ringraziarvi! Non so come ringraziarvi. Sono ridiventato normale, guardate, cammino! Io cammino! Si è compiuto il miracolo! Chiamatemi Lazzaro! Sono guarito. Dio vi benedica. Siete stati stupendi tutti e due, tutti e due. Eh, eh, eh! Salve, ragazzi. Salve. Mi dispiace molto, amico. Tieni, la tua valigetta.
LOUIS: Fermo! Al ladro! Aiuto!
BILLY RAY: Ehi, ma che stai dicendo, amico? Ecco la sua valigetta.
LOUIS: Non spari, la prenda, la prenda. La prego, non mi uccida: io sto per sposarmi.
BILLY RAY: Auguri, ma io non voglio, grazie.
LOUIS: Aiuto! Aiuto!
BILLY RAY: Ehi! Ehi!
LOUIS: Aiuto! Aiuto!
BILLY RAY: Oh, Cristo! Scusi! Permesso!
LOUIS: Aiuto!
BILLY RAY: Permesso! Permesso!
LOUIS: È la dentro! Fermatelo!
BILLY RAY: Mi scusi!
INSERVIENTE: Ehi, ma...
LOUIS: Attenti! Probabilmente è armato!
BILLY RAY: Permesso!
LOUIS: Fermatelo! Mi ha rubato la valigetta! Fermatelo! Fermatelo!
BILLY RAY: Arrivederci!
PORTIERE: È lì dentro! È pericoloso, ragazzi!
BILLY RAY: E va bene, tenetevela!
LOUIS: Attenti! Non lo fate scappare! Eccolo lì! Prendetelo! Prendetelo, è sotto il tavolo! Qualcuno vada là sotto! Qualcuno vada là sotto! Eccolo lì! Eccolo lì!
BILLY RAY: Eh, eh, eh, eh! Avete dei problemi, ragazzi?
RANDOLPH: In nome di Dio, che cosa sta succedendo qua dentro?
LOUIS: Ha tentato di rubarmi gli stipendi, Randolph. Mi ha aggredito in pieno giorno.
BILLY RAY: Ma che stai dicendo? Questo tizio mi è venuto addosso.
LOUIS: Non è vero, sei stato tu a buttarmi per terra e a rubarmi la valigetta.
BILLT RAY: Sì, ma è stato un incidente, amico.
LOUIS: Un incidente? Non è vero.
RANDOLPH: Che succederà ora a quest'uomo?
AGENTE PANTUZZI: Lo portiamo dentro per aggressione e tentata rapina, signore. Resistenza alla forza pubblica.
MORTIMER: Molto bravo, Winthorpe.
BILLY RAY: No, io sono innocente. È lui che è venuto addosso a me. Io volevo solamente ridargli la valigetta, tutto qui. E che devo andare in galera perché uno stronzo non guarda dove mette i piedi?
LOUIS: Signor agente, vorrei raccomandarle la massima durezza. Per la società, uomini come lui sono una minaccia.
RANDOLPH: Lei avrà avuto genitori separati, immagino.
BILLY RAY: Hm? E che ne so? Chi l'ha mai conosciuti!
RANDOLPH: Avrà avuto dei precedenti. Arresti minorili, presumo. Uso di droga, riformatori, prigioni di Stato e via dicendo, no?
BILLY RAY: Ehi, ma che vuole questo? Io voglio un avvocato. C'e un avvocato qui dentro? Non c'è...
RANDOLPH: Quell'uomo è il prodotto di un ambiente sottosviluppato. Non ha assolutamente niente che non va, e io lo posso provare.
MORTIMER: Ma come? Ma certo che ha qualcosa che non va: è un negro, Randolph! E magari ruba da quando era ancora in fasce.
RANDOLPH: Trovandosi in un ambiente adeguato e con un adeguato incoraggiamento, io scommetto che quell'uomo potrebbe dirigere la nostra compagnia altrettanto bene che il nostro Winthorpe.
MORTIMER: Hai intenzione di scommettere veramente, Randolph? E suppongo che tu pensi anche che se Winthorpe dovesse perdere il suo posto, si ridurrebbe a rapinare la gente per le strade.
RANDOLPH: No, io non credo che la sola perdita del posto sarebbe sufficiente per il nostro Winthorpe. Io ritengo che dovremmo caricare sulle sue fragili spalle qualche altra sventuretta. Se perdesse sia il lavoro, che la casa, nonché la fidanzata e gli amici, e se cadesse in qualche modo in disgrazia, e fosse arrestato dalla polizia e mandato in galera, magari... Si, sono sicuro che sguazzerebbe nel crimine come un pesce nell'acqua.
MORTIMER: Naturalmente bisognerebbe metterlo nell'ambiente sbagliato, con la gente della peggiore risma. Sì, insomma, con la feccia bella e buona, mio caro Randolph.
RANDOLPH: E va bene, mi vuoi provocare, vero? Questa volta è per una buona causa. Quanto vuoi scommettere?
MORTIMER: Diciamo la solita somma?
RANDOLPH: Perché no?
PENELOPE WITHERSPOON: Quanto sei stato coraggioso, Louis.
LOUIS: Qualcuno deve pur difendersi dai criminali come quello.
PENELOPE: Ma avrebbe potuto ucciderti, Louis.
LOUIS: In quella situazione non si ha il tempo di pensare. L'istinto ha il sopravvento. O si uccide o si è uccisi.
PENELOPE: Louis le ha detto che ha fatto oggi?
COLEMAN: Sì, è stato così cortese di farmi partecipe della disavventura di questo pomeriggio, miss Penelope.
PENELOPE: Dio, quanto sei focoso, tesoro. Io mi sarei buttata in terra e avrei chiesto pietà, Louis. Ti voglio, Louis, adesso.
LOUIS: Coleman.
COLEMAN: Dica, signore.
LOUIS: Credo che berremo i nostri drink nel soggiorno, accanto al fuoco.
COLEMAN: Niente dessert, signore?
LOUIS: Mangialo tu.
COLEMAN: Grazie, signore. Pronto. Sì, sì sono solo, signor Duke. Che cosa? Un esperimento scientifico? No, niente affatto, signore, no, anzi... Mi sembra tutto molto... originale. Beh, la casa è sua e io lavoro per lei, hm? Sì, provvederò a tutto il necessario. Auguro una buonanotte anche a lei, signore. Che figlio di puttana!
PENELOPE: Louis, mammina vuol dare un party per noi, subito dopo Capodanno. Il 2 di gennaio. Andrebbe bene per te?
LOUIS: Ah, okay per me, tesoro. La trovo squisitamente gentile. Oh, accidenti, il 2 di gennaio? Non posso proprio, amore.
PENELOPE: Oh, Louis.
LOUIS: È il giorno in cui escono i rapporti sui raccolti.
PENELOPE: Beh, ma... Ma che cosa c'entrano quegli stupidi rapporti sui raccolti col party di mammina?
LOUIS: E il momento più critico dell'anno in ufficio, coniglietta, come te lo devo dire?
PENELOPE: Però non e giusto. E perché non glielo fai fare un altro giorno, scusa?
LOUIS: E no... Il Dipartimento dell'Agricoltura riceve stime da tutto il Paese. Pancetta di maiale, fagioli di soia, succo d'arancia surgelato...
PENELOPE: Allora mi toccherà chiedere a Todd di farmi da cavaliere.
LOUIS: Eh, no, aspetta un momento, tu! Non permetterò mai a quel playboy da strapazzo di corteggiarti!
PENELOPE: Stavo scherzando.
LOUIS: Vuoi sapere una cosa, tortorella?
PENELOPE: Cosa?
LOUIS: Noi due saremo una coppia fantastica. E avremo una vita fantastica, tortorella.
COLEMAN: Mi scusi, signore.
LOUIS: Che cosa c'è adesso, Coleman?
COLEMAN: Pensa di avere ancora bisogno di me, signore?
LOUIS: No, credo di avere tutto quello che mi occorre.
COLEMAN: Buonanotte, signore.


BILLY RAY: Io era un po' che lo tenevo d'occhio. È per questo che mi ero messo addosso queste schifezze. Dovevo essere sicuro che avesse gli stipendi prima di partire all'attacco.
DOO RAG LENNY: E con che cosa l'hai accoltellato?
BILLY RAY: Ma no, che c'entra? E chi l'ha accoltellato?
I COMPAGNO DI CELLA: Tu ieri hai detto che l'hai ferito.
BILLY RAY: Con queste mani l'ho ferito. Io sono cintura nera di kung fu. Il mio grande maestro è stato Bruce Lee. Adesso ti faccio vedere. Da-dah! Daaah! Eh? Si chiama la "tecnica del mezzo litro". Se fai gli porti via mezzo litro di sangue a chi ti capita sotto.
II COMPAGNO DI CELLA: E come hai massacrato il poliziotto?
BILLY RAY: Ma quale poliziotto, amico? Erano poliziotti, con la i plurale. Nove, dieci, dodici sbirri. Allora ho dovuto cambiare tutta la mia strategia, non potevo usare la stessa.
ENORME TIZIO NERO: Ehi, tu! Quando ti hanno portato qua dentro e ti hanno rinchiuso, tu piangevi come un vitello, negretto.
GROSSO TIZIO NERO: È vero.
BILLY RAY: Sì, perché uno dei piedipiatti è caduto e m'ha sparato in faccia un lacrimogeno, quello che usano per disperdere la folla, amico. Io sono entrato qui da uomo, quindi non rompete i coglioni, okay?
ENORME TIZIO NERO: Sì, però dico: tu hai massacrato un uomo e ne hai mandato un altro all'ospedale. Ma come mai non hai neanche un graffio addosso?
GROSSO TIZIO NERO: Già.
BILLY RAY: Perche sono un campione di karate, ve l'ho detto. E i campioni di karate si feriscono dentro, capito? Non le fanno vedere le ferite. Ma tu che ne sai? Tu sei un pallone di ciccia rotta in culo. E adesso non mi rompete più, okay? Che aspettano le mie donnine ad arrivare? Non posso mica perdere tempo qua dentro con voialtri.
ENORME TIZIO NERO: Già, visto che sei un magnaccia, come mai le tue puttane non si fanno vive?
GROSSO TIZIO NERO: Già.
BILLY RAY: Ma come, non te l'avevo detto? Il telefono della mia limousine era scassato e non ho potuto mettermi in contatto con le mie donnine. Semplice, no?
DOO RAG LENNY: Il telefono della limousine era scassato, ci potevi arrivare anche da solo, no?
BILLY RAY: Ehi, ragazzi, seduti, okay?
ENORME TIZIO NERO: Vai a fare il pallonaro da qualche altra parte, negretto. Qui non abbocca nessuno.
BILLY RAY: Ehi! Eh, eh, eh! Eh, eh! Voi non vi rendete conto di quello che fate. Si vede. Lo sapete chi avete attaccato come un ombrello? Lo sapete? Raaah! Non rompete i coglioni, mettetemi giù! Sapete chi state minacciando nella cella numero quattro al nono piano?
POLIZIOTTO: Billy Ray Valentine?
BILLY RAY: Sì.
POLIZIOTTO: Cammina. Cauzione pagata.
BILLY RAY: Sul serio?


POLIZIOTTO: Avanti, vieni! Avanti!
ARRESTATO: Voi non sapete con chi avete a che fare! Lasciatemi! Un giorno ve ne pentirete! Io sono uno che non perdona!
BILLY RAY: Posso suggerirle l'uso del manganello?
POLIZIOTTO: Ma va' al diavolo!
ARRESTATO: No! Lasciatemi! No!
POLIZIOTTI: Avanti, cammina! Cammina!
RANDOLPH: Signor Valentine! Potrebbe concedermi un momento?
BILLY RAY: Ehi, ma io vi conosco già a voi due.
RANDOLPH: Venga dentro, fa un bel calduccio qui!
MORTIMER: Whisky, tutto quello che vuole.
BILLY RAY: Ah, belli, io non mi faccio mica fregare due volte, eh? Volete farmi salire e poi mi fate arrestare per furto d'auto.
RANDOLPH: Perché dovremmo farlo, signor Valentine? Siamo noi che abbiamo versato la cauzione per lei, no?
MORTIMER: Eh, eh, eh, eh!
RANDOLPH: Ah, ah! Ah, ah, ah! Eh, eh, eh!
BILLY RAY: Ehi, dite un po'. Ma voi due chi siete? Che cosa volete da me?
RANDOLPH: Vogliamo aiutarla, signor Valentine. Mio fratello e io dirigiamo un programma finanziato privatamente per riabilitare le persone culturalmente svantaggiate. Noi vorremmo fornirle una casa tutta sua, un'auto, un generoso conto in banca e un impiego nella nostra compagnia.
MORTIMER: La faremo iniziare con ottantamila dollari l'anno.
BILLY RAY: Ottantamila dollari?
MORTIMER: Hm-hm.
BILLY RAY: Scusate un attimo. Eh, eh, eh, eh! Che cos'è, uno scherzo del cazzo? Eh, eh, eh! Ah, ho capito, sono due finocchi questi. Tu che sei colorato come me che ne pensi? Grazie, sei stato molto prezioso. Eh, eh, eh! Ehi, giovanotti, come la mettiamo con la polizia?
RANDOLPH: Abbiamo fatto ritirare la denuncia, signor Valentine.
MORTIMER: Lei ora è un uomo libero, Valentine. Possiamo fermarci subito, e lei può anche abbandonarci per sempre.
BILLY RAY: Ah, no. No, mi sa che mi trattengo ancora un po' con voialtri, sì.
RANDOLPH: Ottimo! Io sono Randolph Duke.
BILLY RAY: Tanto lieto, Randy, è un piacere.
RANDOLPH: Mio fratello minore, Mortimer.
BILLY RAY: Ehi, Morty, come va, eh? Eh, eh, eh, eh! Billy Ray Valentine, Capricorno. Eh, eh! Randolph, eh? Insomma, come Randolpho Valentino, giusto?
RANDOLPH: Ehm, sì. Sì, più o meno.
BILLY RAY: Eh, sì, eh!
RANDOLPH: Valentine, siamo arrivati.
BILLY RAY: Come va? Ehi, Randy, Morty. È forte qui, è forte un sacco.
RANDOLPH: Valentine...
BILLY RAY: Ah, Billy Ray.
RANDOLPH: Valentine, questo è Coleman. Si occuperà delle sue necessità giornaliere.
COLEMAN: Vuole darli a me, signore?
BILLY RAY: Sì, e tu che cosa mi dai in cambio?
COLEMAN: Ehm... Allora la sua giacca, signore?
BILLY RAY: Ah, sì, questa è una giacca, ed è mia.
MORTIMER: Coleman è qui per avere cura di lei, è il suo domestico.
COLEMAN: Posso prendere...
BILLY RAY: Ah, sciò, pussa via!
MORTIMER: Valentine gradirebbe molto fare un bel bagno caldo e infilarsi qualcosa di molto molto comodo. Non è vero, caro Valentine?
BILLY RAY: Sì, eh?
COLEMAN: Idromassaggio, signore?
BILLY RAY: Ecco, lo sapevo che eravate tutti finocchi! A me le mani addosso non me le mettete!
COLEMAN: Si tratta di un massaggio con un getto d'acqua. Credo che sarà di suo gusto.
BILLY RAY: Ehi! Che belle bollicine! Quando ero piccolo, per fare l'idromassaggio sparavo certe bombe dentro la vasca! Che bello! Eh, eh, eh, eh, eh! Bollicine! Ah, ah, ah! Sparo bombe in vasca! Tu-du-du-du-du! Ehi!
MORTIMER: Che cosa sta facendo là dentro?
COLEMAN: Sta... cantando, signore.
RANDOLPH: I negri sono gente molto musicale, vero?
COLEMAN: Ehm... cosa devo fare con questi... questi vestiti, signore?
MORTIMER: Li mandi in lavanderia. Dovrà avere qualcosa da mettersi quando tornerà nel ghetto, quando avrò vinto la scommessa.
RANDOLPH: Allora, Valentine, che gliene pare?
BILLY RAY: Mi piace, Randy, è molto carino. Mi piace come hai messo gli specchi e tutti quei quadretti là sopra. Proprio bellino, mi piace. Quegli specchi sono proprio molto chic.
MORTIMER: Io credo che Valentine non abbia capito, Randolph.
BILLY RAY:  Oh, Morty, io ho capito e come!
RANDOLPH: Valentine?
BILLY RAY: Sì.
RANDOLPH: Questa casa è sua.
BILLY RAY: Ah-ah, certo.
RANDOLPH: A-a-appartiene a lei.
BILLY RAY: Già, è tutta roba mia. Bella la mia casa, molto carina. Io ho gusto per l'arredamento. Mi piace.
RANDOLPH: Tutto quello che vede in questa stanza è suo adesso.
BILLY RAY: Ho capito, è roba mia.
RANDOLPH: È sua proprietà personale.
BILLY RAY: Come no, è tutta personale.
RANDOLPH: Lei capisce?
BILLY RAY: Questo è mio, per esempio. Carino, no? Eh? Lo sai cos'è che mi piace di più di casa mia, Randy? Le tende. Guardate le tende. L'ho proprio arredato bene questo posto, vero, amici? È proprio la fine del mondo. Mi piace un sacco. Anche quest'armadietto. Bellissimo. E magari io potrei avere questo televisore gratis, non è vero, Randy?
RANDOLPH: Esatto.
BILLY RAY: Ah-ah, e tutto quello che c'è qui è mio, eh? E quindi anche lo stereo è mio e gratis, eh?
RANDOLPH: Assolutamente.
BILLY RAY: Oh, troppa grazia Sant'Antonio. Ma io le capisco queste cose, Randy. Lo sai perché? Queste cose in genere mi capitano tutte le settimane.
MORTIMER: Questa e casa sua. Questo... sono tutte sue proprietà personali, queste. Non farebbe altro che rubare qualcosa a se stesso, chiaro, Valentine?
BILLY RAY: Ho capito. Voi prima mi fate sbattere in galera, giusto? E poi mi portate fuori e cominciate a dire frescacce come "questa è casa tua, questo è il tuo tappeto personale", e magari mi direte pure che quello è il mio schiavo personale.
RANDOLPH: Io capisco che cosa prova, Valentine, ma il fatto rimane. Tutto questo è suo. Lei può farne tutto quello che desidera.
BILLY RAY: Questa è roba mia, sto in casa mia, eh? Ci posso fare quello che voglio con questa roba, giusto? Questo... questo è un vaso mio, no, giusto? Questo è il vaso di Billy Ray, vero? Io sono il padrone del vaso, e ci posso giocare come gli Harlem Globetrotter se voglio, giusto? Lo volete vedere un palleggio alla Lemon? Scusatemi, mi dispiace tanto.
RANDOLPH: Non deve dispiacersi per noi. Quello era un vaso suo.
BILLY RAY: Era un vaso da quattro soldi, vero? Un falso, dico bene?
RANDOLPH: Credo che lo abbiamo pagato 35mila dollari. Ma mi sembra di ricordare che lo stimammo 50mila dollari per la compagnia di assicurazioni. Ah, ah, ah, ah! Vedi, Mortimer? Valentine ci ha già fatto guadagnare ben quindicimila dollari. Ah, ah, ah, ah!
MORTIMER: Sì.
COLEMAN, MORTIMER & RANDOLPH: Ah, ah, ah, ah!
BILLY RAY: Ah, ah, ah, ah! Volete che vi rompa qualcos'altro?
COLEMAN, MORTIMER & RANDOLPH: No!
BILLY RAY: Ah, ah, ah, ah!


CLARENCE BEEKS: Mi scusi!
MORTIMER: Speriamo di non rischiare troppo servendoci di mister Beeks per questo, e per il rapporto sui raccolti.
RANDOLPH: Non dimenticare che noi siamo coinvolti in un esperimento scientifico molto importante, Mortimer, e mister Beeks si è sempre dimostrato affidabile.
BEEKS: Oh, pardon. Scusi tanto.
LOUIS: Ciao, Todd. Signori.
PRESIDENTE DELL'HERITAGE CLUB: Signori. C'è qualcosa di corrotto qui, all'Hermitage Club. Qualcosa che non aveva mai fatto la sua spregevole apparizione nel corso dei 280 anni della storia del nostro club. C'e un ladro, signori, e questo ladro è seduto fra noi. Non un comune ladro come l'uomo che Winthorpe ha avuto il fegato di affrontare ieri. No, signori, quest'individuo è cento volte piu infame. Desidero presentarvi il signor Beeks dell'agenzia Lyndhurst.
BEEKS: Grazie. Signori, vorrei chiedervi di alzarvi tutti in piedi. Ora vi prego di appoggiare la vostra mano sinistra sulla spalla dell'uomo che sta alla vostra sinistra. E ora vi devo pregare di infilare la mano destra nella tasca della giacca del socio che è alla vostra destra, e di deporre il contenuto di queste tasche sul tavolo. Grazie. Potete sedervi. Abbiamo segnato tre banconote da 50 con delle X rosse. Circa dieci minuti fa quelle banconote sono state rubate da una giacca nel guardaroba. Uno dei nostri incaricati ha assistito al furto.
LOUIS: Ehi, ehi, un momento! Io non ho mai visto quei biglietti prima d'ora, lo giuro! Randolph, Mortimer, ma questo è inaudito. Cosa state facendo? Io non ho fatto niente di male!
RANDOLPH: Oh, Winthorpe! Meno male che i tuoi genitori non sono vivi e non possono vedere.
LOUIS: Che cosa? No, no, aspettate! Questo è un atto oltraggioso. È pura follia! Io non ho alcun motivo di rubare! No, aspettate, non sono un ladro, io! Esigo una regolare inchiesta! Dovete almeno concedermi questo! Voglio essere ascoltato in un'inchiesta regolare!


LOUIS: Voi state commettendo un grave sbaglio. Beh, ve ne pentirete, signori, ve lo assicuro. Voi non sapete chi sono io.
BANE: Sì. Winthorpe, Louis III.
LOUIS: Io so che ho diritto a fare due telefonate, mi dica subito dov'è il telefono.
BANE: Togliti i vestiti.
LOUIS: Ehi, aspetti un momento, conosco i miei diritti.
BANE: Ho detto spogliati!
LOUIS: Le ripeto che sta commettendo un grave errore. Stia bene attento a quello che fa. Una decisione affrettata potrebbe compromettere la sua carriera e cambiare la sua vita in un attimo.
TAYLOR: Spogliati, stronzetto, prima che ti faccia un altro buco nel culo.
LOUIS: Avete sentito che cosa mi ha detto quest'uomo? Io ho dei testimoni. Quest'uomo mi sta minacciato fisicamente.
GLENFINCH: Winthorpe, Louis III. Allora. Un orologio d'oro. Un portafoglio di coccodrillo. Mastercharge, American Express... carta d'Oro. Visa, Diner's Club, Carte Blanche. Due biglietti per... la Boeme.
LOUIS: La Bohème... è un'opera!
GLENFINCH: È un'opera. Una bustina di plastica.
LOUIS: Quella non è mia! Quella bustina di plastica non l'ho mai vista!
GLENFINCH: Ma questa è FCD, feniclidine. Polvere d'angelo. Tu lo sai l'effetto che ha sui ragazzi? Tu stai per beccarti da tre a cinque imputazioni, Louis.


BILLY RAY: Ehi, ehi, ehi, ehi! Come va, Terry? Dammi una bottiglia del migliore champagne.
TERENCE: Dopo tutto questo tempo hai un bel coraggio a farti rivedere.
BILLY RAY: Senti, baffo, eccoli i tuoi soldi. I tuoi sporchi... micragnosi... 27 dollari. Ah, gli interessi.
I RAGAZZA: Billy Ray, amore. Sei proprio tu?
BILLY RAY: È vero, sono proprio io. Ah, Terry, offri champagne alla signora.
I RAGAZZA: E fa' quello che dice, Terry!
BILLY RAY: Anzi, champagne per tutti quanti, omaggio di Billy Ray Valentine!
ASTANTI: Eeeh!
I RAGAZZA: Amore mio!
ASTANTI: Bentornato, Billy!
BILLY RAY: Ehi, eh, venite, coraggio! Alla salute di Billy Ray!
ASTANTI: Alla salute di Billy Ray! Billy Ray! Viva Billy!
BILLY RAY: Lo so, lo so, sono molto sexy.
ASTANTI: Evviva!
Sono molto sexy. Le donne me lo dicono sempre. "Billy Ray, sei tanto sexy". Ma non l'ha ancora capita nessuno la mia sensualità.
II RAGAZZA: Io l'ho capita eccome...
BILLY RAY: Io sono l'uomo più  sexy...
ENORME TIZIO NERO: Tu ieri sera non eri in guardina a raccontar balle sulla tua limousine, negretto? Eri quel figlio di puttana che stavo per strangolare.
GROSSO TIZIO NERO: Già.
BILLY RAY: Figlio di puttana? Moi? Si dà il caso che la mia limousine sia parcheggiata qui fuori, perche non vai a darle un'occhiata?
ENORME TIZIO NERO: Ce l'hai qui fuori davvero?
BILLY RAY: Già.
RAGAZZA: L'hai messo al posto suo, eh?
BILLY RAY: Ah, l'ho voluto risparmiare, sai?
RAGAZZA: Ah, davvero?
BILLY RAY: Certo, lo potevo ammazzare, ma io sono un uomo pacifico. Sentite, signore,io purtroppo devo tornare a casa, ma se qualcuna di voi vuole passare da me per bere un cocktail, c'è un sacco... c'è un sacco di posto nella mia limousine. Su, andiamo, si parte.
RAGAZZE: Fantastico! Festeggiamo!
RAGAZZA: Lo sai che sei tanto chic, Billy Ray?
BILLY RAY: Grazie, te ne sei accorta. Ehi, amico, se stai per vomitare, il bagno e di sotto. È di sotto, t'ho detto. Cristo, è sordo? Ehi, ehi! Fer... ferma. Quel... quel... quello è un tappeto persiano! È un tappeto persiano. Viene dalla Persia. Ehi! Che roba è? Che è questa porcheria? Ferma tutto! Ehi, chi è che ha spento le sigarette sul mio tappeto? Chi è che ha spento le sigarette sul mio tappeto? Ehi, ehi, ehi, ehi! Non avete mai sentito parlare di sottobicchieri?
COLEMAN: Vuole che prepari degli altri antipasti per gli ospiti, signore?
BILLY RAY: Hm? Non dire cazzate. Coleman, c'era più gente qui poco fa. Dove sono andati?
COLEMAN: Io... io ritengo che alcuni si siano trasferiti di sopra, signore.
BILLY RAY: Nella mia stanza da letto?
RAGAZZA: Ti stavo aspettando, Billy Ray.
BILLY RAY: Se mi dai una botta con quelle tette m'ammazzi.
OSPITE: Sai che ti dico? Quella nuda mi piace di più.
BILLY RAY: Posso avere un po' di attenzione per favore? Ho detto, posso avere un po' di attenzione per favore?
Ehi, levatevi sùbito dalle palle!
COLEMAN: Buonanotte. Buonanotte.
OSPITE: Ciao, grazie.
BILLY RAY: Via, via, via, via! Fuori! Fuori!
OSPITI: Buonanotte. Ci vediamo.
COLEMAN: Buonanotte.
OSPITE: Proprio adesso che mi divertivo.
COLEMAN: Buonanotte. Buonanotte, signora.
RAGAZZA: Grazie.
OSPITE: Ciao.
ENORME TIZIO NERO: Mi sono preso una sbronza mondiale, amico. Sei l'ospite migliore...
BILLY RAY: Sì, sì. ma adesso levatevi dalle palle. Andiamo, forza. Coraggio. E fate piano là fuori. I miei vicini dormono. È gente che lavora.
COLEMAN: Bene, i suoi... I suoi amici si sono molto divertiti, signore. Ritengo sia stato un gran successo.
BILLY RAY: Quelli non erano amici miei, Coleman. Era un branco di portoghesi, hanno trattato casa mia come se fosse uno zoo.
COLEMAN: Perche non si ritira, signore? Io rimetterò tutto a posto. Per lei domani sarà una giornata dura.
BILLY RAY: Si, si, credo proprio che... che mi ritirerò. Buonanotte, Coleman. Grazie, amico.
COLEMAN: Buonanotte, signore.


POLIZIOTTO: Andiamo, Winthorpe.
OPHELIA: Non hai idea! Ma guarda!
BEEKS: Scusate.
OPHELIA: Ci vediamo a pranzo, ciao.
BEEKS: Ti vuoi guadagnare un centone facile facile?
OPHELIA: Ma io sono uscita adesso. Ma che intenzioni hai? Di fare una cosina qui, in mezzo al distretto di polizia?
BEEKS: No.
OPHELIA: Devi essere proprio assatanato.
BEEKS: No, no. Si tratta...
LOSCO INDIVIDUO: È sua quella borsa?
PENELOPE: Sì.
LOSCO INDIVIDUO: È una bella borsa.
PENELOPE: Grazie.
LOUIS: Tesoro, quanto sono contento di vederti.
PENELOPE: Louis, stai dando spettacolo.
LOUIS: La buona notizia è che io sono innocente. Non ho mai fatto niente che assomigli a quello che dicono loro. Sul serio, è la verità.
PENELOPE: Louis, hai un aspetto orribile. Io... Io mi vergogno. Quei vestiti e... e quelle scarpe... Hai anche fatto a pugni, scommetto. E poi, Dio mio, come puzzi.
LOUIS: Certo che puzzo. Penelope, ma ti rendi conto di dove sono stato in queste ultime 24 ore? Sono stato picchiato, mi hanno rubato i vestiti. C'era della gente che ha perfino tentato di abusare di me!
PENELOPE: Louis, non potremmo parlarne in qualche altro posto?
LOUIS: Uno di loro ha cercato di farmi mettere ginocchioni! I... I... insomma, se... se questo posto è un esempio degli istituti correzionali di questo Paese, tanto vale che facciamo uscire tutti i detenuti. La gente peggiora li dentro.
PENELOPE: Tu rubi ai tuoi amici al club, Louis. L'eroina, Louis! Ti devi essere ammattito, Louis. Mammina vuole mandare all'aria il matrimonio, e anche Todd.
LOUIS: Todd? Che cosa c'entra lui con questo?
PENELOPE: Sei stato licenziato dalla Duke & Duke. Stanno per denunciarti per appropriazione indebita.
LOUIS: Appropriazione? Non ho mai rubato niente in vita mia.
PENELOPE: Ma come ha potuto, l'uomo che amo, e i cui figli avrei voluto attaccare al mio seno, diventare uno spacciatore d'eroina?
LOUIS: Non era eroina, era polvere d'angelo, FCD. Senti, Penelope, io te lo giuro, sul mio onore, e che Dio onnipotente mi fulmini in questo momento, è la verità. Io non sono uno spacciatore di polvere d'angelo.
PENELOPE: Oh, Louis.
OPHELIA: Ti ho cercato dappertutto, bambolo. Senti, Louis, potresti... io devo farmi una pera. Ti prego...
LOUIS: Per favore...
PENELOPE: Louis! Chi è questa persona?
LOUIS: Ehi! Non ho mai visto questa donna in vita mia.
OPHELIA: Non dire cosi, eh, Louis?
PENELOPE: Ah!
OPHELIA: Andiamo, bello, dai, soltanto una bustina. E io poi ti faccio tutte quelle cose che ti piacciono tanto. Tutte!
PENELOPE: Traditore! Lurido vigliacco! Sporcaccione! Mi fai schifo! Sporco verme! Todd aveva ragione sul tuo conto. Non voglio rivederti mai più fino a quando avrò vita.
LOUIS: Bene. Bene. Grazie infinite.
OPHELIA: Era uno scherzo. Il tuo amico ha detto che te ne volevi liberare.
LOUIS: Vuol dire che qualcuno le ha chiesto di farmi questo?
OPHELIA: Si, e mi ha pure dato cento dollari. È quello laggiù. Fammi un po' capire bene, io ti do 20 dollari per pagare il taxi, e tu quando arriviamo a casa tua me ne ridai 50, è così?
LOUIS: Sì, esatto. Il mio maggiordomo Coleman le darà cinquanta dollari, e poi l'accompagnerà in macchina dove lei desidera.
OPHELIA: Tu non sembri il tipo da avere un maggiordomo. Ehi, non sarà mica che mi stai fregando!
LOUIS: Io sto fregando lei? Ma che cosa dice? Non crederà mica che queste le diano a chiunque, vero? Io posso farmi addebitare merci e servizi in 86 paesi nel mondo.
OPHELIA: Ah, si? Beh, io non accetto carte di credito.
LOUIS: Beh, adesso vedrà che è stato tutto un malinteso.
COLEMAN: Sì?
LOUIS: Ah, Coleman, puoi farmi entrare? Non... non mi funziona bene la chiave.
COLEMAN: Chi è lei? Che cosa vuole?
LOUIS: Coleman, tu togli la catena e fammi entrare. Ti prego, non scherzare, non è il momento.
COLEMAN: Coleman? Non ci sono Coleman qui. Lei si sta sbagliando.
LOUIS: Mi scusi. Solo un attimino. Coleman! Fammi entrare!
COLEMAN: Se lei non se ne va, sarò costretto a chiamare la polizia.
LOUIS: Salve. Per favore, vorrei fare un prelevamento dal mio conto di 500 dollari. Anzi no, facciamo mille, per favore.
CASSIERA: Scusi un attimo.
DIRETTORE DELLA BANCA: Mi dispiace, signor Winthorpe, ma la Tributaria ha congelato tutti quanti i suoi conti.
LOUIS: Ma che sta dicendo? Lei mi conosce.
DIRETTORE DELLA BANCA: Lei è uno spacciatore di eroina, signor Winthorpe.
LOUIS: Non era eroina, era polvere d'angelo, FCD, e io non l'ho mai neppure toccata.
DIRETTORE DELLA BANCA: Comunque sia, non è il genere di affari che gradiamo qui alla First National. Posso vedere le sue carte di credito, prego? Ho ricevuto ordine di sequestrargliele.
LOUIS: Cosa? Ehi, aspetti un minuto. E io secondo lei di cosa dovrei vivere? Insomma, cosa ne sarà di me?
DIRETTORE DELLA BANCA: Roger...
LOUIS: Villano! Perché qualcuno sta tentando deliberatamente di distruggere la mia vita?
OPHELIA: Senti, lasciamo stare i cinquanta dollari, okay? Io sono molto stanca. Me ne vado a dormire.
LOUIS: Lei... lei deve credermi. Signorina, deve credermi! Mi hanno incastrato! Non può lasciarmi qui così!
OPHELIA: Io ci ho già un sacco di problemi, Louis! Andiamo! Andiamo, forza!
LOUIS: Ascolti! Aspetti! Aspetti! Signorina, magari non sembra, ma io ho piu di 150mila dollari in quella banca. Ma a lei non interessa, vero? Perché è anche colpa sua se mi è successo tutto questo.
OPHELIA: Vieni. Vieni un po' qui. Non serve che ci arrivi in ginocchio, Louis.
LOUIS: Ah, sì.
OPHELIA: Fa' vedere le mani. Mani morbide, con tanto di manicure. Tu non hai lavorato un giorno in vita tua, giusto? Io lo so che me ne pentirò. Andiamo. Salta su.


LOUIS: Io chiarirò fino in fondo questa storia. C'è stato un gravissimo errore!
BILLY RAY: Ehi, ma quello non è il tizio che mi ha fatto beccare, Coleman?
COLEMAN: Come dice?
BILLY RAY: Guarda là. Non è quel figlio di puttana... Beh, insomma, assomiglia proprio a quel signore che mi ha fatto mettere dentro. Secondo me è lui.
COLEMAN: A chi si riferisce, signore?
BILLY RAY: A quello là, a quel tizio là di fronte, laggiù.
LOUIS: Questo è troppo. Io scoprirò chi...
BILLY RAY: Eccolo là! Eccolo là!
LOUIS: Quella è la mia macchina! Coleman! Coleman, quella è la mia macchina! Quella è la mia macchina! E tu sei il mio autista!
BILLY RAY: Qui c'e qualcosa che non mi sconfinfera, Coleman.
COLEMAN: Non vorrà fare tardi il primo giorno di lavoro, signore.
BILLY RAY: Ma che dovrei fare lì dentro? Che cosa vogliono da me quelli?
COLEMAN: Glielo diranno loro, signore.
BILLY RAY: Già, e se poi io non lo so fare?
COLEMAN: Lei sia se stesso, signore. Comunque vada questa cosa non gliela possono portar via.
BILLY RAY: Scusi, io mi chiamo...
RECEPTIONIST: Sì, signor Valentine. La stanno aspettando nell'ultimo ufficio in fondo al corridoio.
BILLY RAY: Ah.
RANDOLPH: Ah, Valentine, ragazzo mio. Puntualissimo. Si accomodi, si accomodi. Si sieda.
BILLY RAY: No, grazie, ragazzi. Ho già fatto colazione stamattina.
MORTIMER: Questa non è una colazione, Valentine. Noi siamo qui per tentare di spiegarle che cosa facciamo qui.
RANDOLPH: Noi trattiamo titoli di beni di consumo, Valentine. Ora, che cosa sono i beni di consumo? I beni di consumo sono prodotti agricoli. Come il caffè che lei ha preso a colazione, grano, che viene usato per fare il pane, pancetta di maiale, che si usa per fare il bacon, che lei potrebbe gradire, diciamo, accompagnato alle uova. Poi ci sono altri beni di consumo, come... il succo d'arancia surgelato... e l'oro. Solo che, naturalmente, l'oro non cresce sugli alberi come le arance, eh, eh, eh!
BILLY RAY: Eh, eh, eh!
RANDOLPH: È chiaro finora?
BILLY RAY: Sì.
RANDOLPH: Bravo, Valentine. Ora, alcuni dei nostri clienti stanno ipotizzando che il prezzo dell'oro è destinato a crescere nel futuro. E altri clienti che invece prevedono che il prezzo dell'oro cadrà nel futuro. I clienti affidano le loro ordinazioni a noi e noi compriamo o vendiamo oro per conto dei nostri clienti.
MORTIMER: Digli la parte bella.
RANDOLPH: Ah! La parte bella, Valentine, è che, ehm, a prescindere dal fatto che i nostri clienti guadagnino denaro o perdano denaro, la Duke & Duke prende una percentuale.
MORTIMER: Cosa ne dice, Valentine?
BILLY RAY: Eh, secondo me siete una specie di allibratori.
RANDOLPH: Te l'avevo detto che avrebbe capito, eh, eh.
LOUIS: Non ci vuole mica un genio, eh?, per capire chi mi vuole incastrare. È quello che ha tentato di rubrmi i soldi degli stipendi. Non ho il minimo dubbio, è stato lui. È lui che mi ha messo addosso la droga.
OPHELIA: Ciao Mohammed, ciao Larry. Ciao.
MOHAMMED & LARRY: Ehi, ciao Ophelia. Guarda chi si vede! Come va? Bella!
LOUIS: Ma come? Lei conosce quelli?
OPHELIA: Sono quelli che conoscono me.
LOUIS: Portava la mia cravatta di Harvard. No, dico, incredibile! La mia cravatta di Harvard. Dio, che orrore! Come se ci fosse andato lui ad Harvard, quell'imbecille! Insomma, se ne va in giro per la città scarrozzando con la mia macchina, niente di più facile che si sia piazzato anche a casa mia. Magari ha addirittura preso il mio posto, il mio lavoro! Sa, non mi sorprenderebbe neanche un po' se in questo momento stesse accarezzando la mia fidanzata. E Coleman, dopo tanti anni di servizio, mi tradisce in questo modo. È assurdo. Io non riesco a capire. Non ci riesco. Ah, ma me la pagheranno eccome! Eccome se me la pagheranno! Il giorno che riuscirò...
OPHELIA: E dai, piantala, Louis. Senti, guarda, i taxi vanno pagati, l'affitto va pagato, quello che mangi va pagato! Tu vuoi che io ti dia una mano, giusto? E va be', poi mi risarcirai. Ah, questi li ho trovati qui. Mettiteli, se vuoi.
LOUIS: Guardi, io... io non so come dirle quanto apprezzi tutto questo suo, ehm... ah...
OPHELIA: Mi chiamo Ophelia.
LOUIS: Ophelia. Forse saprà che questo è...
OPHELIA: Lo so, lo so, lo so, l'amichetta di Amleto. Lui diventò matto, e lei si suicidò. Ma qui non c'è Shakespeare, Louis. Io ho 24 anni, e vengo da un paesino sperduto che tu magari non hai mai sentito nominare in vita tua. L'unica cosa che mi ha mandato avanti in questo grande mondo è questo... questo corpo, questa faccia e quello che ci ho qui dentro. Non prendo droga e non ho neanche un magnaccia. Questo posto è una topaia, ma costa poco, è pulito ed è tutto mio. Ho da parte 40mila dollari in buoni vincolati con un interesse niente male. Ho calcolato che devo lavorare per altri tre anni, e dopo mi ritiro in campagna.
LOUIS: Ma come, lei... lei è una prostituta?
OPHELIA: Ah! Adesso ti faccio una bella proposta di affari, Louis. Guarda, io ti aiuto a rimetterti in piedi, ma tu devi pagarmi, e in contanti, cinque bigliettoni. Questo è quanto. E ricordati che non faccio sconti a nessuno. È chiaro? Ah, dimenticavo. A proposito, non è la pensione la sola cosa che si paga qui da me. Tu dormi sul divano, capito?


RANDOLPH: Ha toccato il minimo. Forza, compriamo.
MORTIMER: Parla Mortimer Duke. Compri 200 contratti di pancetta May a 66,8. Li metta sul mio tavolo personale.
BILLY RAY: Sarebbe un grosso errore, amico.
MORTIMER: Valentine, qui sta succedendo qualcosa di molto importante. Lei stia solo a guardare.
BILLY RAY: D'accordo, ma state per prendere una fregatura.
RANDOLPH: Sentiamo, perché non dovremmo comprare ora, Valentine?
BILLY RAY: Perché il prezzo continuerà a scendere.
MORTIMER: Randolph, qui non stiamo mica giocando con i soldi del Monopoli.
RANDOLPH: Parla Randolph Duke. Sospenda quell'ordine per la pancetta. Mi spieghi perché lei pensa che il prezzo della pancetta di maiale scenderà ancora, Valentine.
BILLY RAY: Perché sotto Natale sono tutti un po' tesi.
MORTIMER: Per favore, adesso possiamo comprare, Randolph?
BILLY RAY: Se volete perdere quattrini, fate pure.
RANDOLPH: Continui quello che stava dicendo, Valentine.
BILLY RAY: Okay. Il prezzo della pancetta di maiale è andato scendendo tutta la mattina, il che significa che stanno tutti nei loro uffici seduti aspettando che il prezzo precipiti per poter comprare a quattro soldi. Chi ha invece bisogno di vendere le pancette se la sta facendo sotto, perché pensa "Ehi, qui perdiamo i nostri quattrinoni. Natale è dietro l'angolo e io non potrò neanche comprare la tuta spaziale a mio figlio", okay? "E mia moglie non vorrà scop... Mia moglie non vorrà fare l'amore con me perché io non ho soldi", okay? Per cui stanno lì a cagarsi sotto e a urlare: "Vendete! Vendete!", perché non vogliono perdere i loro soldi, giusto? Statto tutti a chiappe strette, io lo sento, tutti quanti. Guardateli. Muoiono dalla strizza.
RANDOLPH: Mortimer, ha ragione Valentine. Eh, sì, ha ragione.
BILLY RAY: Io aspetterei che arrivi a 64 e poi comprerei. A quel punto gli avvoltoi sono già fuori.
RANDOLPH: Ti rendi conto di quanti soldi ci ha fatto risparmiare, Mortimer?
MORTIMER: Ma il denaro non è tutto, lo sai, Randolph.
RANDOLPH: Consiglia ai nostri clienti interessati alla pancetta di comprare a 64. Il signor Valentine ha fissato il prezzo. Molto bene, Valentine, ottimo lavoro.
MORTIMER: Andiamo, Randolph, se no finisce che facciamo tardi.
BILLY RAY: Ehi... A Mortimer è caduta la molla dei soldi. Li conti. Ci sono tutti quanti, signor Randolph.
RANDOLPH: Grazie, Valentine.
BILLY RAY: Ci sono tutti, li conti.
RANDOLPH: Oh, ne sono sicuro, Valentine. Grazie, continui sempre così.
BILLY RAY: Okay, Randy. Ehi!
RANDOLPH: Ci hai provato, eh, Mortimer? Ah, ah, ah!


ANDREW, HARRY, PHILIP, TODD: Zeta Chi, Zeta Chi, my friend | 'Neath the elms we sing our tones | We're brothers to the end | Muffy in the bathroom stall | Margaret by the lake | Susan down in Whitsley Hall | Constance on the make | Constance Fry, Constance Fry, | Anytime you'd call | Constance would fulfill your needs, | Winter, Spring, or Fall.
BUNNY, CONSTANCE FRY, MUFFY, PENELOPE: Ah, ah, ah, ah!
TODD: Siamo forti, amico, siamo fortissimi.
HARRY: Sì, è vero.
PHILIP: Ciao bella.
CONSTANCE: Bravo, amore.
ANDREW: Ciao, amore.
MUFFY: Ciao.


MUFFY: ... è scivolato sopra una palla.
TUTTI: Ah, ah, ah!
ANDREW: Guardate chi c'è. Mio Dio, non è possibile.
LOUIS: Ah, eccovi qua.
PENELOPE: Oddio, sto per sentirmi male.
TODD: Sta' tranquilla, passerotto, ci penso io. Sta' tranquilla.
LOUIS: Todd, Harry, Andrew, Philip. Salve. Ragazze. La cosa vi può sembrare decisamente orribile, ma ci tenevo molto ad assicurare tutti voi, che siete miei amici, che sono assolutamente innocente. Che mi batterò per questo malinteso fino in fondo. Qualcuno vuole rovinarmi, e io so di chi si tratta. Quello che è importante è che possa contare su di voi, quali testimoni della mia moralità. Ehm... penserò io stesso alla mia difesa. Ehm, ecco, io avrei bisogno di un centinaio di dollari. C'è... c'è qualcuno di voi disposto a darmeli, fino a dopo l'udienza?
TODD: Francamente, Winthorpe, e credo di poter parlare a nome di tutti noi, io lo trovo di un incredibile cattivo gusto che tu venga a metterci tutti così in imbarazzo.
LOUIS: Io sono sempre un socio di questo club. No, eh?
PENELOPE: Guarda che nessuno vuole comprare la tua droga qui, Louis. Perché non te ne vai? E di corsa.


TIZIO DEL BANCO DEI PEGNI: Ah, mi sono bruciato le dita.
LOUIS: Chiedo scusa, non capisco.
TIZIO DEL BANCO DEI PEGNI: Amico, quell'orologio scotta troppo. Portalo ai pompieri.
LOUIS: Scotta? Vuol sottintendere che è rubato?
TIZIO DEL BANCO DEI PEGNI: Ti do 50 pezzi.
LOUIS: 50 pezzi? No, no, no. Questo è un Rochefoucauld, il più sottile orologio subacqueo al mondo. È un pezzo unico, ha un design che è degno di una scultura. Fabbricato a mano in Svizzera, e resistente alla pressione dell'acqua fino a tre atmosfere. Questo è l'orologio sportivo degli anni '80. 6.955 dollari nelle migliori gioiellerie.
TIZIO DEL BANCO DEI PEGNI: Ce l'hai la ricevuta?
LOUIS: Dà simultaneamente l'ora di Montecarlo, Beverly Hills, Londra, Parigi, Roma e Gstaad.
TIZIO DEL BANCO DEI PEGNI: Ah sì, e con questo? Vale sempre 50 pezzi, amico.
LOUIS: Va bene, mi dia i soldi. La pistola quanto costa?


PRESIDENTE DELLA BORSA: Allora, c'è una due cavalli, entra in un autosalone dove vendono Cadillac, e si avvicina al venditore e gli fa: "Vorrei una Cadillac". Allora, lei gli dice: "La prego, me la presenti. Vorrei quella grande, l'ultimo modello". Il venditore è allibito. "Scusi, perché gliela devo presentare?". "Perché me la voglio sposare". Il venditore: "Ma perché ci tiene tanto a sposare una Cadillac?". E la due cavalli fa: "Io sono stufa di fare l'utilitaria, e voglio che quando la gente mi vede dica: quella sì che è una signora macchina". Ah, ah, ah, ah!
BILLY RAY: Eh, eh, eh, eh! Una signora macchina! Ah, ah, ah!
PRESIDENTE DELLA BORSA: Vorrei fare un grosso investimento sullo stock di grano di aprile. Che ne pensi, Valentine? Hm?
BILLY RAY: Ora ti dico tre ottime ragioni per cui non dovresti farlo, George. Uno, il raccolto del grano in Russia non andrà tanto male come pensano tutti. Due... E tre, a giudicare dalla gioielleria che ha al collo la tua ragazza, dovrai tenerti da conto tutti i soldi che hai per farla felice.
PRESIDENTE DELLA BORSA: Ah, ah, ah! Ah, ah, ah!
RANDOLPH & MORTIMER: Ah, ah, ah!
RAGAZZA DEL PRESIDENTE: Quanto mi ti farei, Valentine.


OPHELIA: 40 e 2. E quindi te ne resti a letto, va bene?
LOUIS: Quello si è trasferito a casa mia, mi ha rubato il posto! Devo fare qualcosa!
OPHELIA: Resta qui.
JOHNNY: Sono le dieci, e il tuo Johnny è qui.
OPHELIA: Oh, senti, bello, mi dispiace. Ma è arrivata mia madre all'improvviso dal paese. Facciamo sabato prossimo? Oh, questi sono per me? Grazie. Dove vuoi andare?
LOUIS: Tu hai compagnia. Gli affari sono affari. Vado a fare un giretto. Un po' di aria fresca mi farà bene.
OPHELIA: Stai giù.
LOUIS: Mi dispiace che tu abbia dovuto annullare il tuo appuntamento. Che stai facendo? Eh? Ah, Ophelia, non ci crederai ma mi sento già meglio. Sei stata cosi gentile con me.
OPHELIA: Io sto solo proteggendo il mio investimento. Nient'altro. Adesso cerca di dormire. 37,9. Tu non ti alzi finché non ti è scesa, d'accordo?
LOUIS: Io mi sento bene, e poi ti ho già dato abbastanza disturbo. Tu devi lavorare, Ophelia, e pure io.
OPHELIA: Nessuno lavora la sera di Natale. Ora vado a fare la spesa, poi torno e preparo una bella cenetta, Louis. Tu intanto leggi il giornale.
LOUIS: Il nuovo direttore elettrizza la Duke & Duke. Ah! È Natale, eh? Gli farò uno di quei regali di Natale che non se ne dimenticherà mai!
IMPIEGATA: E la mamma ci ha creduto.
I IMPIEGATO: Ho perso venti chili.
II IMPIEGATO: Si vede, no?
RANDOLPH: Ah, sì? Sì, certo. Abbiamo voluto dare un taglio con il passato. Ah, ah, ah! Ah, Valentine, dove sei stato? Il party è gia cominciato.
BILLY RAY: Ho del lavoro da finire in ufficio, signor Duke.
RANDOLPH: È la notte di Natale e Valentine vuol continuare a lavorare, Mortimer. Ti scriverò una cartolina da Stoccolma, quando mi daranno il premio Nobel.
MORTIMER: L'esperimento è in due parti, se ben ricordo. L'altro individuo dovrebbe trasformarsi in un criminale. Non aveva detto che ha del lavoro da fare, Valentine?
BILLY RAY: Si, signore. Volevo sapere cos'era quest'assegno di diecimila dollari per un certo Clarence Beeks.
MORTIMER: Ah, dia qua, me ne occupo io, Valentine.
BILLY RAY: Non mi ricordo di nessun Clarence Beeks che lavori per la ditta, signor Duke.
MORTIMER: È stato prima che lei venisse a lavorare per noi, Valentine. E siamo anche riusciti a restare in affari per 47 anni prima del suo arrivo.
RANDOLPH: Beva qualcosa, Valentine, e buon Natale.
IMPIEGATO: Buon Natale, signor Duke.
MORTIMER: Cosa?
IMPIEGATO: Buon Natale.
MORTIMER: Oh. Ah, sì, sì, sì. Buon Natale, buon Natale.
LOUIS: Oh, oh, oh, oh!
BILLY RAY: Lei che cosa sta facendo qui?
LOUIS: Randolph, Mortimer, venite qui, presto! Sùbito! L'ho preso, finalmente!
BILLY RAY: Chi è lei?
LOUIS: L'ho colto con le mani nel sacco.
MORTIMER: Winthorpe! Ma... ma come? Sei tu?
LOUIS: Sto eseguendo un arresto da privato cittadino. Quest'uomo è uno spacciatore di droga. Guardate, guardate qui nel cassetto del suo ufficio. Ha le droghe più delittuose: spinelli alla marijuana, pillole, allucinogeni, valium, pillole gialle, pillole rosse, macinino per cocaina, siringhe assortite... È lui lo spacciatore, non io.
BILLY RAY: Quando sono entrato qui l'ho scoperto che metteva questa roba nella mia scrivania. È ovviamente un puerile tentativo per incastrarmi.
LOUIS: Incastrare te? Beh, qui siamo di fronte al maiale che dà del porco alla colomba!
BILLY RAY: Quest'uomo è uno squilibrato. Io chiamo la sorveglianza.
LOUIS: Metti giu quel telefono!
BILLY RAY: Pronto, sorveglianza? Buon Natale a tutti!
LOUIS: Hai cercato di derubarmi. Mi molli la droga, mi rubi la casa, la macchina, il posto! Io questo lo ammazzo, quant'è vero Iddio!
BILLY RAY: Ehi, senti, amico, qui c'e stato un bel malinteso, okay? Io non c'entro niente con la tua casa, la tua auto, il tuo posto. Ti dispiace mettere via quella pistola? Chiedilo ai Duke.
RANDOLPH: Metti via quell'arma immediatamente, Winthorpe. Sarai mica ammattito!
LOUIS: Fermo, sacco di merda!
RANDOLPH: Mi rendo conto che tutta quest'esperienza dev'essere piuttosto... sconvolgente.
MORTIMER: Winthorpe, non te ne andare. Possiamo spiegarti tutto!
LOUIS: Sì, ve ne pentirete! Ve ne pentirete tutti molto, molto, molto amaramente! Aaah!
RANDOLPH: Eh, povera creatura disgraziata. Lo abbiamo colto a rubacchiare al nostro club. Si è appropriato di fondi, vendeva droga. È arrivato persino a travestirsi da Babbo Natale. Una faccenda veramente squallida.
MORTIMER: Non riesco a capire come Winthorpe sia potuto cadere così in basso. Strano.
BILLY RAY: Non sono affari miei, però quel pazzo dovrebbe stare in prigione.
MORTIMER: Adesso è disoccupato, Valentine.
BILLY RAY: Non è una buona ragione, Mortimer.
RANDOLPH: È in bolletta completa. Magari sarà anche affamato.
BILLY RAY: Ma i soldi per la droga, quelli ce li ha. Non si può essere teneri con gente di quel genere. Dia retta a me, so quello che dico, Randolph.
RANDOLPH: Avanti, paga, Mortimer, ho vinto la scommessa.
MORTIMER: Tieni, un dollaro.
RANDOLPH: Ah, ah, ah! Abbiamo preso uno psicopatico perfettamente insignificante come Valentine, e lo abbiamo trasformato in un dirigente di successo. E nello stesso lasso di tempo abbiamo trasformato un uomo onesto e lavoratore in uno spostato, un violento e potenziale assassino. Ah, ah, ah! Allora, come facciamo riprenderci Winthorpe e rimandare Valentine nel suo ghetto?
MORTIMER: Io non voglio riprendere Winthorpe dopo quello che ha fatto.
RANDOLPH: Vorresti dire che dovremmo tenerci Valentine come direttore generale?
MORTIMER: E tu credi veramente che io terrei uno sporco negro a dirigere gli affari della nostra famiglia, Randolph?
RANDOLPH: Tu non potresti, vero? Non me lo terrei neanche io. Però credo che per scambiare i loro ruoli dovremmo aspettare di ricevere quel rapporto sui raccolti la notte di Capodanno.
MORTIMER: Assolutamente, non avrebbe senso cambiare rotta fino ad allora.
RANDOLPH: E se il signor Beeks farà quello per cui lo abbiamo pagato, sono sicuro che passeremo un felicissimo anno nuovo.
MORTIMER: Esattamente.
MORTIMER & RANDOLPH: Ah, ah, ah, ah, ah!
BILLY RAY: Ehi, Winthorpe! Winthorpe!
LOUIS: Aaah!
BILLY RAY: Ehi! Ehi, Winthorpe! Winthorpe! Winthorpe! Ehi! Scusi, buon Natale. Ehi, ehi, ehi, ehi! Uh! Taxi!
OPHELIA: Ciao, Louis, buon Natale. Louis? Ho una bella sorpresa per te quando esci dal bagno.
BILLY RAY: Mi scusi. La porta era aperta. Mi dispiace disturbarla, ma sto cercando Louis Winthorpe. Abita qui, vero?
OPHELIA: Aspetti un momento, torno subito. Louis! Louis, apri la porta! C'è Valentine! Louis! Louis! Louis!


DOTTORE: Se l'e vista brutta, ma si rimetterà presto. Mi raccomando, molto riposo. E per l'amor di Dio, evitategli emozioni.
OPHELIA: Grazie, dottore.
DOTTORE: Non c'è di che.
OPHELIA: E buon Natale.
DOTTORE: Buon Natale. Conosco la strada, Coleman, non si disturbi.
COLEMAN: Grazie, dottore.
DOTTORE: Buon Natale.
COLEMAN: Buon Natale.
LOUIS: È stato un incubo. Mi sono sognato tutto. È stato solo un brutto sogno, meno male.
COLEMAN: Buongiorno, signore. E buon Natale.
LOUIS: Coleman! Ho avuto il peggiore incubo della mia vita. Ero povero e nessuno mi voleva bene. Avevo perso il lavoro, avevo perso la casa. Penelope mi odiava. Tutto questo per via di un terribile e orrendo negro. Aaah!
BILLY RAY: Aaah! Sono stati i Duke! Sono stati i Duke! Sono stati i Duke!
LOUIS: Tu sei un uomo morto, Valentine!
OPHELIA: Louis, càlmati!
BILLY RAY: Hanno fatto un esperimento! Ci hanno usato come cavie, amico. Si sono serviti di noi come cavie. Volevano scambiare le nostre vite. Hanno fatto una scommessa.
COLEMAN: Sì, temo sia vero.
OPHELIA: Io gli credo, Louis.
LOUIS: Che cosa? I Duke mi hanno rovinato la vita per una scommessa. E per quanto?
BILLY RAY: Un dollaro.
LOUIS: Un dollaro. Bene, se è questo quello che vogliono, non c'è problema.
BILLY RAY: No, non puoi andare in giro a gambizzare la gente con un fucile a canne mozze solo perché sei incazzato con loro.
LOUIS: Perché no?
BILLY RAY: Perché si chiama aggressione a mano armata. Fallo se ti vuoi beccare 20 anni.
LOUIS: Senti, tu per caso hai un'idea migliore?
BILLY RAY: Sì, vedi, ho pensato che il modo migliore per far soffrire una persona ricca è trasformarla in una persona povera.
COLEMAN: Dovrà ammettere, signore, che anche lei ha sofferto moltissimo.
GIORNALISTA: E ora le ultime notizie. Sotto strettissima sorveglianza, le stime sui raccolti di arance del prossimo anno sono partite da Miami dirette al Dipartimento dell'Agricoltura a Washington.
OPHELIA: Louis, è quello! È quello l'uomo! È lui che mi ha pagato per dirti quelle schifezze.
GIORNALISTA: Incaricato della sorveglianza del prezioso carico è il signor Clarence Beeks...
BILLY RAY & LOUIS: Clarence Beeks!
GIORNALISTA: ...capo della sicurezza Lyndhurst.
BILLY RAY: Io ho visto un mandato di diecimila dollari per lui.
LOUIS: Diecimila? Io ne ho visto un altro di cinquantamila! Mortimer disse che era per una ricerca.
BILLY RAY: Già, deve cercare di mettere le mani su quel rapporto segreto sui raccolti due giorni prima che venga pubblicato.
LOUIS: Mio Dio, i Duke potrebbero controllare tutto il mercato del succo d'arancia surgelato.
OPHELIA: Sì, se qualcuno non li ferma.
COLEMAN: O li batte in volata. Aranciata, signori?


CENTRALINISTA: Duke & Duke, posso chiedere chi lo desidera? Temo che sia occupato. Può attendere, prego? Lei mi aveva chiesto... ? Un momento solo, mister Beeks, le passo subito l'interno.
BEEKS: L'operazione "fiori d'arancio" procede secondo i piani prestabiliti. Prevedo il contatto e la definitva acquisizione alle ore 21 di domani sera. Aspetta. Vaffanculo!
MORTIMER: Quando possiamo contare sulla consegna?
BEEKS: Subito dopo partirò in treno da Washington. Ci incontreremo alle ore 24 precise all'hotel Hilton, livello parcheggio D, reparto 4, e cioè al reparto arancione.
RANDOLPH: Arancione, fantastico, ottima idea!
BEEKS: Il saldo avverrà alla consegna, signor Duke, in contanti.
BILLY RAY: Eh, eh, eh!


VIAGGIATORE: Ehi! Cristo!
HARVEY: Buon anno! Eh, eh, eh, eh! L'hai mai fatto con un gorilla?
RAGAZZA: Harvey, non credi di aver bevuto abbastanza?
HARVEY: Ma vuoi scherzare? Non è ancora Capodanno. Su, dai, dai un bacio a questo bel gorillone. Avanti, un bacetto! Avanti, un bacetto, eh, eh, eh!
I FACCHINO: Ehi! Ehi! Ehi! Ehi, ehi!
II FACCHINO: Che cosa vuoi?
I FACCHINO: Adesso tocca a me guidare.
II FACCHINO: No, non tocca a te. No, no, per niente. Non tocca a te.
I FACCHINO: E io invece dico di sì.
II FACCHINO: Tu puoi dire quello che vuoi, però ti sbagli.
I FACCHINO: No, ti sbagli tu. Ti ricordi che stamattina hai guidato tu con il carico di pasta d'acciughe?
II FACCHINO: Sì, è vero, io ho portato la pasta d'acciughe, e tu però hai guidato con i registratori, questo pomeriggio.
I FACCHINO: Beh, ma io li ho portati solo per una decina di metri.
II FACCHINO: I turni sono turni. Qualche volta sono più lunghi, altre volte più corti. Adesso è il turno mio.
I FACCHINO: No, non è vero.
II FACCHINO: Sì che è vero.
I FACCHINO: No.
BILLY RAY: Bello anno a lei!
BEEKS: "Buon" anno a lei. In questo Paese noi diciamo "buon anno".
BILLY RAY: Ah, ah, ah, ah, ah! Ringraziola per correggere mio linguaggio molto schifoso. Io sono Nanga Eboko, studente con borsa del grande Camerun. Ah, ah, ah, ah! Ah, ah! Ah! Ora di mangiare. Volere un poco di manzo affumicato?
BEEKS: No. No, per favore.
BILLY RAY: Io avere tanto, eh, eh!
SUPERVISORE: Ragazzi, quest'animale deve arrivare a New York. Le istruzioni per accudirlo sono annotate sul foglio di viaggio.
II FACCHINO: Okay, okay.
SUPERVISORE: Spero non abbiate problemi, ma per ogni eventualità c'e una pistola a tranquillanti nella cassetta di pronto soccorso.
I FACCHINO: Ah, sì?
SUPERVISORE: Dite un po', ma per caso avete bevuto voi due?
II FACCHINO: No, signore. Noi, no.
I FACCHINO: Ci sono abbastanza ubriachi su questo treno.
II FACCHINO: Eh!
BILLY RAY: Auguri di buon anno, giusto? Eh, eh, eh!
COLEMAN: Oh, molto gentile, figliolo. E tanti auguri anche a lei. Ehm... ehm... Potrei... potrei offrire a uno di lor signori un sorsetto di whisky irlandese, per celebrare l'inizio del nuovo anno?
BEEKS: Non per me, padre.
BILLY RAY: Ah, non bere per me. È contro mia religione, padre fratello madre.
COLEMAN: Beh, io dico sempre che la religione è un'ottima cosa, se presa con moderazione.
BILLY RAY: Ah. Manzo affumicato?
COLEMAN: Oh, no, no, no, no, figliolo, la ringrazio molto. No, mi fa venire l'acidità di stomaco.
BILLY RAY: Oh! Stiamo muovendo! Stiamo muovendo! Eh, eh, eh, eh!
HARVEY: New York, stiamo arrivando! Yu-huu!
COLEMAN: Ah, venga, figliola, ci faccia compagnia. Vediamo un po', dunque, lei probabilmente è Austriaca, indovinato?
OPHELIA: No, io sono Inga, vengo da Svezia.
COLEMAN: Svezia? Ma lei porta pantaloncini di daino, ah?
OPHELIA: Ja, ma t'ho detto che vengo da Svezia. Prego, lei aiutare Inga a mettere via tutta sua roba?
BEEKS: Oh, sì, certo, perché no?
II FACCHINO: Beh, visto che se le mangia lui bisogna che troviamo qualche altra cosa da mangiare.
I FACCHINO: Può darsi che ci siano dei biscotti nel vagone bar.
BILLY RAY: Ah, ah, prende aria.
I FACCHINO: Sì, sì, hai ragione, amico.
LOUIS: Chi è?
BILLY RAY: Apri la porta, amico.
I FACCHINO: Io sono mascherato da portabagagli.
II FACCHINO: Io ci sono rimasto malissimo quando ho visto lui che aveva il costume uguale al mio, eh.
HARVEY: Io scimmia. Scimmia gorilla. E tu chi sei? Clown? Eh, eh, eh, eh!
LOUIS: E io ardentemente spero che su treno c'è abbastanza posto per me. Nanga, Nanga Eboko, del Camerun.
BILLY RAY: Sì.
LOUIS: Ti ricordi di me? Sono Lionel Joseph.
BILLY RAY: Lionel!
LOUIS: Ah! Ah!
BILLY RAY: Del comitato per l'educazione del centro Africa, vero?
LOUIS: Sì, io, amico. Io ero il direttore delle manifestazioni culturali della sezione Bozambo.
BILLY RAY: Ah, sì, mi ricordo il Bozambo. Molto divertiti là.
BILLY RAY & LOUIS: Mewele, mewele, mewele, ah! Mewele, mewele, mewele, ah! Ah, ah, ah, ah!
OPHELIA: Adesso che noi essere qui noi fare picnic, ja?
BILLY RAY: Sì.
OPHELIA: Lei aiuta me a tirare giù mia roba con per prendere polpette svedesi?
BILLY RAY: Lui giamaicano, fare spinello. Io invece no.
BEEKS: Va bene.
BILLY RAY: Eh, eh!
LOUIS: Ti ricordi quell'altra?
BILLY RAY: Sì.
LOUIS & BILLY RAY: Awey-ey-ey-ya! Awey-ey-ey-ya! Eh, eh, eh!
LOUIS: Che belle rimembranze.
BILLY RAY: Beh, io potrei rimembrare tutto il giorno.
LOUIS: Ah, sono state belle giornate.
BILLY RAY: Sì, bei vecchi tempi.
BEEKS: Eccole lo zaino, pupa.
OPHELIA: Danke.
LOUIS: Beh, treno essere per arrivare in Filadelfia sùbito. Tra poco lei scenderà alla citta dell'amore fraterno, signor Beeks.
BEEKS: Sì, io si, ma tu no. Vero, Winthorpe?
II FACCHINO: Vediamo se questo è vuoto.
BEEKS: Ehi, fuori. Se no vi cavo gli occhi e vi sputo nel cervello.
II FACCHINO: Ci scusi.
I FACCHINO: Molto gentile.
BEEKS: Su, coraggio in piedi! Tutti quanti! Andiamo, branco di pagliacci! Adesso faremo una passeggiatina. E non fate scherzi, o questa puttana si ritrova con un rene di meno. Su, andiamo.
HARVEY: Sprechen sie Deutsch, Fraulein?
OPHELIA: No, io vengo di Svezia.
BEEKS: Ehi, smamma!
HARVEY: Io sono King Kong, sono la creatura più potente e più malvagia della giungla.
BEEKS: Vaffanculo, moscerino.
HARVEY: Ehi, ma chi è quello? Tuo padre? Tuo nonno? Ah!
BEEKS: Allora, fermi dove siete.
LOUIS: Ah, ma insomma, Beeks.
BEEKS: Fine della corsa. Adesso è finita con tutto quel fumo puzzolente. Ed è finita con le tue polpettine alla svedese, bellezza. Ed è finita con il whisky irlandese. Ed è finita anche con quella schifezza di manzo affumicato. La festa è finita.
HARVEY: Beh? Allora la festa è finita? Su, andiamo. Ma come sarebbe, "la festa è finita"? Non sono nemmeno le dieci, che cavolo. Ehi, forza amico, ci manca ancora un po' per festeggiare l'anno nuovo, eh, eh, eh! Uh!
BEEKS: Uh!
COLEMAN: Eh! Uh!
LOUIS: Ecco fatto.
HARVEY: Ehi! Ehi, guardate, mi hanno tolto la pelliccia!
RAGAZZA: Harvey!
II FACCHINO: Certo che hanno un'espressione così umana che ti vengono i brividi.
I FACCHINO: Mi sa che quell'altro si sta eccitando. Non sarà meglio intontirlo un po' con la pistola a tranquillanti?
II FACCHINO: Ah, è Capodanno! Che si divertano anche loro.
I FACCHINO: Di sicuro quello col pelo più scuro è la femmina.


MORTIMER: Dov'è?
RANDOLPH: Beeks! È qui, Beeks?
BILLY RAY: Sono qui. Fermi lì.
MORTIMER: Lei ha portato il rapporto, vero?
BILLY RAY: Vediamo il malloppo. Okay, tiratelo qui.
RANDOLPH: Grazie, Beeks. Notizie meravigliose. Meravigliose!
MORTIMER: Beeks, auguri di buon anno!
COLEMAN: Questi sono tutti i miei risparmi, signore. Cerchi di non perderli.
BILLY RAY: Perderli? Coleman, fra un paio d'ore sarai il più ricco maggiordomo della terra, amico.
COLEMAN: Oh. Lo spero, signore.
OPHELIA: Ho sgobbato un sacco per guadagnarmeli. Spero tanto di rivederli.
ANNUNCIATORE: Rapido 1031 per New York e Boston è in partenza dal marciapiede numero 9.
LOUIS: Grazie, Ophelia.
OPHELIA: Ma che cosa ci fai?
ANNUNCIATORE: Rapido 1031 per New York e Boston è in partenza al marciapiede numero 9.
BILLY RAY: Louis, è il nostro.
LOUIS: Ah, Coleman, vuoi tenermi questa, per favore? Grazie.
COLEMAN: Prego, signori. Qui ci vorrebbe un goccetto. Le posso offrire qualcosa?


WILSON: Buongiorno signor Duke.
RANDOLPH: Wilson.
WILSON: Buongiorno signor Duke.
MORTIMER: Wilson.
LOUIS: Tenga il resto. Pensa alla grande, sii ottimista. Non dare mai segni di debolezza, mira sempre dritto alla gola. Compra a poco e vendi a molto. La paura è un problema che non ti riguarda. Nessuna esperienza precedente può averti prepararato per assistere alla carneficina a cui assisterai fra poco.
BILLY RAY: Okay.
LOUIS: La finale di baseball, le olimpiadi, quella tensione era niente al confronto.
BILLY RAY: No, no.
LOUIS: In questo palazzo o uccidi o vieni ucciso.
BILLY RAY: Sì.
LOUIS: In trincea non si fanno amici, e non si prendono prigionieri.
BILLY RAY: Niente prigionieri.
LOUIS: Tu entri avendo mezzo milione in germogli di soia, e un attimo dopo i tuoi figli non hanno più neanche le scarpe. Mi segui?
BILLY RAY: Sì, li dobbiamo uccidere quei figli di puttana. Li dobbiamo massacrare
RANDOLPH: Vogliamo che lei compri più succo d'arancia possibile nel momento in cui apre il mercato, Wilson.
MORTIMER: Non si preoccupi se il prezzo comincia a salire, lei continui a comprare.
WILSON: Ma il rapporto del raccolto verrà diffuso fra un'ora, e se per caso dovesse...
RANDOLPH: Lasci che ci preoccupiamo noi, Wilson.
WILSON: Sì, signore.
AGENTE DI BORSA: Come va l'ulcera, Harry?
HARRY: Ah, non c'è male. E la tua pressione?
AGENTE DI BORSA: Sono mesi che non mi dà fastidio.
LOUIS: Facciamoli neri! Bene. Questo è l'ultimo bastione del capitalismo rimasto sulla terra. Qui a New York si vende e si compra tutto. Oro, argento, platino, gasolio, propano, carburanti vari, zucchero e cacao. E, naturalmente, succo d'arancia concentrato e surgelato. Vedi quelli là ai telefoni? Stanno ricevendo ordinazioni dagli agenti per i beni di consumo di tutto il mondo. Dopodiché i galoppini consegnano le loro ordinazioni ai vari negoziatori. Stanno trattando la vendita del cotone. E quella è la zona dell'argento. Il rappresentante dei Duke comprerà come un forsennato sùbito dopo l'apertura.
BILLY RAY: E noi aspettiamo che sia salito il prezzo.
LOUIS: Esatto. Pensa che faccia faranno Randolph e Mortimer quando trasmetteranno il vero rapporto sul raccolto. Il mercato del succo d'arancia apre alle nove.
BILLY RAY: Forza, diamoci da fare.
LOUIS: Andiamo.
WILSON: Compro a 102.
AGENTE DI BORSA: Sei, 106. 106, 106.
AGENTE DI BORSA: 108!
I AGENTE DI BORSA: Ehi, ehi! I Duke vogliono mettere K.O. il mercato.
II AGENTE DI BORSA: Quelli sanno già qualcosa. Sì, lo sento.
I AGENTE DI BORSA: Buttiamoci.
WILSON: 200, okay. 200, 200.
BILLY RAY: Louis.
LOUIS: Ancora no, non è il momento.
WILSON: Altre 200, okay.
AGENTE DI BORSA: 225.
LOUIS: Adesso! Vendo 200 aprile a 142.
MORTIMER: C'è qualcosa che non va. Come mai il prezzo sta scendendo?
RANDOLPH: Qualcosa non va. Dov'e Wilson?
BILLY RAY: Vendo! Vendo! Vendo! Vendo!
MORTIMER: Cosa ci fanno quei due laggiù?
RANDOLPH: Stanno vendendo, Mortimer.
MORTIMER: Beh, ma... Ma è ridicolo! A meno che quel nostro rapporto...
RANDOLPH: Che Dio ci scampi!
LOUIS: Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto!
MORTIMER: L'avevo detto che non dovevamo impegnarci tutto quanto, brutto stronzo!
RANDOLPH: Dobbiamo raggiungere Wilson e dirgli di vendere!
LOUIS: Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Dammi 200, va bene!
ANNUNCIATORE: Signore e signori, il Segretario dell'Agricoltura.
SEGRETARIO DELL'AGRICOLTURA: Signore e signori, le stime del raccolto delle arance per il prossimo anno. Dopo aver esaminato le stime giunteci dai vari Stati produttori di arance, abbiamo tratto la seguente conclusione: l'inverno rigido non sembra aver compromesso il raccolto delle arance.
RANDOLPH: Wilson, per carità di Dio, venda!
AGENTE DI BORSA: Vendo! Vendo! Vendo! Vendo!
AGENTE DI BORSA: Compro! Compro! Compriamo! Compro!
LOUIS: Compriamo. Là, 200.
AGENTE DI BORSA: Anche per me, diecimila!
AGENTE DI BORSA: Vendo!
BILLY RAY: Compra?
LOUIS: 50.
AGENTE DI BORSA: Vendo! Vendo!
BILLY RAY: Comprato! Eh, eh, eh, eh! Comprato.
LOUIS: Comprato.
BILLY RAY: Comprato.
LOUIS: Comprato.
BILLY RAY: Comprato.
LOUIS: Comprato.
BILLY RAY: Comprato.
LOUIS: Comprato.
BILLY RAY: Comprato.
LOUIS: Comprato.
BILLY RAY: Comprato.
MORTIMER: Wilson, dove diavolo sta andando?
LOUIS: Comprato.
BILLY RAY: Comprato.
RANDOLPH: Brutto idiota. Torni immediatamente là in mezzo e continui a vendere!
WILSON: Ma io... Io... Io non credo di poter...
LOUIS: Okay, okay.
BILLY RAY: Si, 200, 200.
LOUIS: 100.
BILLY RAY: Grazie, bello.
AGENTE DI BORSA: Ehi, amico, cinque per me, cinque. Cinque, cinque, cinque...
BILLY RAY: D'accordo. Okay.
AGENTE DI BORSA: ...cinque, cinque.
BILLY RAY & LOUIS: Aaaah! Ah, ah, ah, ah! Uh! Ah, ah, ah, ah, ah!
LOUIS: Buon anno, signori!
BILLY RAY: Eh, eh, eh, eh!
RANDOLPH: Winthorpe.
MORTIMER: Valentine.
BILLY RAY: Ehi, come vi ha buttato oggi?
MORTIMER: Come hai potuto farci questo, dopo tutto quello che abbiamo fatto per te?
BILLY RAY: Ah, ho fatto una scommessa con Louis, qui. Louis ha scommesso che noi non potevamo diventare ricchi e mandare voi due all'ospizio dei poveri. Non credeva di poterci riuscire. E invece ho vinto.
LOUIS: E io ho perso.
BILLY RAY: Eh, eh!
LOUIS: Un dollaro.
BILLY RAY: Ah, grazie, Louis.
LOUIS: Dopo di te.
BILLY RAY: Grazie. Eh, eh, eh!
I FUNZIONARIO: Il mercato è chiuso, signori.
MORTIMER: Senta, non si aspetterà che adesso noi...
II FUNZIONARIO: Lei conosce il regolamento del mercato, signor Duke. Tutti i conti devono essere regolati alla fine della giornata di contrattazione, senza alcuna eccezione.
RANDOLPH: Lei sa benissimo che noi non abbiamo 394 milioni di dollari in contanti.
PRESIDENTE DELLA BORSA: Sono spiacente, miei cari. Metta in vendita gli accreditamenti della Duke & Duke immediatamente. Blocchi tutte le rendite degli agenti Duke & Duke, nonché i beni personali di Randolph e Mortimer Duke.
RANDOLPH: Oh, mio Dio. Siamo rovinati.
MORTIMER: Questo è un oltraggio! Io pretendo un'inchiesta formale! Non può vendere i nostri accreditamenti! C'e sempre stato un Duke sul mercato da quando è stato fondato! Abbiamo fondato noi il mercato! È nostro! Appartiene a noi!
RANDOLPH: Oh, Dio.
PRESIDENTE DELLA BORSA: Mortimer, suo fratello non sta bene. Chiami un'ambulanza, è meglio.
MORTIMER: Che vada a farsi fottere! Adesso apra le orecchie! Voglio che il mercato venga riaperto adesso, ritrascini qui dentro tutti gli agenti! Rimetta sùbito in funzione quelle macchine! Rimetta sùbito in funzione quelle macchine! Tu e il tuo cavolo di premio Nobel, brutto idiota!
RANDOLPH: Dov'e Beeks? Dove diavolo è Beeks?
LOUIS: Beeks?
BILLY RAY: Già, me l'ero proprio dimenticato, Beeks.


I SCARICATORE: Oh, bene, un gorilla maschio.
II SCARICATORE: Ehi, un momento. In quella gabbia ce ne sono due.
I SCARICATORE: Un gorilla, due gorilla. Che ci frega? Tanto li rimandano tutti in Africa. Dice che è per un esperimento scientifico, che ne vuoi sapere? Comunque guardali bene.
II SCARICATORE: Eh.
I SCARICATORE: Sono in amore.


BILLY RAY: Ehi, Coleman.
COLEMAN: Sì? Dimmi, Billy.
BILLY RAY: Che cosa ci mangiamo per colazione, aragosta o gamberoni?
COLEMAN: Tu cosa dici?
GLADYS: Si può fare tutt'e due?
COLEMAN: Ma certo, tesoro. Dimitri.
DIMITRI: Dica, signore.
COLEMAN: Aragosta e gamberoni per tutti, okay?
DIMITRI: E saranno di primissima qualita, signor Coleman.
BILLY RAY: Eh, eh, eh, eh!
LOUIS: Te la godi, vero, Billy Ray?
BILLY RAY: E questo è solo l'inizio.

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(2014)