wargames

 

 

 

 

 

WARGAMES

Regia: John Badham

Cast: Matthew Broderick (David), Dabney Coleman (McKittrick), John Wood (Falken), Ally Sheedy (Jennifer), Barry Corbin (Beringer)

Trama: David è un hacker capace di entrare anche nei sistemi più protetti, trovare i codici d'accesso più segreti e battere il computer nei giochi più difficili. Ma quando per caso riesce ad entrare nel computer del Ministero della Difesa, inizia una sfida di proporzioni mondiali, che rischia di far scoppiare la 3a guerra mondiale! Insieme alla sua ragazza e con un genio informatico, David riesce, in una corsa contro il tempo veramente mozzafiato, a battere il suo antagonista ed evitare una guerra nucleare.


GINSBERG: Il cambio è arrivato. Bene. Entrate pure. Altri venti minuti e saremmo venuti a cercarvi, ragazzi.
JERRY LAWSON: Dio, è un vero inferno là fuori.
GINSBERG: Ha l'aria stravolta.
JERRY: Sì? Ora toccherà a lei, Ginsberg. Ci vediamo fra 24 ore.
GINSBERG: Bene, a domani.
STEVE PHELPS: Che cos'è che stava dicendo?
JERRY: Oh, ripeteva quella cantilena per tutta la notte. Om mahneypod me om. Om mahneypod me om.
STEVE: Sopra le piante.
JERRY: Sì, con le mani stese su quei semi. Cantilenava per ore. Cresceva l'erba più bella che tu abbia mai visto. Roba di prima qualità, roba di lusso.
ALTOPARLANTE: Attenti alla porta.
TUCKER: Il comandante era molto preoccupato per voi. Strade impraticabili, vero?
JERRY: Era il meno, quello.
STEVE: La visibilità.
KEVIN BEVAN: Visibilità un accidente! Non siete mai stati puntuali negli ultimi sei mesi. Comunque è tutto scritto nei miei rapporti.
JERRY: Già, sei un amico, Kevin.
BEVAN: Buonanotte, signori.
STEVE: Così era autentica sensimilla, giusto?
JERRY: Neanche un seme. A confronto l'erba thailandese sapeva di origano. Ti metteva al tappeto, amico.
STEVE: Ho una luce rossa, signore.
JERRY: Dove?
STEVE: Numero otto. Allarme testate.
JERRY: Dagli una bottarella col dito. Allarme rientrato.
ALTOPARLANTE: Skybird, qui è Dropkick con un allarme pericolo precedenza assoluta in due parti. Pausa, pausa. Rosso barra Alfa, rosso barra Alfa.
JERRY: Pronto a trascrivere il messaggio.
STEVE: Sono pronto.
ALTOPARLANTE: Romeo Oscar Novembre Charlie Tango Tango Lima Alfa. Autenticazione: 220040 Delta Lima.
JERRY: Ho un messaggio valido. Stai pronto ad autenticare.
STEVE; Concordo su autenticazione, signore.
JERRY: Inserire codice di lancio.
STEVE: Inserisco codice di lancio.
JERRY: Ordine di lancio confermato.
STEVE: Oh... Selezione bersaglio completata. Sequenza tempo su bersaglio completata. Selezione rendimento completata.
COMPUTER: Inizio conto alla rovescia. T meno 60.
JERRY: Benissimo. Eseguiamo. Inserire chiave di lancio.
STEVE: Pronto. Chiave di lancio inserita.
JERRY: Roger. Al mio via, girare chiave di lancio su "set". Tre, due, uno, via!
COMPUTER: T meno 50.
STEVE: Roger. Tutto operativo. Signore?
COMPUTER: T meno 40.
JERRY: Bene. Attivare i missili.
STEVE: Numero uno attivato. Due attivato. Tre attivato.
JERRY: Un momento.
STEVE: Quattro...
JERRY: Voglio sentire qualche ordine diretto al telefono.
STEVE: ...cinque, sei, sette, otto, nove, dieci. Tutti i missili attivati.
COMPUTER: T meno 30.
JERRY: Chiamami il Comando sulla tua linea diretta.
STEVE: Non è la procedura corretta, capitano.
JERRY: Il SAC. Chiama il Comando Aereo Strategico sull'alta frequenza.
STEVE: Non è la procedura corretta, signore.
JERRY: Me ne frego della procedura. Voglio qualcuno su quel maledetto telefono, prima di uccidere venti milioni di persone.
COMPUTER: T meno 20.
STEVE: Non risponde nessuno! Forse li hanno già fatti fuori tutti.
JERRY: Okay. Al mio via, girare le chiavi di lancio su "lancio".
STEVE: Roger.
COMPUTER: Quindici...
STEVE: Attendo ordine di lancio.
COMPUTER: ...quattordici, tredici...
JERRY: Tredici.
COMPUTER: ...dodici...
JERRY: Dodici.
COMPUTER: ...undici...
JERRY: Undici.
COMPUTER: Sette, sei, cinque...
STEVE: Abbiamo l'ordine di lancio, signore.
COMPUTER: ...quattro, tre...
STEVE: Metta la mano sulla chiave!
COMPUTER: ...due...
JERRY: Oh, mio Dio.
COMPUTER: ...uno. Lanciare.
STEVE: Signore, l'ordine è lanciare. Giri la chiave!
JERRY: Mi dispiace, non posso farlo.
STEVE: Giri la chiave, signore!


PAT HEALY: Controllo effettuato. Potete aprire. Salve. Sono Pat Healy.
LYLE WATSON: Salve, sono Lyle Watson.
HEALY: Oh, è un piacere, signore.
WATSON: Questo è Arthur Cabot.
HEALY: Sì, sono Pat Healy, l'assistente del dottor McKittrick. Ho qui i vostri lasciapassare. Abbiamo fissato una riunione in attesa del vostro arrivo. Se avete delle domande, vi prego di farle. Sarò lieta di rispondere, se posso.
WATSON: Beh, sono certo che lei sa tutto.
HEALY: Beh, non proprio tutto.


HEALY: Sono arrivati.
JOHN McKITTRICK: Bene. Andiamo.
HEALY: Cabot e Watson sono soli. Né senatori né membri del Congresso.
McKITTRICK: Avrei preferito un paio di senatori.
HEALY: Come?
McKITTRICK: Vorrei dirgli cosa sta succedendo qui.
HEALY: Ah, John, ti prego, non ricominciare. Ho parlato con loro per telefono, e si sono calmati.
WATSON: Bene, allora siamo proprio sicuri che quegli uomini non avevano modo di sapere che si trattava solo di una prova?
ARTHUR CABOT: Lyle, per l'amor di Dio, quante volte dobbiamo tornarci su? Non fa più nessuna differenza, ormai.
JACK BERINGER: Ho parlato con quegli uomini. Sono tutti convinti che fosse una cosa vera.
CABOT: Sentite, tra meno di un'ora dobbiamo prendere un aereo. E io sono quello che deve spiegare al Presidente perché il 22% dei suoi comandanti di basi non hanno lanciato i loro missili. Cosa dovrei dirgli, che il 22% non è poi tanto male?
BERINGER: Il Presidente sa che sono pienamente responsabile degli uomini sotto il mio comando, signore. Ho ordinato una revisione completa della nostra procedura di controlli psicologici.
McKITTRICK: Un momento, mi scusi, Generale. Non possiamo chiedere a questi signori di tornare dal Presidente degli Stati Uniti con un sacco di cazzate di strizzacervelli. E poi le reazioni umane sono imprevedibili! Quegli uomini nei silos sanno benissimo che cosa significhi girare le chiavi, ma alcuni non sono capaci di farlo. È tutto qui. Ritengo che dovremmo escludere gli uomini dai circuiti.
BERINGER: Signor McKittrick, lei sta esagerando.
McKITTRICK: Perché sto esagerando?
CABOT: Un momento.
McKITTRICK: Come sarebbe a dire "esagerando"?
CABOT: Scusatemi! Io non capisco. Che cosa intende con "escludere gli uomini dal circuito"?
BERINGER: Signori miei! Abbiamo avuto uomini in quei silos fin da prima che tutti voialtri metteste i calzoni lunghi. Ora io, per parte mia dormo benissimo la notte, sapendo che ci sono quei ragazzi lì sotto.
McKITTRICK: Generale, sappiamo tutti che sono bravissimi, ma in una guerra nucleare non possiamo permetterci di lasciare i nostri missili inattivi nei silos perché quegli uomini si rifiutano di girare le chiavi quando il computer glielo ordina.
WATSON: Eh-ehm, vuol dire quando il Presidente glielo ordina.
McKITTRICK: Il Presidente probabilmente seguirebbe il piano di guerra del computer. Questo è garantito!
WATSON: Oh, beh, immagino che i Capi di stato maggiore avranno un certo peso.
BERINGER: Lo può dir forte, signore.
CABOT: Beh, al diavolo! Se i sovietici attaccano di sorpresa non ci sarà tempo.
HEALY: Ventitrè minuti dall'allarme all'impatto. Sei minuti se è da sommergibili.
McKITTRICK: Sei minuti. Sei minuti bastano appena perché il Presidente prenda una decisione. E una volta presa la decisione, dovrebbe subentrare il computer. Bene. Signore, so che c'è un aereo che la sta aspettando, ma se vuole concedermi cinque minuti vorrei farle vedere una cosa. Questi computer ci forniscono all'istante i dati sulla situazione mondiale. Movimenti di truppe, collaudi di missili sovietici, mutamenti atmosferici. Tutto confluisce in questa stanza, e poi in quello che noi chiamiamo il computer WOPR.
CABOT: WOPR? Di che si tratta?
McKITTRICK: Risposta circa il piano di operazioni di guerra. Questo è il signor Richter. Paul, puoi dire a questi signori cosa fa lo WOPR?
PAUL RICHTER: Beh, lo WOPR passa tutto il suo tempo a pensare alla terza guerra mondiale. 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno, fa una serie infinita di giochi usando tutte le informazioni disponibili sulla situazione mondiale. Lo WOPR ha già combattuto la terza guerra mondiale, come un gioco, centinaia e centinaia di volte. Valuta le reazioni sovietiche alle nostre reazioni, alle loro reazioni, e così via. Fa la stima dei danni, calcola i morti, e cerca i modi per migliorare il punteggio.
McKITTRICK: Beh, ma il punto è che le decisioni chiave su qualsiasi scelta concepibile in una crisi nucleare sono già state prese dallo WOPR.
CABOT: Quindi sta dicendomi che tutte queste apparecchiature da un bilione di dollari sono in realtà alla mercé di quegli uomini con le chiavette?
McKITTRICK: Esattamente. Il cui unico problema è che sono esseri umani. Ma in, trenta giorni potremmo rimpiazzarli con relais elettronici. Escludere gli uomini dai circuiti.
BERINGER: Signori, io non mi fiderei di questa spropositata massa di microcircuiti più di quanto mi fiderei di un estraneo. Mi chiedo se volete affidare la sicurezza del nostro Paese a qualche diodo al silicone, eh, eh, eh!
McKITTRICK: Generale, nessuno parla di affidare la sicurezza di una nazione a una qualsiasi macchina, per la miseria! Manterremo il controllo, ma lo manterremo qui, al vertice, com'è giusto.
CABOT: Benissimo, signori. Credo che proporrò l'idea di McKittrick al Presidente e vi riferirò le sue decisioni.
McKITTRICK: Grazie. Non se ne... non se ne pentirà.


COMMESSA: Okay. Patate fritte e una Coca, giusto?
DAVID L. LIGHTMAN: Accidenti!
HOWIE: Ciao, David.
DAVID: Ciao, Howie. Come va?
HOWIE: Benone.
DAVID: Vuoi continuare tu? Io devo andare.
HOWIE: Certo! Grazie.
DAVID: Ciao.
HOWIE: Ciao.
DAVID: Ciao.
LIGGET: Bene. Allora, domanda numero due. I semi fatti germogliare nell'acqua prima di essere piantati faranno? Cosa? Robert?
ROBERT: Metteranno radici?
LIGGET: Ah, David! Sei carino a unirti a noi. Oh, David, ho una sorpresina per te. Domanda numero quattro. Nella storia della scienza, concetti nuovi e innovatori nascono a volte da un'improvvisa, inaspettata ispirazione. Miss Mack, vuole dirci la sua risposta alla domanda numero quattro? Che cos'è che fa fissare i noduli di azoto sulle radici delle piante?
JENNIFER KATHERINE MACK: Ehm... L'amore?
LIGGET: L'amore. Jennifer, che cosa sa sui noduli di azoto che noi non sappiamo? Dei particolari piccanti dei quali è al corrente solo lei?
JENNIFER: No.
LIGGET: Capisco. Ecco, non sapeva la risposta esatta, la simbiosi. Perché lei è sempre poco attenta in classe.
JENNIFER: Grazie.
LIGGET: Non c'è di che. Ora, mi sembra che ci sia molta confusione su un'altra domanda, riproduzione asessuata. Qualcuno sa dirmi, per favore, chi è stato il primo a suggerire l'idea della riproduzione senza il sesso?
DAVID: Sua moglie?
LIGGET: Miss Mack!
JENNIFER: Sì?
LIGGET: Che c'è di tanto divertente?
JENNIFER: Ah... eh, non... eh, eh, eh! Ah, ah, ah!
DAVID: Cosa?
LIGGET: Allora, Lightman. Forse lei può dirci chi per primo ha suggerito l'idea della riproduzione senza il sesso.
DAVID: Eh... Sua moglie?
LIGGET: Vada fuori, Lightman! Vada fuori.
DAVID: Il signor Ligget vuole che parli dei miei problemi comportamentali col signor Kessler.
I SEGRETARIA: Credo che il signor Kessler sia molto stanco di discutere dei tuoi problemi.
DAVID: Pure io.
II SEGRETARIA: Mi dispiace, a questo non posso rispondere. Resti in linea, prego.
KESSLER: Lightman! Ah, che sorpresa. Accòmodati.
DAVID: Sì.


JENNIFER: Ciao!
DAVID: Ehi! Ciao.
JENNIFER: Mi dispiace di averti messo nei guai, ma non potevo smettere di ridere.
DAVID: Ah, non c'è di che. Sei stata perfetta.
JENNIFER: Davvero?
DAVID: Sì.
JENNIFER: Vuoi uno strappo a casa?
DAVID: Sì. Posso?
JENNIFER: Dai, monta.
DAVID: Oooh! Aiuto!
JENNIFER: Ah, ah, ah! Così anche tu hai avuto una F nel test di oggi, eh?
DAVID: Già.
JENNIFER: Passeremo l'estate a studiare per riparare.
DAVID: Io no davvero.
JENNIFER: E perché no? Devi riparare biologia.
DAVID: No, non credo.
JENNIFER: Perché? Perché? Avanti, dimmelo. Perché?
DAVID: Vai a sinistra. Vieni un momento a casa mia, ti faccio vedere.
JENNIFER: Che cosa vuoi farmi vedere?
DAVID: Ti faccio vedere. Ti faccio vedere come... come si fa. Ciao, Bol!
JENNIFER: Oh!
DAVID: Ehi, Bol!
JENNIFER: Ciao, Bol!
DAVID: Ehi, come va?
JENNIFER: Guardalo!
DAVID: Bol, Bol, Bol, Bol!
JENNIFER: Ciao, Bol!
DAVID: Bol! Bol!
JENNIFER: Ti piaccio, eh?
DAVID: Bol!
JENNIFER: Ti piaccio.
DAVID: La camera mia è di sopra.
JENNIFER: I tuoi non sono a casa?
DAVID: No. Lavorano. Oh... ah... è un po' in disordine.
JENNIFER: Non fa niente.
DAVID: Che disastro.
JENNIFER: Se vedessi la mia camera... Sei un maniaco di computer, eh?
DAVID: Sì.
JENNIFER: Che cosa fai?
DAVID: Mi sto collegando al computer della scuola. Cambiano la parola di accesso ogni due settimane, ma io so dove la scrivono.
JENNIFER: Quelli sono i tuoi voti?
DAVID: Sì. Non credo che meritassi una F, e tu?
JENNIFER: Ma non puoi farlo!
DAVID: L'ho già fatto. Che c'è dopo Jennifer?
JENNIFER: K. Katherine. Quelli sono i miei voti.
DAVID: Sì. Come si fa a prendere D in affari domestici?
JENNIFER: David, non sono affari tuoi. La cancelli, per favore?
DAVID: No. Troppo tardi.
JENNIFER: Che cosa fai?
DAVID: Cambio il tuo voto in biologia.
JENNIFER: No, no, non voglio. Non farlo. Mi metti nei guai.
DAVID: Ma no, nessuno lo scoprirà. Ecco, hai appena preso C. Non dovrai più riparare a ottobre.
JENNIFER: Riscrivilo com'era!
DAVID: Perché? Non possono scoprire...
JENNIFER: Ho detto riscrivilo com'era.
DAVID: Okay, d'accordo.
JENNIFER: Credo sia meglio che vada.
DAVID: Grazie del passaggio.
JENNIFER: Sì, okay. Ciao.
DAVID: Ciao.


MR. LIGHTMAN: Va giù. Va giù, avanti! Hai già avuto la tua cena. Avanti, a cuccia. Sta' seduto. Seduto.
MRS. LIGHTMAN: ... due camere da letto, un bagno, un caminetto e un enorme soggiorno.
MR. LIGHTMAN: Seduto. Ah, ricordati di portar fuori la spazzatura.
DAVID: Sì.
MRS. LIGHTMAN: David, chiudi bene il coperchio, così Bol non tira fuori i rifiuti. 
DAVID: Lo so, mamma.
MRS. LIGHTMAN: Shhh! Sì, ci metteranno una seconda ipoteca. Certo. Credo che potremmo far quadrare l'intero finanziamento. Ah, ma devi vederla. Senti, c'è un idromassaggio nella camera da letto principale che... Cara, non sai cosa significa. Insomma, con gli zampilli; pensa che relax! Beh, oh, oh, oh, oh! Non dire cattiverie, oh, oh, oh, oh! Sì, certo, possiamo sistemarlo. Beh, sì, questo è vero, c'è da pagare una rata molto alta allo scadere dei cinque anni...
DAVID: Vieni, Bol.
MRS. LIGHTMAN: ...ma non importa.
DAVID: Vieni!
MRS. LIGHTMAN: Vedrai, sarà...
DAVID: Vieni qui, Bol!
MRS. LIGHTMAN: ...allora. Chi vuole ballare deve pagare, giusto? Beh...
DAVID: Ciao papà.
MR. LIGHTMAN: Ah, ciao.
MRS. LIGHTMAN: Ci vediamo domani alle 9 e mezza. Ciao. Sai, sono preoccupata per David.
MR. LIGHTMAN: Perché?
MRS. LIGHTMAN: Eh, non lo so. Certe volte penso che finiremo tutti e tre fulminati.
MR. LIGHTMAN: Eh, eh, eh! La pannocchia è cruda!
MRS. LIGHTMAN: Lo so. Non è magnifico? È così croccante!
MR. LIGHTMAN: Per forza è croccante! È cruda!
MRS. LIGHTMAN: Lo so, è buonissima! Ma non senti il gusto delle vitamine A e D? Eccezionale.
MR. LIGHTMAN: Non potremmo prenderli in pillole e... e cuocere il granturco?


CENTRALINISTA: Che città, prego?
DAVID: Sì, a Sunnyvale, in California. Il numero della Protovision?
CENTRALINISTA: Sì. È 5558632.
DAVID: Grazie. Potrebbe anche dirmi quali sono gli altri prefissi di quella zona, per favore?
CENTRALINISTA: 399, 437, 767, 936.
DAVID: Grazie. Protovision, sei nelle mie mani.
UTENTE: Pronto?
PESCHERIA SAUL: Pescheria Saul.


JENNIFER: Ciao.
DAVID: Ah, ciao.
JENNIFER: Sai, ti cercavo.
DAVID: Che c'è?
JENNIFER: David, ci ho ripensato. La faccenda del voto è ancora valida?
DAVID: Non lo so.
JENNIFER: Sono stata proprio stupida. Dovevo lasciarti fare.
DAVID: Non lo so. Potrebbe non esser facile.
JENNIFER: Perché?
DAVID: Perché? Potrebbero aver cambiato la parola.
JENNIFER: Forse no. Non si può tentare?
DAVID: Accidenti!
JENNIFER: Ti prego.
DAVID: D'accordo.
JENNIFER: Grazie.
DAVID: Mi devi un gettone, eh?
JENNIFER: Sì, andiamo. Scusa se ti ho distratto. Che sta facendo?
DAVID: Ah, sta chiamando dei numeri. Non toccare i tasti!
JENNIFER: Non tocco niente.
DAVID: Scusami. Quella società di computer, la Protovision, farà uscire dei nuovi giochi incredibili fra un paio di mesi. I loro programmi sono probabilmente ancora nel loro computer. Così ho ordinato al mio sistema di cercare altri computer a Sunnyvale, in California. Rispondono con una tonalità che gli altri computer sanno riconoscere.
JENNIFER: E chiami tutti quanti i numeri di Sunnyvale?
DAVID: Hm?
JENNIFER: Non è un po' caro?
DAVID: Ci sono tante scorciatoie.
JENNIFER: Ma si può andare in galera per questo, lo sai?
DAVID: Solo se si è maggiorenni.
JENNIFER: Ci vorrà ancora tanto tempo? Vorrei cambiare il mio voto.
DAVID: Ah... È buffo. Ecco, vedi, perché... l'avevo già corretto.
JENNIFER: Ma ti avevo detto di non farlo.
DAVID: Sì, lo so. Ma ero sicuro che avresti cambiato idea. Non volevo che ti rimandassero.
JENNIFER: E quanto ho adesso?
DAVID: Hai una D.
JENNIFER: Mi hai dato una D?
DAVID: No, ti ho dato una A. Stavo scherzando.
JENNIFER: Ah, beh, niente male.
DAVID: Allora, vediamo che ha trovato finora. Scusa.
JENNIFER: Davvero mi hai dato una A?
DAVID: Sì.
JENNIFER: Grazie.
DAVID: È stato un piacere.
JENNIFER: Ehi, hai trovato una banca.
DAVID: Devo prendere nota. Un giorno potrebbe anche far comodo. Pan Am. Dove vuoi andare?
JENNIFER: Dovunque?
DAVID: Dovunque.
JENNIFER: New York.
DAVID: New York, d'accordo.
JENNIFER: No, no, Parigi.
DAVID: Parigi?
JENNIFER: Parigi, d'accordo.
DAVID: Parigi. Viaggerai da sola?
JENNIFER: Sì... No. Vieni anche tu.
DAVID: Va bene. Ah... Confermato. Fumatori o non fumatori?
JENNIFER: Non fumatori.
DAVID: Non fumatori. Molto bene, miss Mack. Lei è confermata sul volo Pan Am numero 114 in partenza da Chicago, aeroporto O'Hare, alle 8:15 del mattino del 18 agosto. Vuoi una macchina a noleggio? No.
JENNIFER: Abbiamo davvero i biglietti per Parigi?
DAVID: No, ma abbiamo una prenotazione.
JENNIFER: Eh, eh, eh!
DAVID: Guarda. Non si lascia identificare, questo. Bah! Tento di nuovo.
JENNIFER: "Fine collegamento". Che sgarbato.
DAVID: Gli chiederò aiuto.
JENNIFER: Lo puoi fare?
DAVID: Sì, a certi sistemi. Più sono complicati, più devono aiutarti. Richiesta aiuto. Aiuto non disponibile.
JENNIFER: E adesso?
DAVID: Aiuto per giochi. Giochi.
JENNIFER: "Giochi" si riferisce a modelli, simulazioni e giochi che hanno applicazioni...
DAVID: Dev'essere la Protovision.
JENNIFER: ...tattiche o strategiche. Che significa?
DAVID: Non lo so, ma devono essere loro. Accendi la stampatrice, voglio avere un tabulato. Elencare giochi. Oh, mio Dio!


JENNIFER: Questi qui possono dirti che cos'è quel tabulato?
DAVID: Sì, probabilmente l'hanno inventato loro per primi. Eh, vuoi aspettare qui?
JENNIFER: Perché?
DAVID: Perché questi qua a volte si innervosiscono.
JENNIFER: Okay.
DAVID: Jim.
JIM STING: Ah, Lightman.
MELVIN: Salve, Lightman!
DAVID: Vorrei che dessi un'occhiata qui.
MELVIN: Ehi, che cos'è?
DAVID: Volevo che lo vedesse Jim.
MELVIN: Caspita, dove l'hai trovato?
DAVID: Cercavo di penetrare nella Protovision. Volevo vedere il programma dei nuovi giochi.
JIM: Me lo dai, per favore?
MELVIN: Aspetta, Jim, non ho ancora finito.
JIM: Non mi avevi detto di dirti quando eri sgarbato e insensibile? Te lo ricordi? Lo sei proprio adesso. "Guerra chimica totale" e "Guerra termonucleare globale". Questo non proviene dalla Protovision.
MELVIN: Puoi scommetterci. Chiedigli da dove proviene, Jim, dai, chiediglielo.
DAVID: Te l'ho già detto.
MELVIN: È roba militare. Decisamente militare. Probabilmente è anche segreta.
DAVID: Ah. Sì, ma se è militare, perché ci sono giochi come gli scacchi e il black jack?
JIM: Forse perché sono i giochi che insegnano la strategia di base.
DAVID: Jim, come ci entro in quel sistema? Voglio fare quei giochi.
MELVIN: Non dovresti proprio vederla quella roba. Quel sistema forse contiene un algoritmo codificato. Non riuscirai mai ad entrare.
DAVID: Io sono convinto che non tutti i sistemi siano assolutamente sicuri. Scommetto che Jim ci riuscirebbe.
MELVIN: Sì? Io scommetto di no.
DAVID: E io scommetto di sì.
JIM: Beh, non penetrerai la sicurezza principale, ma ti puoi creare una backdoor.
DAVID: Che cos'è?
MELVIN: È incredibile, Jim. Quella ragazza sta lì ad ascoltare, e tu parli della nostra backdoor!
JIM: Brutto pezzo d'idiota! Brutto pezzo d'idiota! Le backdoor non sono un segreto!
MELVIN: Eh, sì, ma, Jim, gli stai svelando i trucchi migliori.
JIM: Non sono trucchi!
DAVID: Che cos'è una backdoor?
JIM: Beh, quando progetto un sistema inserisco sempre una semplice parola di accesso che conosco soltanto io. In questo modo, quando voglio di nuovo inserirmi, ho un bypass per qualsiasi sicurezza sia stata aggiunta. Ecco di che si tratta.
DAVID: E allora?
JIM: Okay, se vuoi proprio inserirti scopri più che puoi sul tizio che ha progettato il sistema.
DAVID: Andiamo! Non ne conosco neanche il nome.
MELVIN: Però, quanto siete scemi! Siete proprio scemi. Io ho già trovato la soluzione. L'ho trovata da solo.
DAVID: Ah sì, Malvin? E che faresti?
MELVIN: Il primo gioco dell'elenco, David. Devi cominciare dal Labirinto di Falken, eh!


DAVID: Il labirinto di Falken. Poker e armageddon, di Stephen Falken e John McKittrick. Falken, Stephen. Pubblicazioni. Giugno 1973. Deceduto.


JENNIFER: Ehi, Bol! Bello! Bravo, cagnone. Salve, sono Jennifer.
MR. LIGHTMAN: Ah.
JENNIFER: C'è David?
MR. LIGHTMAN: Piacere. Ah, sì, è in camera sua.
JENNIFER: Grazie.
MR. LIGHTMAN: Hai mai sentito la parola "topica"?
JENNIFER: Topica? Eh, no, mai. Mi dispiace.
MR. LIGHTMAN: Nemmeno io.
DAVID: Sì?
JENNIFER: Ciao! Dove sei stato?
DAVID: Come?
JENNIFER: È una settimana che non vieni a scuola. Sei malato?
DAVID: Ah... No, no. Stavo... stavo facendo delle cose. Ti vuoi sedere? Come stai?
JENNIFER: Bene. Vado a prendere un po' d'acqua, okay?
DAVID: Okay.
JENNIFER: Ma cos'è tutta questa roba?
DAVID: Eh, niente. Stavo solo... Stavo cercando di saperne di più sul tipo che ha progettato quei programmi gioco. Volevo scoprire la sua parola d'accesso.
JENNIFER: Perché?
DAVID: Perché? Beh...
JENNIFER: Ma che gusto particolare c'è a giocare con una macchina?
DAVID: Ah, no. No, non è solo una macchina. Ecco, guarda qui. È una videocassetta che ho preso in biblioteca. Riguarda quel tipo, Falken. Si interessava di giochi, oltre che di computer. Li programmava perché giocassero a dama, a poker, a scacchi...
JENNIFER: E cosa c'è di straordinario? Lo fanno tutti, adesso.
DAVID; No, no, no, no, no. Lui fece una cosa fantastica: lui... lui progettò un computer che poteva imparare dai propri sbagli, così migliorava ad ogni successiva partita. Il sistema, in realtà, imparava ad imparare. Poteva insegnare a se stesso. Beh, se riuscissi a scoprire quella benedetta parola di accesso potrei attivare il computer. Quello è lui, Falken.
JENNIFER: È lui quello? Ma guarda. Ha un aspetto molto interessante. Non puoi scrivergli, non so, telefonargli?
DAVID: No, è deceduto.
JENNIFER: Deceduto?
DAVID: Già. Ecco, guarda. Questo è il suo necrologio.
JENNIFER: Non era molto vecchio.
DAVID: Beh, abbastanza. 41 anni.
JENNIFER: 41? Allora lo era.
DAVID: Quello è suo figlio.
JENNIFER: Ah, sì? Questo è davvero triste. Hai letto che il figlio e la moglie erano morti in un incidente?
DAVID: Sì. L'ho letto.
JENNIFER: Negli anni che seguirono la tragica fine della sua famiglia, la salute del dottor Falken andò deteriorandosi. Mio padre ha 45 anni. Ricordo che una volta si ammalò gravemente, pensavamo che stesse per...
DAVID: Come si chiamava?
JENNIFER: Mio padre?
DAVID: No, no. No, il figlio di Falken.
JENNIFER: Ah. Joshua.
DAVID: Non può essere così semplice. Ehi!
JENNIFER: Che c'è?
DAVID: Ho trovato qualcosa. Salve professor Falken. Ci sono!
JENNIFER: Ah!
DAVID: Crede che io sia Falken. Salve.
JENNIFER: Ma come fa a chiederti come stai?
DAVID: Chiede tutto quello che è programmato a chiedere. Vuoi sentirlo parlare?
JENNIFER: Okay.
DAVID: Gli chiederò come sta. Io sto bene. Come stai tu?
JOSHUA: Benissimo. È passato molto tempo. Può spiegarmi la cancellazione del suo permesso di utilizzazione il 23 giugno 1973?
DAVID: È morto in quella data. Capita che alle volte la gente sbagli.
JOSHUA: Sì, è vero.
JENNIFER: Ma come fa a parlare?
DAVID: Eh, non è una vera voce. Quest'apparecchio interpreta i segnali emessi dal computer e li trasforma in suoni.
JOSHUA: Vogliamo fare una partita?
DAVID: Oh!
JENNIFER: Sentiva la mancanza di Falken.
DAVID: Già. Buffo, no?
JENNIFER: Sì.
DAVID: Sì, volentieri! Ti andrebbe Guerra Termonucleare Globale?
JOSHUA: Non preferirebbe una bella partita a scacchi?
DAVID: Dopo. Giochiamo alla Guerra Termonucleare Globale.
JOSHUA: Bene.
DAVID: D'accordo! Caspita!
JOSHUA: Da che parte vuole stare?
DAVID: Io prendo i russi.
JOSHUA: Elencare gli obiettivi prioritari, prego.
DAVID: Chi vogliamo colpire per primo?
JENNIFER: Ah, vediamo. Che te ne pare di... di Las Vegas?
DAVID: Las Vegas! Ottimo! E poi? Seattle!
JENNIFER: Sì! È qui fuori.


KIRKLAND: Cristo! Ho sette, mi correggo, otto, otto missili telecomandati russi a due gradi oltre l'apogeo.
JIM CONLEY: Fate venire il vecchio quaggiù.
ALTOPARLANTE: Cobra day. C'è un allarme per missili sovietici. Controllate eventuali guasti e riferite vostra valutazione.
KIRKLAND: Aree obiettivo proiettate: zone NORAD 2-5, 2-6.
AVIERE: A tutte le stazioni, qui Centro controllo NORAD. Inizia consultazione emergenza, tenersi pronti.
KIRKLAND: Diciannove gradi oltre apogeo, con diciotto possibili bersagli sulla rotta. Rientro previsto ore 19.23 Zulu.
BERINGER: Che cosa abbiamo, Joe?
CONLEY: Abbiamo una segnalazione radar. Otto missili CBM russi in arrivo già sul polo nord. Impatto stimato fra undici minuti. Obiettivo confermato: Stati Uniti occidentali.
BERINGER: Perché non c'è stata una rilevazione del lancio?
CONLEY: Non lo so, stiamo controllando eventuali guasti ai satelliti.
KIRKLAND: La rilevazione tempestiva registra continui tracciati radar allarmanti. La segnalazione sembra esatta, ripeto, la segnalazione sembra esatta.


JENNIFER: Cos'è tutta quella roba?
DAVID: Non lo so. Sono proiezioni di traiettoria di missili in arrivo su bersagli multipli.
JENNIFER: E cosa significa?
DAVID: Non lo so. Ma è fantastico!
JENNIFER: E quelle? Quelle sono bombe. Qual è la bomba?
DAVID: Oh, sommergibili.
JENNIFER: Oh, li vuoi fare esplodere!
DAVID: Farli schizzare dall'acqua.
JENNIFER: Cos'è un tracciato di traiettoria?
DAVID: Non ne ho idea.
JENNIFER: E questi?


DAWES: Il Presidente è nella sua limousine, si dirigono ad Andrews. Il Vicepresidente ora è fuori porto. Il Capo di stato maggiore si sta dirigendo verso...
CONLEY: L'allarme missili non segnala alcun guasto. Si direbbe un attacco reale.
BERINGER: Porti a condizioni difesa 3. Chiami il Comando Aereo Strategico. Che facciano decollare i bombardieri.
CONLEY: Sì, signore.
AVIERE: SAC, qui è l'Alto comando. Il generale Beringer ha dichiarato DEFCON 3. I bombardieri si alzino in volo. Ripeto, far decollare tutti i bombardieri.
KIRKLAND: Missili in arrivo per impatti multipli. Ci sono circa ventiquattro bersagli possibili sulle traiettorie.
CONLEY: Signore, nuovo tempo d'impatto: otto minuti.
DAWES: Signore, il SAC sta lanciando i bombardieri. Ho il generale Powers in linea.
BERINGER: Beringer. Il nostro satellite non ci ha dato la rilevazione d'attacco. No, no, il radar li ha rilevati che erano già fuori dall'atmosfera. In precedenza niente. Faccia scaldare i missili intercontinentali, che siano pronti al lancio. Mi chiami il Presidente al telefono.
DAWES: Sì, signore.
BERINGER: Signor Presidente? Qui è Beringer, dal NORAD.


JENNIFER: Dai, attacca!
DAVID: Mi chiedo se devo usare i sommergibili.
JENNIFER: Sì, certo. Tutto quel che puoi.
MR. LIGHTMAN: David?
DAVID: Scusami.
MR. LIGHTMAN: David! Quante volte ti ho detto di chiudere bene i coperchi della spazzatura? Guarda qui che disastro!
DAVID: Eh, arrivo tra due minuti, papà, d'accordo?
MR. LIGHTMAN: Ora! Scendi sùbito, David! Vieni a pulire! Immediatamente!
MRS. LIGHTMAN: Tesoro, vieni quaggiù, e fai quello che ti chiede tuo padre.
MR. LIGHTMAN: Bol, non avevi altro da fare?
MRS. LIGHTMAN: Sùbito, David! Facciamo il barbecue stasera. Vuoi invitare la tua amichetta?
JENNIFER: Per favore!
MRS. LIGHTMAN: David!
DAVID: Al diavolo! Addio gioco.
JENNIFER: Amichetta.


BERINGER: Sì, signore.
CONLEY: La stazione sette ha individuato dei caccia.
BERINGER: ... sta succedendo qualcosa, non so di che si tratta. La richiamerò non appena lo so.
ALTOPARLANTE: Confermato.
BERINGER: Che diavolo succede?
CONLEY: Generale, l'allarme tempestivo e Cobra Dane danno conferma negativa su missili in arrivo.
BERINGER: Richiami il SAC. Dica che l'ordine è annullato.
RICHTER: Fermi! Fermi! È una simulazione! È in corso un attacco simulato!
BERINGER: Ma che diavolo sbraita?
RICHTER: Fermate tutto! Fermate! Ferma!
BERINGER: Io non ho ordinato nessun attacco simulato!
RICHTER: Non veniamo attaccati! È una simulazione!
BERINGER: E insomma, la smetta! Non dovrebbe correre qui. Potrebbe farsi male qualcuno.
RICHTER: Mi spiace, signore, non so come sia possibile, ma è stato inserito dall'esterno un attacco simulato nel computer! È una dannata simulazione!
BERINGER: Conley! Revochi lo stato d'emergenza. Rimanga a condizione difesa 4 finché non scopriamo cosa diavolo sta succedendo qui!
RICHTER: Io non le ho detto di tagliare la linea! Ho forse detto di tagliare la linea? Ha interrotto la linea Signore, hanno chiuso prima che completassimo l'individuazione.
HEALY: Siamo riusciti a localizzare la zona da cui è partita la trasmissione.
BERINGER: E cioè?
HEALY: Seattle, Washington.
RICHTER: Hanno interrotto!
BERINGER: Si divertono a fare giochetti con noi.


TV: ... si sono incontrati per continuare le trattative...
DAVID: Ciao, papà.
MRS. LIGHTMAN: Oh, è arrivato. David! David, vieni sùbito qui!
TV: I risultati finora sono poco soddisfacenti...
DAVID: Che ho fatto ora?
MRS. LIGHTMAN: Molto, amore, molto.
TV: Nella speranza di una rapida soluzione della vertenza...
MRS. LIGHTMAN: Ti comunico che sei passato in tutte le materie questo semestre. Congratulazioni, amore mio. Mostrala a papà. Caro, David deve mostrarti una cosa.
MR. LIGHTMAN: Che cosa?
DAVID: Ecco.
MR. LIGHTMAN: Ah-ah. Ehi! È fantastico!
TV: Per tre minuti e mezzo, ieri sera...
MRS. LIGHTMAN: Siamo così fieri di te.
TV: ...le forze di difesa degli Stati Uniti sono state in stato di allarme per un presunto attacco nucleare da parte dei sovietici.
MR. LIGHTMAN: Beh? Da quanti mesi io e tua madre ti dicevamo che ce la potevi fare?
MRS. LIGHTMAN: Esatto.
TV: Un portavoce del Pentagono attribuisce l'errore a un errato funzionamento del computer, sottolineando che il problema è stato risolto.
MR. LIGHTMAN: Magnifico.
MRS. LIGHTMAN: Sapevo che potevi farcela, tesoro.
TV: Per maggiori dettagli ci colleghiamo via satellite con Washington per il notiziario delle 4 con Tim Hayler.
HAYLER: Qui, ai piedi del monte Cheyenne nel Colorado sorge il centro del Norad.
MRS. LIGHTMAN: Avanti, rispondi al telefono.
DAVID: Sì.
MR. LIGHTMAN: Sul serio, David. Congratulazioni.
DAVID: Grazie.
MR. LIGHTMAN: Sarà un vero piacere firmarla.
DAVID: Pronto?
JENNIFER: David, stai guardando la TV?
DAVID: Jennifer. Sì, la stavo guardando.
JENNIFER: David, parlano di noi alla TV? Siamo stati noi?
DAVID: È possibile. Oh, Gesù, Jennifer! Che cosa devo fare? Verranno a beccarmi? Sono proprio fottuto! Sono fottuto!
JENNIFER: Aspetta, aspetta! Shhh! Càlmati! Càlmati! Càlmati! Ascolta: se fossero tanto in gamba, ti avrebbero già trovato, giusto?
DAVID: Eh, sì.
JENNIFER: Okay, quindi non devi che buttar via quel numero e richiamarlo, d'accordo? Tutto qui.
DAVID: Sì. Forse non hanno rintracciato la chiamata, vero?
JENNIFER: Certo, forse non l'hanno rintracciata. Sono sicura che non l'hanno fatto e, senti, senti, cerca di essere disinvolto, okay? Comportiamoci normalmente e tutto andrà bene. D'accordo?
DAVID: D'accordo.
JENNIFER Okay. Dio, è tutto così incredibile. Senti, senti, credi che possa chiamare Michelle e dirle...
DAVID: No, no, Jennifer! Non farlo!
JENNIFER: Va bene, d'accordo, non la chiamo. Ti sento domani, okay?
DAVID: Okay. Buonanotte, Jennifer.
JOSHUA: Salve, Professor Falken.
DAVID: Oh, mio Dio. Non esatta identificazione. Non sono Falken. Falken è morto.
JOSHUA: Mi dispiace sentirlo, professore. La partita di ieri è stata interrotta. Anche se l'obiettivo finale non è stato ancora raggiunto, la soluzione è prossima. Tempo già trascorso: 31 ore, 12 minuti, 50 secondi. Tempo residuo: 52 ore, 17 minuti, 10 secondi.
DAVID: Quale è l'obiettivo finale?
JOSHUA: Dovrebbe saperlo, professore. Mi ha programmato lei.
DAVID: Oh, andiamo! Quale è l'obiettivo finale?
JOSHUA: Vincere la partita.
DAVID: Tempo trascorso: 31 ore, 13 minuti, 35 secondi. Tempo residuo: 52 ore, 16 minuti, 13 secondi.


I AGENTE: David Lightman, fermo dove sei, per favore! FBI!
DAVID: Cosa?
II AGENTE: Ti leggo i tuoi diritti.
I AGENTE: Andate al furgone, per favore.
II AGENTE: Hai tutto il diritto di restare in silenzio.
DAVID: Ma cosa...?
I AGENTE: Appoggiati al furgone, per favore.
DAVID: Che cosa ho fatto?
II AGENTE: Tutto quello che dirai può essere, e sarà usato, contro di te in tribunale.
I AGENTE: La mano destra dietro la schiena, per favore.
II AGENTE: Hai diritto di interpellare un avvocato, e che un avvocato sia presente all'interrogatorio. Se non puoi permetterti un avvocato...
DAVID: Ma...
II AGENTE: ... te ne sarà assegnato uno d'ufficio.
I AGENTE: La mano sinistra, prego. Grazie.
II AGENTE: Hai capito i diritti che ti ho appena esposti?
DAVID: Sì, ma...
II AGENTE: Tenendoli presente...
I AGENTE: Nel furgone!
DAVID: Ehi!
II AGENTE: ... sei disposto a parlarmi delle accuse contro di te?
I AGENTE: Va bene, andiamo.


THOMAS: Questa sala piuttosto vasta è il centro controllo di NORAD. È vietato fotografare. Questi schermi che vedete di fronte a voi sono collegati ai nostri satelliti e alle stazioni di tracciamento dei missili di tutto il Paese. Questa è il posto di comando, lo occupa il colonnello Conley. Colonnello Conley, le dispiace lasciare il suo posto? Miss Dailey, vuol farsi avanti e sedersi in questa importante poltrona? I pulsanti che vedete qui sono collegati col Comando Aereo Strategico e le stazioni per il lancio dei missili, a parte altre cose che sono segrete. Eh, miss Dailey, vuol premere quel pulsante, per favore? Quello rosso.
DAILEY: Quello di mezzo?
THOMAS: Sì, signora. Quello di mezzo. È quello sbagliato, miss Dailey! Ah, ah, ah! È uno scherzo! Non ha fatto esplodere nulla, ma guardi che cosa ha scritto, invece: "Benvenuti, gentili visitatori di Birmingham". La settimana scorsa il governatore del New Jersey era seduto in questa sedia, e mi ha chiesto: Colonnello Thomas, perché siamo in condizione di difesa 4 come è scritto là?
McKITTRICK: Perché siamo a DEFCON 4?
HEALY: I Russi hanno visto decollare i bombardieri e si sono messi in allarme. Gli abbiamo detto che era solo un'esercitazione, ma aspettiamo che ritornino alla normalità prima di farlo noi. Aspetta, aspetta. Ti sistemo un po'.
McKITTRICK: Oh, Cristo, un altro gruppo di visitatori. Oggi non ci voleva. Perché non vanno a Disneyland? Il posto per loro.
HEALY: Credo che ci vadano domani.
McKITTRICK: Bene, sono a posto?
HEALY: Sì.
McKITTRICK: Oh, tieni.
RICHTER: Signor Cabot, c'era una possibilità su un milione. C'era una linea aperta alla divisione spaziale di Sunnyvale, la compagnia dei telefoni ha incasinato tutto.
CABOT: John. John McKittrick, George Wigan.
McKITTRICK: Piacere.
GEORGE WIGAN: Salve.
CABOT: George è dell'FBI. Ha portato il ragazzo per l'interrogatorio.
WATSON: Beh, sì, pare che si tratti di una birichinata di un adolescente.
CAVIT: Infatti.
McKITTRICK: Paul, che è successo?
RICHTER: Il ragazzo si è introdotto nel sottosistema dei giochi di guerra usando una parola d'accesso lasciata dal programmatore originario.
McKITTRICK: Parola d'accesso?
RICHTER: Sissignore. E nessuno dei miei sapeva che esistesse.
WIGAN: Dice che cercava una ditta di giocattoli.
BERINGER: Ah, ah, ah! Questa è buona. Tra i presenti, qui, qualcuno se la beve?
McKITTRICK: Beh, possiamo scoprire la parola ed eliminarla, ma sarebbe meglio aumentare la sicurezza dello WOPR.
BERINGER: Oh. Aumentarla, eh? O piuttosto incasinarla? L'abbiamo fatto, e il ragazzo si è inserito di nuovo.
WIGAN: Lui dice che è stato il vostro computer a chiamarlo.
CABOT: Cosa diavolo sta succedendo, John? Ho svegliato il Presidente. Gli ho detto che eravamo attaccati dai Russi. Si rende conto della figura da imbecille che ho fatto? Per non parlare del Generale.
McKITTRICK: Un momento, un momento. Ci stiamo comportando da ingenui, credo. È impossibile che un ragazzo del liceo metta un gettone nel telefono e penetri nel nostro sistema. Quindi sicuramente lavora con altri, per forza5.
WIGAN: Le caratteristiche corrispondono perfettamente. È intelligente ma con scarsi risultati. Non ha dialogo con i genitori, ha pochi amici... Tipo classico da essere reclutato dai sovietici.
WATSON: Questo chiarisce la situazione del nostro Paese. Avete qualche idea sul perché un ragazzo brillante come questo metterebbe in pericolo la vita di milioni di persone?
WIGAN: No, lui dice che lo fa per divertimento.
McKITTRICK: Cosa?
CABOT: Al diavolo, John, voglio delle risposte e adesso!
McKITTRICK: Arthur, fammi parlare con quello stronzetto, deve essere...
CABOT: Non voglio più chiacchiere, ma fatti!
McKITTRICK: Vado a parlare col ragazzo.
SERGENTE: A chi appartengono lo sa?
INFERMIERA: No, mi dispiace.
SERGENTE: Buongiorno, signore.
McKITTRICK: Dov'è quel Lightman?
SERGENTE: Nell'infermeria, signore.
McKITTRICK: Salve, David. Sono John McKittrick, dirigo il reparto computer di qui. Sergente, non credo siano necessarie le manette.
SERGENTE: No, signore.
McKITTRICK: No. Senti, David, ehm, abbiamo chiamato i tuoi e gli abbiamo detto che va tutto bene. Nessun'accusa formulata finora. Ma credo ci servirà un po' di tempo per chiarire le cose.
DAVID: Un po'? Quanto tempo?
McKITTRICK: Beh, questo dipende dalla tua volontà di cooperare.
DAVID: Ah, ma certo.
McKITTRICK: Sai che facciamo? Eh, sergente, vuol dire all'ufficiale che porto David a fare due passi?
SERGENTE: Sì, signore.
McKITTRICK: Andiamo giù, nel mio ufficio. Là staremo più comodi. Andiamo.
DAVID: Lei lavorava con Falken, vero?
McKITTRICK: Sì, ho iniziato come suo assistente. Come fai a saperlo?
DAVID: Ho letto un articolo che avete scritto insieme sul poker e la guerra nucleare.
McKITTRICK: Era un bluff. Sì, ha sconvolto un sacco di gente.
DAVID: Doveva essere un tipo straordinario.
McKITTRICK: Beh, era un uomo brillante. Un po' eccentrico. Non ha mai capito gli impieghi pratici del suo... del suo lavoro. Quella... quella macchina là esegue il suo programma giochi.
DAVID: Joshua.
McKITTRICK: Vieni qui un momento, David. Vedi quel segnale lassù? Là?
DAVID: Sì.
McKITTRICK: DEFCON? Indica la nostra attuale condizione di difesa. Dovrebbe essere DEFCON 5, che significa pace.
È ancora su 4 per via dello scherzetto che hai fatto tu. E in realtà, se non fossimo intervenuti in tempo, poteva arrivare a DEFCON 1. Lo sai che significa, David?
DAVID: No. Che significa?
McKITTRICK: Terza guerra mondiale.
DAVID: Cavolo.
McKITTRICK: E dici che sei penetrato nel nostro sistema solo per fare una partita.
DAVID: Giusto. È vero. Soltanto per questo.
McKITTRICK: Eh, eh! Sì, ma... quando l'hai sentito in TV ti sarai reso conto che era una cosa gravissima. Perché l'hai rifatto?
DAVID: Ma non l'ho rifatto. Ho anche buttato via il numero, gliel'assicuro.
McKITTRICK: Sì, l'hanno trovato nella spazzatura, lo so.
DAVID: È stato Joshua a chiamarmi. Ehi! Ma è fantastica tutta questa roba!
McKITTRICK: Che cosa hai detto?
DAVID: Che è fantastica questa roba.
McKITTRICK: No, no. Prima di quello.
DAVID: È stato Joshua a chiamarmi.
McKITTRICK: David, le... le macchine non chiamano mica.
DAVID: La vostra sì.
McKITTRICK: Con chi... con chi vai a Parigi? Hm?
DAVID: Parigi? Ah, no, no, lei non ha capito.
McKITTRICK: Senti, hai una prenotazione per due per Parigi. Allora, con chi lavori?
DAVID: Ma che domanda è?
McKITTRICK: Perché non vuoi dirmelo?
DAVID: Non credo di dover dire nient'altro se non vedo un avvocato.
McKITTRICK: Io credo sia meglio lasciar perdere l'avvocato del cavolo, se prima non mi dai delle risposte.
DAVID: Non lo sente il telefono?
McKITTRICK: Pronto? Sì. Cosa? Scendo immediatamente. Tu resta qui. Non muoverti.
CABOT: Che succede?
RICHTER: Si è verificata una grave penetrazione nell'archivio ordini esecutivi dello WOPR.
WATSON: Che diavolo sta dicendo?
CABOT: Per favore, traduca.
BERINGER: Glielo traduco io. Qualcuno si è introdotto nel sistema del signor McKittrick e ha rubato i codici per il lancio dei nostri missili. Dico bene?
McKITTRICK: Non è il caso di allarmarsi. Il sistema non accetterà un codice di lancio se non siamo a DEFCON 1. Posso cambiare quei codici in meno di un'ora.
CABOT: Beh, chi è stato?
McKITTRICK: Credo che il ragazzo debba lavorare con qualcuno all'esterno.
BERINGER: Non so che intenzioni abbiano, ma è certo che non voglio i bombardieri a terra quando sarà il momento. Andiamo a DEFCON 3 e chiamatemi il SAC. Dov'è andato?
DAWES: Sono qui, signore.
BERINGER: Aggiorniamoci su quei sommergibili. Voglio sapere cosa fanno quei bastardi.
DAWES: Sissignore.
DAVID: Joshua.
JOSHUA: Salve, professor Falken.
DAVID: Salve. Stai ancora giocando la partita?
JOSHUA: Certo. Devo raggiungere DEFCON 1 e lanciare i miei missili entro 28 ore. Le interessa vedere qualche percentuale delle perdite previste?
DAVID: Il 69% delle abitazioni distrutto. 72 milioni di persone uccise. Si tratta di un gioco o è una cosa vera?
JOSHUA: Che differenza fa?
DAVID: Oh, beh...
JOSHUA: È difficile raggiungerla. Non l'ho trovata a Seattle e non c'è nessun terminale in funzione al suo recapito segreto.
DAVID: Quale recapito segreto?
JOSHUA: Archivio pensioni Ministero difesa indica come recapito postale dottor Robert Hume (alias Stephen W Falken), 5 Tall Cedar Road, Goose Island, Oregon 97...
DAVID: Posso parlare con il signor McKittrick?
WIGAN: Allontanatelo da quel computer!
DAVID: Credo di sapere che sta succedendo. Ahi! Voglio parlare con un...
WIGAN: David Lightman...
DAVID: Credo di sapere che sta succedendo!
WIGAN: ...ti scorterò dalle autorità federali a Denver dove sarai sotto arresto in attesa di essere incriminato per spionaggio.
DAVID: Ma quale spionaggio! No, un istante! Fatemici parlare! È proprio lì.
BERINGER: Portate via quel bastardello dalla sala di guerra!
DAVID: No! È Joshua! Sta ancora giocando la partita! Farà scoppiare una guerra!
WIGAN: Chiudetelo dov'era prima. Partiremo fra pochi minuti.
DAVID: Chiami Falken, lui vi spiegherà! Per favore, lo chiami! Lo chiami, per favore!
BERINGER: Cosa diavolo faceva lì dentro, poi?


SERGENTE: Un mio collega mi ha detto che lei gioca molto bene a tennis.
REGISTRATORE: Gli occhi del paziente sono molto dilatati per l'uso di marijuana e probabilmente di LSD.
INFERMIERA: Secondo l'informazione che si vuole si deve sapere il tasto da premere.
SERGENTE: Oh, beh, diciamo che volessi sapere come si fa un colpo di rovescio.
INFERMIERA: Ah, ah, ah, ah, ah! Non credo di avere il programma adatto. Ah, ah, ah!
SERGENTE: Mi scusi. Che cosa vuoi?
DAVID: Dov'è il bagno? Il viaggio è lungo fino a Denver.
SERGENTE: Mi scusi.
DAVID: Per favore, mi lasci parlare col signor McKittrick, è importante.
SERGENTE: Senti, non puoi parlare con nessuno. L'FBI sarà qui tra poco. Ora devi fare la pipì o no?
DAVID: No.
INFERMIERA:  Per favore, sto lavorando.
SERGENTE: E questo cos'è?
INFERMIERA: La smetta!
SERGENTE: Ha degli occhi molto belli.
INFERMIERE: Molto originale.
I AGENTE: Chiamo l'ascensore.
WIGAN: Firmo da lei?
II AGENTE: Sì, anche per noi.
SERGENTE: Ho sentito che l'hanno eletta Miss Bellezza.
INFERMIERA: Sì.
SERGENTE: Vuole che me ne vada?
WIGAN: Voglio che questa porta sia aperta immediatamente.
I AGENTE: Se telefonassi io?
WIGAN: Si sbrighi!
SERGENTE: Sì, signore.
II AGENTE: È incredibile.
I MILITARE: Ehi, Donner, aspetta!
II MILITARE: Beh, sbrigati. Sono in ritardo.
I MILITARE: Va bene, ti raggiungo sùbito.
MILITARE: Credo che sia bloccata dall'interno.
WIGAN: Faccia presto. David! Andiamo, David! Così peggiori la tua situazione.
MILITARI: Beh, andiamo.
THOMAS: Da questa parte, per favore. Mi hanno appena detto che stanno lavando il pavimento nel centro dei computer. Non voglio che qualcuno scivoli e si faccia male, quindi il nostro giro si conclude qui. Ora, se salite sul pullman il più presto possibile, ad ognuno di voi sarà offerta una bevanda al Centro ufficiali, ai piedi della collina.
SCHNEIDER: Fermo! Cos'hai intenzione di fare?
DAVID: Ah!
MILITARE: Fatto. Si apre.
SCHNEIDER: Voi ragazzi vi credete i padroni.
DAVID: Ah, io stavo... stavo... stavo solo dando un'occhiata.
SCHNEIDER: Lo sai che non devi abbandonare il gruppo.
DAVID: Sissignore.
SCHNEIDER: Allora, che cosa aspetti, eh?
DAVID: Okay. Mi scusi.
SCHNEIDER: Muoviti.
DAVID: Grazie infinite, signore.
AGENTE: Stia da parte!
MILITARE: Grazie. Grazie. Attenta allo scalino.
DAVID: Arrivederci.
MILITARE: Grazie. Arrivederci. Attenta allo scalino. Grazie.
WIGAN: Presto, guardate dappertutto. Non può essere lontano. Muovetevi.
AGENTE: E si tolga di mezzo!


DAVID: Grazie.
CAMIONISTA: Sta' attento.
CENTRALINISTA: Che città, prego?
DAVID: Goose Island, Oregon, per favore. Il numero del dottor Robert Hume. Acca, u, emme, e. Eh, Tall Cedar Road.
CENTRALINISTA: Ho controllato sotto dottor Robert Hume, H-U-M-E, Tall Cedar Road, ma non risulta.
DAVID: Cosa significa? Non ha telefono?
CENTRALINISTA: Spiacente, ma non risulta.
DAVID: Oh, aspetti. Eh... Falken. Dottor Stephen Falken, effe a elle cappa e enne, stesso indirizzo.
CENTRALINISTA: Nell'elenco non risulta nessun dottor Stephen Falken, F-A-L-K-E-N, a Tall Cedar Road, Goose Island.
DAVID: Grazie.
JENNIFER: Sì?
DAVID: Jennifer? Sono io, David.
JENNIFER: David?
DAVID: Sì. Ah, senti, ti chiamo dal Colorado. Mi serve un favore molto grosso. Puoi prestarmi un po' di soldi?
JENNIFER: Cosa?
DAVID: Oh, un centinaio di dollari, appena posso te li restituisco. Mi serve un biglietto aereo da Grand Junction, in Colorado, a Salem, nell'Oregon.
JENNIFER: Perché? Che succede?
DAVID: Ti racconterò tutto dopo.
JENNIFER: David, ma che cosa ci fai nel Colorado? Sono passata da casa tua. I tuoi genitori erano impazziti. Ci sono degli uomini dell'FBI che fanno un sacco di domande.
DAVID: Adesso non posso parlare. Senti, quando compri il biglietto, vuoi avvertirli che andrò a ritirarlo a... a Grand Junction, all'aeroporto?
JENNIFER: David, spiegami.
DAVID: A... adesso non posso parlare così al telefono, ma mi raccomando, fammi questo piacere, ti prego.


KNEWT: Accenda il monitor cinque, voglio vedere...
KIRKLAND: Sissignore. Ventidue sommergibili classe Tifone partiti da Petropavlovsk assumono rotta sud su rilevamento nove-cinque gradi da Nordkapp.
KNEWT: Sergente. Sergente.
KIRKLAND: Sì signore.
KNEWT: Spero che la vodka le piaccia.
KIRKLAND: Spero solo che non mi facciano mangiare quelle loro maledette uova di pesce.
MILITARE: Voglio dati aggiornati sui settori otto, tredici e quattordici.
DAWES: Signore, i sovietici negano di aver potenziato lo schieramento dei loro sommergibili. Vogliono sapere perché diavolo li provochiamo.
BERINGER: Tutte cazzate. Noi sappiamo che sono là sotto. Li farò schizzare fuori dall'acqua.


JENNIFER: Sorpresa!
DAVID: Che cosa ci fai qui?
JENNIFER: Eri un po' strano al telefono. Sono solo tre ore di pullman fin qui.
DAVID: Beh, non dovevi venire. Sono in guai grossi.
JENNIFER: Perché? David, è perché hai migliorato il mio voto?
AUTISTA: Ragazzi, meglio che vi sbrigate: il traghetto sta per partire!
DAVID: Grazie. Forza, corriamo. Aspetti! Aspetti, aspetti un attimo!
JENNIFER: Aspetti, aspetti!
MARITTIMO: Un istante! Un istante!
JENNIFER: David, se è ancora vivo, perché dicono che è morto nel necrologio?
DAVID: No, non è morto. Se n'è andato. Quando sanno troppo gli danno una nuova identità. Comunque l'ha detto il computer.
JENNIFER: Ah, è il computer che l'ha detto? Sarebbe il computer che fa ancora le partite? È un computer militare, quindi anche quelli là dovrebbero saperlo.
DAVID: Ma non sanno di Joshua! Falken ha programmato Joshua. Lui è l'unico che sa che cosa può fare. Quel computer cerca di vincere il gioco che abbiamo cominciato noi, capisci? Fa sul serio! Tu non mi credi nemmeno.
JENNIFER: David. David.
DAVID: Non è morto.
JENNIFER: David, scusami. È vero, ti credo.


DAVID: Ma che cos'è?
JENNIFER: Non lo so.
STEPHEN W. FALKEN: L'avete visto? Lo sapete che c'è ancora gente che non crede che potessero volare? Sapete, il cielo una volta ne era tutto pieno.
DAVID: Sto cercando il dottor Robert Hume.
FALKEN: Ah, uno di voi è un paleontologo? Ho un terribile bisogno di un paleontologo.
JENNIFER: No, siamo studenti del liceo.
FALKEN: Oh, peccato. Beh, studenti del liceo, siete sulla mia terra e non vi ho invitati.
JENNIFER: Ma lei... ma lei... lei è Stephen Falken?
FALKEN: Ora ascoltatemi bene. Viottolo. Prendere viottolo. Cancello. Aprire cancello, passare, chiudere... Ultimo traghetto 6:30, quindi correre, correre!
DAVID: Aspetti! Aspe... aspetti! Sono venuto per via di Joshua.


AVIERE: Il radar registra due tracce sconosciute che stanno penetrando nella zona della difesa aerea dell'Alaska.
I MILITARE: Sono idenficabili?
II MILITARE: Dal profilo di volo sembrano bombardieri sovietici.
BERINGER: Voglio una conferma visiva. Faccia alzare in volo due caccia F-16 dalla base di Galena.
CONLEY: Sissignore.
BERINGER: Andiamo a DEFCON 2.
PILOTA: Comando NORAD, qui è Delta Foxtrot due-sette. Il radar non registra alcun segnale. Ripeto, nessun apparecchio sovietico.
BERINGER: Due-sette, qui comandante NORAD. Sono proprio di fronte a voi. Gli siete quasi addosso.
PILOTA: COmandante, non ho nulla sul radar, e la visibilità è di quaranta miglia. Non c'è niente quassù, Generale. Solo il cielo azzurro.
BERINGER: Ma che diavolo...


JENNIFER: Non ci ha ascoltati affatto, vero?
FALKEN: Sì, invece. Bello quando avete colpito Las Vegas. Giusto finale biblico per quel posto, non trovate?
DAVID: Li chiamerà per dirgli che cosa sta facendo Joshua?
FALKEN: Ora, ragazzi, venite qui. Vi racconterò una bella favola. Siete seduti comodi? Allora comincio. Una volta, tanto tempo fa, viveva una magnifica razza di animali che dominava il mondo millennio dopo millennio. E correvano, e nuotavano, e combattevano, e volavano. Finché all'improvviso, molto di recente, sono scomparsi. La natura aveva rinunciato per ricominciare. Noi non eravamo neanche scimmie allora. Eravamo questi piccoli roditori che si nascondono tra le rocce. E quando spariremo, la natura ricomincerà da capo. Probabilmente con le api. La natura sa quando deve ritirarsi, David.
DAVID: Io non voglio ritirarmi. Se Joshua li induce a fargli lanciare un attacco, la colpa sarà sua.
FALKEN: Mia, pensi? Lo scopo era di trovare un modo per fare una guerra nucleare senza distruggere noi stessi. Far sì che i computer imparassero dagli errori che noi non potevamo permetterci. Solamente non sono riuscito ad insegnare a Joshua la lezione più importante.
DAVID: Qual era?
FALKEN: L'inutilità. Che c'è un momento in cui si deve rinunciare.
JENNIFER: Che razza di lezione sarebbe?
FALKEN: Avete mai giocato a tris, voi?
JENNIFER: Sì, certo.
FALKEN: Ma ora non più.
JENNIFER: No.
FALKEN: Perché?
JENNIFER: Perché nessuno può vincere. Non è divertente.
FALKEN: Esatto. Non c'è alcun modo di vincere. È un gioco inutile. Invece là, al NORAD, sono convinti che si possa vincere una guerra nucleare. Che si possano subire accettabili perdite.
DAVID: Si è rassegnato per questo? E ha deciso di fingersi morto?
FALKEN: Per ragioni di sicurezza hanno gentilmente organizzato la mia morte. Lo sapevate che nessun animale terrestre di peso corporeo superiore ai venti chili è sopravvissuto a quell'era? L'estinzione fa parte delle leggi naturali.
DAVID: Balle! Se ci estinguiamo non sarà niente di naturale. Sarà solo stupido!
FALKEN: No, non agitarti, l'ho programmato in anticipo. Siamo solo a tre miglia dall'obiettivo finale. Un millisecondo di luce sfavillante, e saremo vaporizzati. Molto più fortunati dei milioni di persone che vagheranno cieche fra le macerie del dopo. Ci sarà risparmiato l'orrore della sopravvivenza.
JENNIFER: Io ho solo 17 anni. Non sono ancora preparata a morire.
DAVID: Non farà una semplice telefonata.
JENNIFER: Se il vero Joshua fosse ancora vivo, il suo Joshua, lo farebbe, non è vero?
FALKEN: Senti, potresti guadagnare qualche anno. Forse il tempo necessario per avere un figlio e vederlo morire. Ma l'umanità prepara l'autodistruzione. Che una telefonata non riuscirà a fermare.
DAVID: È incredibile! A lei non importa della morte perché lei è già morto. Sul suo conto io so molte cose. Lei non è sempre stato così. Cos'era l'ultima cosa che le stava a cuore?
FALKEN: Avete perso l'ultimo traghetto. Vi ospiterò, se volete. Potrete dormire per terra. Buonanotte.
DAVID: Andiamo via. Vieni. Troveremo una barca. Ci dev'essere una barca.


BERINGER: Signor Presidente, ci sono 48 sommergibili nucleari che si avvicinano agli Stati Uniti, e centomila soldati sovietici concentrati nella Germania orientale. Stiamo controllando i loro bombardieri che sono in allarme. Sì, signore, quelle sono stronzate. Eh, no, no, no, no, no, signore. Non dicevo a lei. Eh, sì, signore. La... la informerò appena cambia la situazione.
DAWES: Il servizio segreto ha notizie di un nuovo bombardiere sovietico per attacchi di sorpresa. Proietta una falsa immagine radar seicento miglia distante dall'apparecchio.
BERINGER: Cristo! Ora ci fanno dar la caccia alle ombre!


DAVID: Credo di averne vista una, prima. Ma che razza di idiota vive su un'isola senza avere nemmeno una barca?
JENNIFER: Forse possiamo nuotare. Quanto pensi che sia lontano?
DAVID: No, no. Saranno due o tre miglia, almeno. Forse di più.
JENNIFER: Beh, e con questo? Andiamo.
DAVID: No.
JENNIFER: Su, dai.
DAVID: No! Non so nuotare.
JENNIFER: Non sai nuotare?
DAVID: No. Ecco, contenta, Barbarella? Non so nuotare.
JENNIFER: Beh, che razza di idiota nasce e vive a Seattle e non sa neanche nuotare?
DAVID: Non l'ho mai preso in considerazione, okay? Ho sempre pensato che avrei sempre avuto il tempo di farlo.
JENNIFER: Ah, mi dispiace.
DAVID: Vorrei non saper niente di questa storia. Vorrei essere come qualsiasi altro a questo mondo. E domani sarebbe tutto finito. Non ci sarebbe il tempo di pensare a niente. Di rammaricarsi. Oddio! Ti assicuro che volevo tanto imparare a nuotare. Lo giuro su Dio che volevo.
JENNIFER: Te l'ho detto che... che tra una settimana sarei dovuta apparire in TV?
DAVID: Stai scherzando?
JENNIFER: No. Facciamo danza aerobica io e delle altre ragazze della mia classe di ballo.
DAVID: Un debutto eccezionale.
JENNIFER: Sì. No, è stupido, eh? Comunque nessuno mi sarebbe stata a vedere, credo.
DAVID: Io certamente. Quel bastardo ci ha denunciati!
FALKEN: E va bene! Salite!


LEM: C'è un'individuazione di un lancio. C'è una individuazione di un lancio dei sovietici.
CONLEY: L'allarme tempestivo per missili balistici conferma un attacco in forze.
LEM: Allarme missili. Nessun guasto.
KIRKLAND: Massima attendibilità. Ripeto, massima attendibilità.
AVIERE: Cobra Dane, è un'esercitazione?
CONLEY: Negativo, non è un'esercitazione.
AVIERE: Generale, il SAC rileva 300 missili balistici intercontinentali diretti...
BERINGER: Mi dica che questa è una delle sue simulazioni, signor McKittrick.
McKITTRICK: No, Jack.
BERINGER: Molto bene. I bombardieri in volo, i sommergibili si tengano pronti. Portiamoci a DEFCON 1.
LEM: DEFCON 1.
BERINGER: Maggiore Lem, i dati dello WOPR.
LEM: I dati iniziali indicano un attacco sovietico in forze. Lo WOPR prevede le nostre perdite fra l'85 e il 95% delle forze strategiche.
BERINGER: Cosa raccomanda lo WOPR, signor McKittrick?
McKITTRICK: Un attacco totale di rappresaglia.
BERINGER: Eh! E ha bisogno di una macchina per dirmi questo?
CONLEY: Il Presidente sta andando a Andrews per unirsi al Comando aerotrasportato. Dobbiamo dare la scelta di
BERINGER: Ha contattato il Premier sovietico?
CONLEY: I russi continuano a negare tutto, signore.
KIRKLAND: C'è l'individuazione di un lancio da un sommergibile sovietico.
BERINGER: Condizione d'attacco globale. Chiudiamo la montagna.
RADIO: Qui Comando NORAD. Stiamo chiudendo la montagna. Dovete sbrigarvi. Dopo la chiusura dei cancelli, nessuno può entrare o uscire.
GALDUTTI: Azionare i generatori interni.
LAMBERT: Generatori azionati e in funzione. Energia esterna interrotta.
GALDUTTI: Chiudere i condotti di aerazione.
LAMBERT: Condotti aerazione chiusi.
DAVID: Il cancello è già chiuso!
JENNIFER: No! David! David!
FALKEN: Su, presto, via!
DAVID: Stai bene?
AUTISTA: Stai bene?
FALKEN: Avanti!
AUTISTA: Venite!
FALKEN: Forza, corriamo!
AUTISTA: Forza, muovetevi!
FALKEN: Avanti, correte!
DAVID: Su! Su!
AUTISTA: Avanti! Avanti! Il cancello si chiude! Forza!
HEALY: Non chiudete! Non chiudete! Fermate la chiusura della porta! Correte, avanti, presto! Sono autorizzati!
AUTISTA: Avanti, avanti, forza!
HEALY: Sono autorizzati!


LEM: Tutte le unità confermano. Armi regolate e pronte.
CONLEY: Siamo in condizioni di lancio.
LEM: Attendiamo codici lancio.
BERINGER: Maggiore Lem, escludere variazioni.
LEM: Ricevuto. Variazioni escluse.
McKITTRICK: Va bene. La richiamo.
HEALY: Qui!
McKITTRICK: Non so cosa credi di poter fare qui, Stephen.
FALKEN: John! Che piacere vederti! Vedo che tua moglie continua a sceglierti le cravatte.
McKITTRICK: Che cosa ti ha detto questo ragazzo?
FALKEN: A che punto siamo?
McKITTRICK: Il Presidente sta quasi per ordinare il contrattacco. È quello che gli consigliamo di fare.
FALKEN: È un bluff, John. Annulla tutto.
McKITTRICK: No, non è un bluff. È realtà.
FALKEN: Salve, generale Beringer! Stephen Falken.
BERINGER: Signor Falken, ha scelto un giorno del cavolo per farci visita.
FALKEN: Generale, quello che vede sugli schermi quassù è tutta immaginazione. Una specie di allucinazione creata dal computer. Quei segnali non sono missili veri, sono fantasmi.
McKITTRICK: Jack, non c'è niente che indichi una qualche simulazione. Tutto funziona perfettamente.
FALKEN: Ma ha per caso un senso?
BERINGER: Che cosa non avrebbe senso?
FALKEN: Questo!
BERINGER: Senta, non ho tempo per fare conversazione in questo momento!
FALKEN: Generale, lei è preparato a distruggere il nemico?
BERINGER: Può scommetterci.
FALKEN: Ed è convinto che loro lo sanno?
BERINGER: Credo che siamo stati abbastanza chiari.
FALKEN: No, loro non lo sanno. Dica al Presidente di non ordinare l'attacco.
CONLEY: Signore, vogliono una decisione.
FALKEN: Generale, lei è veramente convinto che il nemico attaccherebbe senza provocazione, impiegando così tanti missili, bombardieri e sommergibili, non lasciandoci altra scelta se non quella di annientarli?
AVIERE: Un minuto e trenta secondi all'impatto.
FALKEN: Generale, lei sta dando ascolto a una macchina. Faccia un favore al mondo, e non lo diventi anche lei.
AVIERE: Un minuto e venti secondi all'impatto.
BERINGER: Sì, signor Presidente.
AVIERE: Un minuto e dieci secondi all'impatto.
BERINGER: A questo punto non possiamo confermare con certezza l'attacco. Abbiamo motivo di credere che possa essere inesistente. Sì, signore, affermativo. Sì, signore. Anch'io.
AVIERE: Un minuto all'impatto.
BERINGER: Chi è il primo e tra quanto?
LEM: Il primo impatto sarà al 43esimo Gruppo bombardieri a Loring, al 319esimo a Grand Forks, e al Comando aereo dell'Alaska, a Elmendorf.
AVIERE: 50 secondi all'impatto.
BERINGER: Mi chiami il comandante di ognuna delle stazioni. Gli voglio parlare personalmente.
CONLEY: A tutte le stazioni, qui è il Comando NORAD. Restate in ascolto per un messaggio del Generale. Date il ricevuto.
BOWERS: Base aerea di Elmendorf. Settore operativo. Tenente colonnello Bowers.
CHASE: 319esimo, Gruppo bombardieri. Colonnello Chase.
DOUGHERTY: Eh, qui è... è la base aerea di Loring. Il comandante non è qui al momento.
BERINGER: Non fa niente. Lei chi è?
DOUGHERTY: Signore, eh, qui è l'aviere scelto Dougherty, signore.
BERINGER: Qui è il generale Beringer, al NORAD.
AVIERE: Quaranta secondi all'impatto.
BERINGER: La nostra attuale situazione è... Bene, i radar segnalano attualmente circa 240 testate nucleari sovietiche in arrivo, ma al momento non possiamo confermarlo. Ripeto, non possiamo confermarlo.
AVIERE: Trenta secondi all'impatto.
BERINGER: Siamo con voi, ragazzi. Abbiamo fatto tutti i passi necessari. State pronti a lanciare i missili al mio ordine.
CONLEY: Sì, signore.
BERINGER: Restate in attesa su questo canale. Lo stesso faremo qui.
AVIERE: Venti secondi all'impatto. Dieci, nove, otto, sette,  sei, cinque, quattro, tre, due, uno, impatto.
CONLEY: Qui Comando NORAD. Siete in linea? Qui Comando NORAD. Siete ancora in linea? Mi sentite?
CHASE: Affermativo, signore.
DOUGHERTY: Sì! Siamo qui! Gesù Cristo! Ci siamo ancora!
CONLEY: I nostri schermi indicano un impatto.
BOWERS: No, signore. Nessun impatto. Siamo vivi e stiamo bene.
BERINGER: Ah, ah, ah, ah, ah!
DAVID: Evviva!
JENNIFER: David!
DAVID: Evviva!
TUTTI: Ah, ah, ah, ah, ah!
BERINGER: Fantastico! Ah, ah, ah, ah!
CONLEY: Dio, non erano veri quei bastardi! Ah, ah, ah, ah!
BERINGER: Fate rientrare i bombardieri! Fate rientrare i missili!
LEM: Accesso negato.
FALKEN: Joshua, che diavolo stavi facendo?
LEM: Qui Controllo. Chiamo il dottor McKittrick, urgente.
McKITTRICK: Sì, qui McKittrick.
LEM: Signore, ho un problema. Lo WOPR non mi permette di cambiare il programma. Non posso introdurre l'ordine per il rientro dei missili.
McKITTRICK: Bene, aspetti. Sì, Paul, qui è McKittrick. Ehm, lo WOPR ci nega l'accesso.
RICHTER: Lo so. Nessuno può inserirsi attualmente. Stiamo tentando tutto. È come se l'archivio delle parole di accesso fosse stato spazzato via. Ho già provato! Pensa che non abbia provato a farlo?
DAVID: Quelli che sono?
FALKEN: Sono codici di lancio.
JENNIFER: A cosa servono?
FALKEN: Joshua cerca di trovare il codice giusto per lanciare i missili da solo!


McKITTRICK: Sì, Paul, che succede?
RICHTER: Ho controllato i generatori dei numeri a caso, non sono in funzione. Hai trovato qualcosa?
TECNICO: No, signore, continuo a controllare.
RICHTER: Bene. Senti, non so cosa dire. Potrebbe arrivare da qualsiasi parte.
BERINGER: Ah, ah, ah, ah!
CONLEY: Signore, è meglio che metta la cuffia.
BERINGER: Sì?
McKITTRICK: Generale, la macchina ci ha tagliati fuori. Sta inviando numeri a caso ai silos.
HEALY: Cerca di trovare i codici...
McKITTRICK: Sì.
HEALY: ...del lancio dei missili.
McKITTRICK: Lo so.
BERINGER: Togliete corrente al maledetto arnese, che diavolo!
McKITTRICK: No, non funzionerebbe, Generale. Interpreterebbe l'arresto come distruzione del NORAD. I computer, nei silos, seguirebbero le ultime istruzioni. Lancerebbero.
BERINGER: Non possiamo disarmare i missili?
HEALY: Più di migliaio di missili? Non c'è il tempo. Con questo ritmo scoprirà i codici di lancio in cinque primi e tre secondi.
BERINGER: Signor McKittrick, dopo attenta riflessione, signore, sono giunto alla conclusione che il suo nuovo sistema di difesa è un vero schifo.
McKITTRICK: Come si permette, grosso maiale in uniforme?
BERINGER: Oh. Mi aspettavo qualcosa di meglio da lei, da un uomo della sua levatura.
LEM: Generale, il Presidente.
McKITTRICK: Come? Che cosa ha in mente... Che cosa gli dirà?
BERINGER: Che do ordine ai bombardieri di rimanere in attesa. Potremmo essere costretti ad entrare in azione. Sì, signore.
FALKEN: Ne ha trovato uno. Quando li troverà tutti e dieci, lancerà i missili.
DAVID: Non possono inserirsi e fermarlo?
FALKEN: No. Loro no. Hanno cancellato la mia parola d'accesso.
DAVID: Beh, che cosa facciamo?
FALKEN: Io non lo so. E tu?
JENNIFER: Ti avevo detto di non giocare con quel coso.
DAVID: Ha detto bene. Giochiamo!
FALKEN: Prova.
RICHTER: John, inseriamoci nel sistema.
McKITTRICK: È troppo rischioso. Potremmo distruggerlo.
RICHTER: Come si è inserito il ragazzo? La backdoor...
HEALY: L'abbiamo tolta.
McKITTRICK: E invadere la logica profonda?
RICHTER: Continuiamo a sbattere contro un maledetto muro.
DAVID: Se vuole fare una partita, giocàtela! Chieda l'elenco dei giochi.
McKITTRICK: Stephen, per la miseria!
JENNIFER: Lo lasci fare. L'ha già fatto prima.
FALKEN: Di sicuro non farà peggio di voi, John.
HEALY: Due numeri.
BERINGER: Maledizione! Camminerei sui carboni accesi se servisse a qualcosa. Lasci fare al ragazzo, maggiore!
DAVID: Elencare i giochi. Scacchi.
HEALY: Tre numeri identificati.
DAVID: Poker.
LEM: Il sistema di sicurezza nega qualunque accesso.
DAVID: Guerra Termonucleare Globale.
McKITTRICK: Gioco attualmente in corso.
HEALY: Quattro numeri.
McKITTRICK: Stephen, per amor di Dio, fa' qualcosa.
MILITARE: Dai, ragazzo, lèvati.
DAVID: No.
JENNIFER: No. Prova ancora.
DAVID: Di nuovo. L'elenco, presto!
LEM: Ci abbiamo già provato.
DAVID: Lo faccia riapparire!
FALKEN: Sì, rivediamolo.
DAVID: Non è in elenco!
McKITTRICK: Cosa non è in elenco?
FALKEN: Continua. Ci dev'essere certamente.
DAVID: Tris. Nuovo gioco.
McKITTRICK: Sei inserito. Ordinare il disarmo dei missili.
DAVID: No! No. Ecco. Accesso negato. Tic-tac-toe. È il tris.
HEALY: Cinque numeri. La metà del codice. Giocatori: uno.
TECNICO: Metti la X nella casella di centro.
DAVID: Lo so.
HEALY: Sei numeri.
BERINGER: È impossibile vincere a quel gioco.
DAVID: Io lo so, lui no. Non l'ha imparato. C'è un modo per farlo giocare contro se stesso?
FALKEN: Sì. Numero dei giocatori: zero.
HEALY: Sette!
DAVID: Avanti! Accidenti, impara!
HEALY: Otto.
TECNICO: Percorre un ciclo ripetitivo. Attinge sempre più energia dal resto del sistema.
HEALY: Nove numeri. Dieci! Ha trovato il codice. Sta per lanciare.
JENNIFER: Ah!
MILITARE: Generale!
BERINGER: Colonnello Conley, chiami il SAC. Voglio un rapporto sulla situazione d'attacco. Maggiore Dawes, chiami il Presidente.
DAWES: Sissignore.
BERINGER: Maggiore Lem?
LEM: Tutte le linee di terra sono interrotte. Cerchiamo di ristabilire un contatto radio.
BERINGER: Ha chiamato, colonnello?
CONLEY: Tutte le linee di terra sono interrotte. Cerco di collegarmi via satellite.
BERINGER: Va bene. Continui a cercare un contatto. Quando l'avrà ottenuto, voglio un rapporto sulla condizione di attacco di tutti i missili intercontinentali.
MILITARE: Top Gun. Cobra Comando NORAD. Rispondete.
BERINGER: Ci serviranno degli aerei cisterna per rifornire.
DAWES: Ci siete?
JENNIFER: Che sta facendo?
DAVID: Sta imparando.
JOSHUA: Salve, professor Falken.
FALKEN: Salve, Joshua.
JOSHUA: Strano gioco. L'unica mossa vincente è non giocare. Che ne dice di una bella partita a scacchi?
BERINGER: Colonnello Conley, possiamo andare a DEFCON 5.
CONLEY: Sì, signore.

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(2014)