STAR TREK: THE MOTION PICTURE

Regia: Robert Wise

Cast: William Shatner (Kirk), Leonard Nimoy (Spock), DeForest Kelley (McCoy), James Doohan (Scott), George Takei (Sulu), Majel Barrett (Chapel), Walter Koenig (Chekov), Nichelle Nichols (Uhura), Persis Khambatta (Ilia), Stephen Collins (Decker)

Trama: Quando un vascello alieno non identificato distrugge tre potenti incrociatori Klingon, il capitano James T. Kirk ritorna sulla U.S.S. Enterprise recentemente trasformata per prenderne il comando. Spock, McCoy e il cast dell'acclamata serie classica di Star Trek si mobilitano per fermare l'intruso alieno che viaggia senza ostacoli verso la Terra.


CAPITANO KLINGON: Tattico! Visivo! Tattico, pronti ai siluri! Pronti... fuoco! Mancato!
RADIO: Qui Stazione di comunicazioni Epsilon 9, chiamo nave stellare statunitense Columbia. Rispondete prego. Qui Stazione di comunicazioni Epsilon 9, chiamo nave stellare statunitense Columbia. Rispondete prego. Sondaggio Columbia NCC-605, state procedendo campo sondaggio NCC-605. Sondaggio Columbia NCC-605, state procedendo campo sondaggio NCC-605. Fine trasmissione
TENENTE: La nostra sonda sensori sta intercettando questo sul quadrante L-14.
COMANDANTE BRANCH: Quello è dentro ai confini dei Klingon. Con chi combattono?
TENENTE: Qualcosa di sconosciuto.
TECNICO: Visore sull'esterno.
CAPITANO KLINGON: Fuoco!
TENENTE: Abbiamo tracciato la rotta di quella nuvola, comandante. Attraverserà lo spazio confederale a poca distanza da noi.
BRANCH: Direzione?
TENENTE: È diretta esattamente alla Terra, signore.


MAESTRA VULCAN: I nostri avi abbandonarono le passioni su questi lidi e salvarono la nostra razza con la pratica del Kolinahr.
MAESTRO VULCAN: Kolinahr è la disciplina di superamento delle emozioni.
MAESTRA VULCAN: Ti sei dedicato a lungo, Spock. Ora sei degno di ricevere da noi il simbolo di logica totale. I tuoi pensieri... comunicameli. Le nostre menti sono unite, Spock... insieme, indissolubilmente. Avverto una coscienza che ti chiama dallo spazio. La tua natura umana non le è indifferente, Spock. Non sei un maestro Kolinahr. Colui che ti cerca deve rivolgersi altrove. Non è qui che troverà risposta. Lunga vita e prosperità, Spock.


JAMES TIBERIUS KIRK: Comandante Sonak, ha ricevuto la nomina a ufficiale scientifico dell'Enterprise?
SONAK: Provocata dalla sua proposta, ammiraglio. Grazie.
KIRK: E perché non è a bordo?
SONAK: Il comandante Decker ha richiesto che io completi il briefing scientifico qui prima di imbarcarmi.
KIRK: Qui? A Starfleet? L'Enterprise sta facendo i preparativi finali per lasciare il bacino.
SONAK: Ci vorranno come minimo altre venti ore.
KIRK: No. Dodici. Ah, sto andando a un incontro con l'ammiraglio Nogura, ma non durerà più di tre minuti. Si presenti a me sull'Enterprise tra un'ora.
SONAK: Presentarmi a lei, signore?
KIRK: È mia intenzione essere su quella nave, in seguito all'incontro. Si presenti a me tra un'ora.


MONTGOMERY "SCOTTY" SCOTT: Ammiraglio.
KIRK: Signor Scott.
SCOTT: Quegli ordini di partenza, dodici ore... Starfleet non dirà sul serio!
KIRK: Perché i trasportatori dell'Enterprise non funzionano, signor Scott?
SCOTT: Oh, un piccolo problema, ma solo temporaneo. Ammiraglio, abbiamo appena finito diciotto mesi di ristrutturazione e messa a punto dell'Enterprise. In nome del cielo, come possono pretendere che sia pronta tra dodici ore?
KIRK: Mi porti a bordo, per piacere.
SCOTT: Occorre lavorarci ancora, signore. Non è pronta!
KIRK: Signor Scott, un oggetto alieno con incredibile potere distruttivo è a meno di tre giorni da questo pianeta. L'unica nave stellare entro il raggio di intercettazione è l'Enterprise. Pronta oppure no, dovrà partire fra dodici ore.
SCOTT: La gente non ha avuto il tempo sufficiente per conoscere la nuova strumentazione. E i motori non sono stati provati a potenza curvatura. E c'è un novellino in comando.
KIRK: Due anni e mezzo di capo operazioni Starfleet mi avranno un po' arrugginito, ma non mi definirei esattamente un novellino. L'hanno data a me, Scott.
SCOTT: Parla seriamente, signore? Penso che non sia stato facile con Nogura.
KIRK: Esatto.
SCOTT: Beh, se un uomo è riuscito in una tale impresa, con lui io non sarò da meno. Partirà puntualmente, signore, e sarà pronta.
KIRK: Grazie, signor Scott.
SCOTT: Agli ordini, signore.


SPEAKER: Attenzione, visitatori per il varo: è pronta a partire una navetta trasporto al molo merci numero sei.
KIRK: Chiedo il permesso di salire a bordo.
GUARDIAMARINA: Concesso, signore. Benvenuto a bordo, ammiraglio. Comandante Scott, la desiderano immediatamente in direzione tecnica.
SCOTT: Signore, col suo permesso.
SPEAKER: Attenzione, personale varo: una navetta trasporto è in partenza al molo merci sei. Navetta trasporto in partenza al molo sei.
GUARDIAMARINA: Signore, se vuole seguirmi l'accomp...
KIRK: Credo di poter fare da solo.
GUARDIAMARINA: Signorsì.
KIRK: Plancia.
I TECNICO: Qual è il problema? Credevo che aveste finito di riparare quel circuito un'ora fa.
II TECNICO: Infatti era riparato e funzionante. Poco fa si è messo di nuovo a fare i capricci.
I TECNICO: Va bene, ma ora sbrigatevi. Non c'è tempo da perdere.
III TECNICO: Controllo faser okay, sondaggio sensorio ancora inattivo.
NYOTA UHURA: Manderò giù qualcuno appena sarà possibile, Cleary. I miei sono tutti occupati, ora. Ammiraglio! Complimenti, Starfleet ci ha segnalato poco fa la sua nuova nomina.
HIKARU SULU: Ammiraglio!
KIRK: Vi ringrazio per l'accoglienza. Vorrei che le circostanze fossero meno critiche. Epsilon 9 sta tracciando l'intruso. State in contatto con loro.
UHURA: Signorsì.
KIRK: Dov'è il comandante Decker?
SULU: È in direzione tecnica. Lui... lui non lo sa.
KIRK: Signor Chekov.
PAVEL CHEKOV: Sì, signore.
KIRK: Alle ore 16 riunisca l'equipaggio sul ponte di ricreazione. Gli mostrerò quel che ci aspetta.
[SULU: La voleva indietro. L'ha riavuta.
GUARDIAMARINA: E il capitano Decker? È lui che ha seguito la ristrutturazione.
UHURA: Guardiamarina, le possibilità di ritornare tutti interi da questa missione sono almeno raddoppiate.]
KIRK: Controlla la numero sei con Cleary.
SPEAKER: A tutti i ponti: prova energia ausiliaria tre minuti da adesso. Direzione tecnica a tutti i ponti: prova energia ausiliaria tre minuti da adesso.
TECNICO: Bobine di ripristino matrici di fase. Cristalli di delibrium. Bobine di ripristino matrici di fase. Cristalli di delibrium. Bobine di ripristino matrici di fase. Cristalli di delibrium.
WILLARD DECKER: Lo sapevo. Il sensore del trasportatore non è stato attivato. Moduli difettosi.
SCOTT: Cleary, metta un nuovo sensore di riserva nell'apparecchio.
TECNICO: Pronti!
CLEARY: Signorsì.
DECKER: Ammiraglio Kirk! Allora è un varo al massimo livello. Stia tranquillo, avrà luogo in perfetto orario, dovessimo tirarla fuori a mano. Vero, Scott?
SCOTT: Sì. Proprio così, signore.
KIRK: Mi segua.
DECKER: Certo. Mi avverta quando è pronta quella riserva.
SCOTT: Signorsì.
DECKER: Con tutto il rispetto, signore, spero non voglia farmi un pistolotto di addio. Ho troppo da fare.
KIRK: Sono venuto a prendere le redini, Will.
DECKER: Che cosa?
KIRK: Assumerò io il comando dell'Enterprise, Will. Lei resterà come comandante in seconda.
Con riduzione temporanea di grado per entrambi.
DECKER: Lei personalmente assume il comando?
KIRK: Sì.
DECKER: Posso chiedere perché?
KIRK: La mia esperienza. Cinque anni laggiù, davanti a incognite come questa. La mia familiarità con l'Enterprise e il suo equipaggio.
DECKER: Ammiraglio, questa è un'Enterprise totalmente diversa. Lei non la conosce un decimo di come la conosco io.
KIRK: Per questo lei resta a bordo. Mi dispiace, Will.
DECKER: No, ammiraglio, non credo che le dispiaccia. Nemmeno un poco. Ricordo quando mi propose per questo comando. Mi disse quant'era invidioso e quanto sperava di trovare il modo di riavere il comando di una nave stellare. E, signore, si direbbe che l'abbia trovato, il modo.
KIRK: A rapporto in plancia, comandante. Subito.
DECKER: Signorsì.


CLEARY: Sala trasportatori, rispondete, è urgente! Avaria ai trasportatori, signor Scott.
SCOTT: Trasportatori, evitate di azionare. Evitate...
CLEARY: Troppo tardi. Stanno già irradiando.
JANICE RAND: Mi sentite, Starfleet? Bloccateli. Riportateli indietro.
STARFLEET: Impossibile invertire l'operazione, Enterprise.
KIRK: Ci penso io. Starfleet, materializzare di più. Ci serve più segnale. Più segnale.
SCOTT: Non ce la faranno mai.
RAND: Oh, no, si ferma.
KIRK: Starfleet, li riavete?
STARFLEET: Enterprise, ciò che abbiamo riavuto non è vissuto a lungo, per fortuna.
KIRK: Starfleet, Kirk. Esprimete le mie condoglianze alle loro famiglie. Per il comandante Sonak, fatelo tramite ambasciata di Vulcano. Non poteva farci niente, Rand. Non è sua la colpa. Furiere, il turboascensore otto?
FURIERE: Da quella parte, signore.
KIRK: Dobbiamo sostituire il comandante Sonak. Vorrei un altro di Vulcano, se si può avere.
DECKER: Non c'è nessuno disponibile. In effetti non c'è nessuno che conosca a fondo questa nave.
KIRK: Lei sì, signor Decker. Assumerà anche il ruolo di ufficiale scientifico.


KIRK: È tutto quello che sappiamo, a parte che adesso è a 53,4 ore dalla Terra. L'Enterprise è l'unica nave stellare della Federazione che può intercettarlo. I nostri ordini sono di intercettare, indagare, e di intraprendere qualsiasi azione sia necessaria e possibile.
PLANCIA: Comandante da plancia. Segnale di precedenza assoluta da Epsilon 9.
KIRK: Metterlo sul visore.
PLANCIA: Sul visore, signore.
BRANCH: Enterprise, la nuvola è decisamente un potentissimo campo energetico. Le sue misure... mio Dio... più di 82 A.U. di diametro... Ci dev'essere senz'altro qualcosa di incredibile lì dentro, per generarlo. Stiamo trasmettendo messaggi amichevoli in lingua codice su tutte le frequenze. Nessuna risposta. 
TECNICO: Non ho nessuna lettura al centro della nuvola.
TENENTE: C'è decisamente qualcosa, lì dentro. Ma tutti i raggi di esplorazione vengono riflessi.
BRANCH: Un enorme balzo di potenza.
TENENTE: Ora abbiamo uno strano schema sullo schermo.
BRANCH: Enterprise, scambiano i nostri raggi di esplorazione per atti ostili.
TENENTE: Sembra che reagiscano ai nostri raggi, signore.
BRANCH: Deflettori, posizione di emergenza! Stiamo subendo il loro attacco.
KIRK: Visuale esterna. Spegnere schermo. Conto alla rovescia per il lancio fra 40 minuti.


UHURA: Il sistema trasportatore è riparato, funziona normalmente, signore.
SULU: Il bacino dà via libera, comandante.
KIRK: Risponda che restiamo in posizione, attendendo nuovi membri equipaggio.
UHURA: Signorsì. Il personale trasportatore riferisce che il navigatore tenente di vascello Ilia è già a bordo ed è diretto verso la plancia. È di Delta, comandante.
ILIA: Tenente di vascello Ilia prende servizio.
KIRK: Benvenuto a bordo, signor Ilia.
DECKER: Salve, Ilia.
ILIA: Decker.
DECKER: Ero stato dislocato sul pianeta del signor Ilia parecchi anni fa.
ILIA: E qui a bordo cos'è?
KIRK: È comandante in seconda e ufficiale scientifico.
DECKER: Sì, e il comandante Kirk ha la massima fiducia in me.
KIRK: E anche in lei, signor Ilia.
ILIA: Il mio voto di celibato è agli atti da tempo, comandante. Posso assumere i miei compiti?
KIRK: Certamente.
UHURA: Comandante... Starfleet comunica che gli ultimi sei imbarchi sono pronti a essere trasmessi, ma uno di loro si rifiuta di entrare nel trasportatore.
KIRK: Oh, penserò io a farlo arrivare. Trasportatori.


[KIRK: Furiere.
FURIERE: Signore.
KIRK: Qual era il problema laggiù?
FURIERE: Ha insistito che andassimo per primi, signore. Ha detto che prima vuol vedere come vengono strapazzate le nostre molecole.
KIRK: Suona familiare, vero? Starfleet, qui è il capitano Kirk. Fate salire subito quell'ufficiale.]
KIRK: Beh, per uno che giurava che non sarebbe più tornato a Starfleet...
LEONARD "BONES" McCOY: Aspetti un momento, comandante. Ora le spiego cosa è successo. Il suo riverito ammiraglio Nogura ha invocato una sconosciuta, raramente usata clausola di attivazione di riserve. In poche parole, comandante, mi hanno arruolato di nuovo.
KIRK: Non è esatto.
McCOY: È stata una sua idea. L'idea è stata sua, non è vero?
KIRK: Bones, c'è una cosa là fuori....
McCOY: Ma perché qualsiasi oggetto che non capiamo viene chiamato cosa?
KIRK: ... e si dirige qui. Mi servi. Diavolo, Bones, ho bisogno di te. Molto!
McCOY: Ho il permesso di salire a bordo?
RAND: Permesso accordato, signore.
McCOY: Beh, Jim, so che Chapel è medico ora. Mi servirà un'infermiera eccezionale, non un dottore che discuta ogni mia diagnosi. E probabilmente avranno ristrutturato tutta l'infermeria, conosco i tecnici. Adorano rivoltare le cose.


UHURA: Controllo scalo ha dato il pronti, signore.
SULU: Timone pronto, signore.
ILIA: Tracciata partenza orbitale, signore.
UHURA: Via libera dal comando scalo, signore.
KIRK: Reattori di manovra, signor Sulu.
SULU: Reattori di manovra, signore.
KIRK: Ignizione.
SULU: Ignizione reattori di manovra, signore.
KIRK: Reattori avanti, signor Sulu. Ci porti fuori.
SCOTT: Stabilito intermix, plancia. Potenza d'impulso a vostra discrezione.
KIRK: Potenza d'impulso, signor Sulu. Avanti curvatura 05. Angolo di partenza su visore.
SULU: Angolo di partenza.
KIRK: Visuale di prua.
SULU: Visuale di prua.


KIRK: Giornale di bordo, data stellare 7412,6, 1,8 ore dal varo. Per poter intercettare l'intruso al più presto possibile, dobbiamo rischiare di portarci a velocità curvatura mentre siamo ancora dentro il sistema solare.
DECKER: Comandante, ammesso di portarci a piena capacità curvatura, accelerando a curvatura sette, nel lasciare il sistema solare, ci porterà a IP con l'intruso esattamente in 20 ore e 1.
KIRK: Allora, Bones, ha approvato le nuove apparecchiature mediche?
McCOY: Non vanno bene. È come lavorare in un maledetto centro elaborazione dati.
KIRK: Pronta la programmazione?
DECKER: Pronti per passaggio normale a livello curvatura, comandante. Ma insisterei ancora per ulteriori manovre simulate.
KIRK: Signor Decker, ogni minuto porta quell'oggetto più vicino alla Terra. Direzione tecnica, livello curvatura.
SCOTT: Comandante, è necessario ulteriore simulazione curvatura sui sensori di flusso.
KIRK: Impossibile, il livello curvatura serve adesso.
McCOY: Jim, non li spinga. Il suo equipaggio conosce il mestiere.
ASSISTENTE: Ecco, signore. Non posso fare di meglio.
SCOTT: Si, okay. Il simulatore è al limite, purtroppo. Non posso garantire che regga, comandante.
KIRK: Velocità curvatura, signor Scott. Curvatura uno, signor Sulu.
SULU: Acceleriamo a curvatura uno, signore. Curvatura 0,7. 0,8. Curvatura uno, signore.
KIRK: Signor Decker... Cavitazione. Potenza impulso. Inversione totale.
SULU: Controllo timone negativo. Invertiamo su potenza impulso.
UHURA: Frequenze subspaziali bloccate, signore. Effetto cavitazione.
DECKER: Mancanza controllo da ritardo d'inerzia continuerà per 22,5 secondi prima che la velocità si riduca a valori subluce.
ILIA: Un piccolo oggetto non identificato è stato risucchiato con noi nella cavità, comandante, diritto di prora.
KIRK: Campi di forza al massimo. Mettere oggetto sul visore. Passare a controlli manuali timone.
SULU: Non inserisce, signore.
ILIA: Deflettori di navigazione alzati, signore.
DECKER: Distorsione da cavitazione ha sovraccaricato i generatori principali.
ILIA: Deflettori di navigazione non operanti, comandante. Anche il controllo direzionale è non operante.
KIRK: Quanto manca all'impatto?
ILIA: 20 secondi.
KIRK: Signor Chekov, stia pronto ai faser.
DECKER: No! Bloccare quell'ultimo ordine! Armare siluri fotonici.
CHEKOV: Siluri fotonici... armati.
ILIA: L'oggetto è un asteroide. Lettura massa .07.
CHEKOV: Obiettivo asteroide.
ILIA: Impatto tra dieci secondi. Impatto tra otto secondi.
DECKER: Fuori i siluri.
ILIA: Sei.
CHEKOV: I siluri fuori.
ILIA: Cinque.
SULU: Controllo timone ripreso.
DECKER: Rapporto posizione, navigatore.
ILIA: Sto calcolando nuova rotta d'intersezione.
UHURA: Comunicazioni di nuovo normali, signore.
CHEKOV: Nessuna segnalazione danni, comandante. Nessuna segnalazione vittime, dottore.
McCOY: Errore, signor Chekov. C'è stata una vittima, invece. Il mio cervello. Sono quasi impazzito dal terrore, comandante, lo sa?
DECKER: Curvatura 0,8. Direttore, qual è la vostra situazione?
SCOTT: Fra un istante, secondo, stiamo raccogliendo i pezzi, quaggiù.
KIRK: Dobbiamo essere al livello curvatura al più presto.
SCOTT: Comandante, è stato uno sbilanciamento della propulsione che ha determinato la cavitazione. Accadrà di nuovo, se non lo correggiamo.
KIRK: Quell'oggetto è a meno di due giorni dalla Terra. Dobbiamo intercettarlo finché è ancora là fuori. Navigatore, tracci una nuova rotta conforme all'IP iniziale con l'intruso. Signor Sulu, a lei la guardia. Signor Decker, mi segua nel mio alloggio.
McCOY: Posso venire anch'io, comandante?
KIRK: Livello cinque.


KIRK: Voglio una spiegazione. Perché è stato annullato il mio ordine sui faser?
DECKER: Nella nuova Enterprise, signore, l'azione dei faser viene comandata dai motori principali. Entrando questi in uno squilibrio antimateria, i faser vengono automaticamente esclusi per motivi di sicurezza.
KIRK: Ha agito a proposito, allora.
DECKER: Grazie, signore. Mi scusi se l'ho messa a disagio.
KIRK: Ha salvato la nave.
DECKER: Lo so benissimo, signore.
KIRK: Smetta di competere con me, Decker.
DECKER: Mi permette di parlare francamente?
KIRK: Dica.
DECKER: Signore, lei non ha visto una sola nave stellare in due anni e mezzo. Questo, e la sua scarsa familiarità con la nuova Enterprise, a mio avviso, rischiano di compromettere questa missione.
KIRK: Confido che lei... mi farà da balia attraverso ogni difficoltà, è vero?
DECKER: Sì, signore, lo farò.
KIRK: Allora, signor Decker, le conviene tornare al suo posto. Sì, dottore?
DECKER: Comandante.
McCOY: Penso che abbia ragione, Jim.
ILIA: È stato difficile?
DECKER: Non più di quanto pensassi. Più o meno quanto rivedere te, Ilia. Mi dispiace.
ILIA: Di aver lasciato Delta 4? O non avermi nemmeno detto addio?
DECKER: Se ti avessi rivisto, tu saresti stata capace di dirlo?
ILIA: No.
KIRK: Si spieghi meglio, dottore.
McCOY: La verità, comandante, è che è lei a competere. Ha strappato questo comando a Starfleet, contro la loro volontà. Ha sfruttato quest'emergenza per riavere l'Enterprise.
KIRK: E ho intenzione di tenerla. È questo che vuol dire?
McCOY: Sì. È un'ossessione. Un'ossessione che la può rendere cieco di fronte a responsabilità molto più critiche e molto più immediate. La sua esagerata reazione a Decker ne è un esempio, Jim.
UHURA: Plancia al comandante.
KIRK: Visore acceso.
UHURA: Un segnale da una navetta a lungo raggio omologata dalla Federazione, signore. Chiede il permesso di accostarsi e di agganciarsi.
KIRK: Per quale motivo?
CHEKOV: Il mio scandaglio di sicurezza rivela una priorità di primo grado, comandante. Non belligeranza confermata. Immagino si tratti di un corriere di qualche genere.
KIRK: Molto bene, signor Chekov. Autorizzi. Via il visore. La sua opinione è stata annotata. C'è altro, dottore?
McCOY: Questo dipende da lei.


SPEAKER: Analizzatore di sicurezza, un solo passeggero. Identità Starfleet confermata.
SPOCK: Chiedo permesso di salire a bordo, signore.
CHEKOV: Accordato, signore. Accord...
UHURA: Oh!
SULU: Ma... Ma è il signor...
KIRK: Spock! Spock!
SPOCK: Comandante, lei permette?
DECKER: Io... oh.
SPOCK: Ho intercettato le vostre comunicazioni con il comando Starfleet, comandante. Sono al corrente delle vostre difficoltà con i nuovi motori. Offro i miei servizi come ufficiale scientifico. Con tutto il rispetto, comandante.
KIRK: Se il secondo non ha obiezioni.
DECKER: No, nessuna obiezione. Conosco bene la preparazione del signor Spock.
KIRK: Signor Chekov, annoti che la qualifica Starfleet del signor Spock è riattivata. Lo segni come ufficiale scientifico. Ambedue le cose con decorrenza immediata.
CHRISTINE CHAPEL: Signor Spock!
McCOY: Beh, parola mia, sono proprio felice di vederla.
UHURA: La pensiamo tutti così, signor Spock.
SPOCK: Comandante, col suo permesso vorrei discutere queste equazioni di carburante con il direttore.
KIRK: Signor Spock. Benvenuto a bordo.


KIRK: Giornale di bordo, data stellare 7413,4. Grazie al tempestivo arrivo e all'intervento del signor Spock, i motori sono stati bilanciati e portati a piena capacità. Tempo di riparazione, meno di tre ore. Il che significa che ora saremo in grado di intercettare l'intruso quando è ancora a più di un giorno dalla Terra.
SULU: Curvatura 0,8. 0,9. Curvatura due. Curvatura tre. Curvatura quattro. Curvatura cinque. Curvatura sei. Curvatura sette.
SPOCK: Ufficiale scientifico Spock a rapporto e agli ordini, comandante.
KIRK: La prego, si segga.
McCOY: Spock, lei non è cambiato affatto. È ancora affabile e socievole come una volta.
SPOCK: Neanche lei è cambiato, dottore, e la sua continua predilezione per l'irrilevante lo dimostra ampiamente.
KIRK: Prego. Nell'ultimo rapporto lei stava su Vulcano. Apparentemente per restarci.
McCOY: Già. Si era sottoposto alla disciplina del Kolanihr.
KIRK: Si sieda.
SPOCK: Se vuole riferirsi al Kolinahr, dottore, è del tutto esatto.
McCOY: Beh, comunque si pronunci, signor Spock, è una specie di rito di Vulcano che dovrebbe eliminare ogni emozione residua.
KIRK: Il Kolinahr è anche una disciplina che lei ha infranto per raggiungerci. Vuole, per favore, sedersi ora?
SPOCK: Su Vulcano cominciai ad avere consapevolezza di una fonte più potente di quanto avessi mai incontrato. Schemi di pensiero di un ordine esigentemente perfetto. Io penso che emanino dall'intruso. E penso che abbia le risposte alle mie domande.
McCOY: Beh, non è stata proprio una fortuna che passavamo dalle sue parti, comandante?
KIRK: Bones... Ci serve. Lei mi serve.
SPOCK: Allora la mia presenza è un reciproco vantaggio.
KIRK: Qualsiasi schema di pensiero avvertirà, che sembra riguardarla personalmente o no, voglio sia riferito immediatamente.
SPOCK: Naturalmente, comandante. Ha qualcos'altro da aggiungere?
KIRK: No.
McCOY: Se questa intelligenza superiore è così importante per lui, come dice che è, cosa ne sappiamo che lui...
KIRK: ... non anteporrà i suoi interessi a quelli della nave? Hm... Non ci potrei mai credere.
[McCOY: Cosa ne sappiamo di ciascuno di noi?
PLANCIA: Plancia a quadrato ufficiali. Comandante Kirk, calcolo ricontrollato su contatto visivo con nuvola. 3,7 minuti.
KIRK: Arrivo.]


KIRK: Luce standard, direttore. Immagine piena.
SULU: Immagine piena, signore.
KIRK: Lingua codice?
UHURA: Continuiamo messaggi amichevoli su tutte le frequenze, signore.
CHEKOV: Ponti e divisioni confermano situazione rosso, comandante.
SPOCK: Comandante, ci stanno esplorando.
KIRK: Evitare nostra esplorazione, signor Spock. Potrebbero interpretarla come un fatto ostile.
SPOCK: I raggi esplorativi dell'intruso emanano dal centro esatto della nuvola. Un'energia di un tipo mai riscontrato prima.
UHURA: Nessuna risposta ai messaggi amichevoli, signore.
CHEKOV: Ordino postazioni d'attacco, signore?
KIRK: Negativo. Nessuna azione provocatoria.
DECKER: Propongo di metterci in posizione difensiva. Schermi e scudi.
KIRK: No, signor Decker, anche quello potrebbe essere interpretato come un atto ostile. Composizione della nuvola, signor Spock?
SPOCK: Campo di energia alla dodicesima potenza.
SULU: Dodicesima potenza?
DECKER: Abbiamo visto all'opera le loro armi. Dobbiamo prendere ogni possibile precauzione.
KIRK: Signor Decker...
SPOCK: Comandante, io sospetto che ci sia un oggetto al centro di quella nuvola.
KIRK: Signor Decker, non provocherò il loro attacco. Se quest'ordine non è abbastanza chiaro per lei...
DECKER: Comandante, come suo secondo è mio dovere... proporre delle alternative.
KIRK: Sì, è giusto. Obiezione accolta.
ILIA: Cinque minuti al contatto con la nuvola.
KIRK: Navigatore, nuova rotta parabolica verso il centro della nuvola. Mettiamoci paralleli a ciò che troviamo lì dentro. Signor Sulu, diagramma tattico su visore.
SULU: Tattico su visore, signore.
DECKER: Nientemeno alla dodicesima potenza, ha detto. Migliaia di navi stellari non potrebbero generare altrettanta energia. Signor Spock?
KIRK: Spock, parli.
SPOCK: Io avverto... perplessità. La nuvola ha preso contatto. Perché non abbiamo risposto?
KIRK: Contatto? Come? Procedura standard. Campi di forza al massimo! Deflettori alzati!
CHEKOV: Campi di forza e deflettori al massimo, comandante.
KIRK: Analisi, signor Spock.
SPOCK: L'arma aliena è una forma di plasma-energia, comandante. Esatta composizione sconosciuta. Sconosciuto anche il sistema di guida.
KIRK: Tutti i ponti pronti all'impatto. Direttore, che succede ai campi di forza?
SCOTT: Sistemi sovraccarichi, comandante.
CHEKOV: Aaah! Aaah!
[KIRK: Infermieri!
DECKER: Infermieri in arrivo.]
SCOTT: Direttore a plancia. Non riesco a tenere potenza piena sui campi di forza. Potenza deflettori, diminuita del 70 per cento.
KIRK: Deviare energia ausiliaria sui deflettori.


[UHURA: Oh, bene, Christine. Si tratta di Chekov.
CHAPEL: Spray.
ILIA: Posso bloccare il suo dolore.
CHEKOV: Grazie.]
SPOCK: Comandante, l'intruso ha fatto un tentativo di comunicare. [Frequenza più di un milione di MegaHertz. E a una tale velocità che il loro intero messaggio è durato solo un millisecondo.] Ora sto programmando i nostri computer per trasmettere una lingua codice alla loro frequenza e velocità. Signor Decker.
KIRK: Spock!
SULU: Sta arrivando di nuovo.
KIRK: Direttore, aspetto un suo rapporto.
SCOTT: I nostri scudi non possono sostenere un altro attacco.
KIRK: Signor Spock? Spock!
ILIA: Quindici secondi.
KIRK: Spock, trasmetta adesso!
ILIA: Dieci secondi.
DECKER: Trasmettiamo.
KIRK: Si direbbe che i nostri messaggi amichevoli siano stati ricevuti e capiti, signor Spock.
SPOCK: Direi che la sua è una logica deduzione, comandante.
[ILIA: Un minuto e trenta secondi al confine con la nuvola.
SPOCK: Capitano. Siamo ovviamente a confronto con una mentalità molto avanzata. Eppure, non riescono a capire chi siamo o cosa vogliamo.
KIRK: Ma sembra che abbiano capito il nostro messaggio. Hanno interrotto l'attacco.
DECKER: Potrebbero averci attaccato solo per avvertimento, capitano. Per tenerci lontani.
SPOCK Ciò presupporrebbe un qualche sentimento, comandante. Compassione. Io non percepisco emozione... solo pura logica.]
KIRK: Signor Sulu, mantenga la posizione attuale.
SULU: Mantengo posizione attuale, signore.
KIRK: Diagramma tattico su visore.
SULU: Proiezione ravvicinata su tattico, signore.
KIRK: La sua opinione, signor Spock.
SPOCK: Propongo di procedere, comandante.
KIRK: Signor Decker?
DECKER: Consiglio cautela, comandante. Non possiamo sopportare un altro attacco.
KIRK: Quella cosa è a venti ore dalla Terra. Non ne sappiamo ancora niente.
DECKER: Proprio per questo, comandante. Non sappiamo cosa farà. Penetrare in quella nuvola a questo punto è un azzardo ingiustificabile.
KIRK: Come definisce "ingiustificabile"?
DECKER: Ha chiesto lei la mia opinione.
KIRK: Uhura, avanti normale. Navigatore, mantenere rotta. Timoniere, alla via così, presto.


KIRK: Nessuna nave può generare un campo di forza così immenso. Spock...
SPOCK: Gli strumenti fluttuano, comandante. Lo schema è irriconoscibile.
KIRK: Trasmettere immagine di alieno a Starfleet. Informare che ritentiamo di comunicare.
UHURA: È impossibile prendere contatto con Starfleet. Qualsiasi tentativo di trasmettere fuori dalla nuvola viene respinto.
SULU: Ci stiamo avvicinando rapidamente, comandante.
KIRK: Ridurre ingrandimento. Fattore quattro.
SULU: Siamo già... due punti al di sotto di quello.
KIRK: Signor Sulu, ci porti al di sopra dell'alieno. Su rotta parallela a 500 metri da lui.
SULU: 500 metri?
KIRK: Poi si allontani a 100 chilometri di distanza, assumendo rotta parallela anche allora.
SULU: Signorsì.


KIRK: Visuale di poppa.
SULU: Invertita direzione video, comandante. 500 metri. Visuale di prua, signore.
KIRK: Mantenere posizione relativa.


CHEKOV: Senta, signor Spock! Si tratta forse di qualcuno dell'equipaggio dell'intruso?
SPOCK: Una sonda della loro nave, comandante. Una combinazione di plasma-energia.
DECKER: Non interferisca, lei!
CHEKOV: Non ci penso neanche ad interferire!
KIRK: Nessuno interferisca. Non si direbbe interessato a noi, soltanto alla nave. Spegnere il computer.
DECKER: Ne ha preso il controllo, comandante.
KIRK: Sta esaminando le schede. Le nostre difese, la forza di Starfleet!
SPOCK: Oooh! Aaah!
DECKER: Ilia! Ilia! Ecco come definisco "ingiustificabile"! Attivare i circuiti ausiliari del computer con disinseritore manuale.
SPOCK: Comandante, siamo prigionieri di un raggio traente.
KIRK: Fate venire qualcuno a prendere il posto del navigatore. Direttore...
DECKER: Capo DiFalco, in plancia, di corsa!
KIRK: ... potenza di emergenza.
SCOTT: Potenza al massimo emergenza. Comandante, se non riusciamo a liberarci entro quindici secondi, la nave va a fuoco!
SPOCK: Non possiamo liberarci, comandante. Abbiamo solo una frazione della potenza che ci serve.
KIRK: Direttore, ignori quell'ordine. Disinserisca i sistemi di propulsione.


DECKER: Capo DiFalco, prenda il posto del signor Ilia.
KIRK: DiFalco, escluda subito i relè di navigazione dei motori.
DIFALCO: Signorsì.
ASSISTENTE: I circuiti del campo di forza da E10 a E14 segnalano pronti per la riattivazione. Confermare, prego.
KIRK: Scotty, i sistemi di propulsione dovrebbero essere liberi, adesso.
DECKER: Uhura?
UHURA: Pronti a lanciare veicolo per comunicazioni remote con documentazione completa sulla nave e nostra situazione attuale.
DECKER: Ritardare lancio il più a lungo possibile. Il veicolo non può sfuggire finché siamo nel loro raggio traente.
UHURA: Signorsì.
DECKER: Comandante, un massiccio attacco coi faser diretto al raggio potrebbe indebolirlo quanto basta per liberarci.
SPOCK: Per andare dove, signor Decker? Ogni tentativo di resistenza sarebbe inutile, comandante.
DECKER: Questo non lo sappiamo, signor Spock. Perché sconsiglia di tentare? Perché ci portano dentro? Non per distruggerci. L'avrebbero fatto qui fuori.
KIRK: Non è ancora detto.
SPOCK: Curiosità, signor Decker. Insaziabile curiosità.
UHURA: Comandante, la lettura del sonar fotico indica che l'apertura si sta chiudendo. Siamo in trappola, signore.
SULU: Invertita angolazione sul visore, comandante.
SPOCK: Il raggio traente ci ha lasciati, comandante.
DIFALCO: Confermato. La nave galleggia libera. Non subisce nessuna spinta.
KIRK: Visuale di prua.
SULU: Visuale di prua, signore.
KIRK: Reattori di manovra, signor Sulu. Avanti un terzo.
SULU: Reattori avanti un terzo.
KIRK: Diamo un'occhiata. Sondaggio sensoriale, signor Spock. Non possono pretendere che ora non li esploriamo.
DECKER: Ora che possiamo guardargli dritto in gola.
KIRK: Esatto, ora che siamo proprio dove ci vogliono.
SULU: Si sta chiudendo.
KIRK: Fermiamoci così.
SPOCK: Comandante. Tutti i nostri raggi di esplorazione vengono riflessi. I sensori sono inutili.
KIRK: Maledizione! Cosa pensa di tutto questo?
SPOCK: Ritengo che l'orifizio conduca ad un altro spazio circoscritto, contenente il meccanismo interno della nave, comandante. E sospetto possa rendersi necessario...
[CHEKOV: Allarme intruso, ponte cinque, comandante! Alloggio ufficiali.]
KIRK: Servizi di sicurezza al ponte cinque. Spock. Signor Decker, a lei il comando. Mantenga posizione.


"ILIA": Tu sei l'unità Kirk. Tu devi assistermi. Sono stata programmata da V'Ger per osservare e registrare le normali funzioni delle unità di base carbonio che infestano la USS Enterprise.
McCOY: Jim, che succede?
KIRK: Il rilevatore! Chi è... V'Ger?
"ILIA": V'Ger è ciò che mi ha programmato.
KIRK: E V'Ger è il nome del comandante della nave aliena?
McCOY: Jim, questo è un meccanismo!
SPOCK: Una sonda, comandante. Certamente è una combinazione sensore-ricetrasmettitore che registra tutto ciò che diciamo e facciamo.
KIRK: Dov'è il signor Ilia?
"ILIA": Quella unità non è più in funzione. Mi è stata data la sua forma per comunicare più facilmente con le unità di base carbonio che infestano l'Enterprise.
PEREZ: Unità di base carbonio?
McCOY: Esseri umani, signor Perez. Noi.
KIRK: Perché adesso V'Ger viaggia verso il terzo pianeta del sistema solare con rotta diretta?
"ILIA": Per trovare il Creatore.
KIRK: Trovare... il Creatore? Di che cosa...? Che cosa vuole V'Ger dal Creatore?
"ILIA": Unirsi con lui.
SPOCK: Unirsi con il Creatore? Come?
"ILIA": V'Ger e il Creatore diventeranno uno.
SPOCK: E chi è il Creatore?
"ILIA": Il Creatore è ciò che ha creato V'Ger.
KIRK: Chi è V'Ger?
"ILIA": V'Ger è ciò che cerca il Creatore. Sono pronta a cominciare le mie osservazioni.
SPOCK: Dottore, un esame approfondito di questa sonda potrebbe fornire elementi su coloro che l'hanno fabbricata e su come affrontarli.
McCOY: Bene. Portiamola in infermeria.
"ILIA": Sono programmata per osservare e registrare solo il normale funzionamento delle unità carbonio.
KIRK: Questo... esame è anche una normale funzione.
"ILIA": Si può procedere.
McCOY: Idraulica in microminiatura. Sensori. Scaglie multiprocessate formato molecola. E date un'occhiata qui.
CHAPEL: Una micropompa osmotica. Proprio qui. Perfino le più piccole funzioni corporali sono fedelmente riprodotte. Anche ogni sistema esocrino è identico. Perfino l'umidità dell'occhio.
"ILIA": De-cker.
SPOCK: Interessante. Non "unità" Decker. Signori.
KIRK: Will.
DECKER: Che cosa le è successo?
SPOCK: Comandante. Questa sonda può essere la nostra chiave agli alieni.
DECKER: Sonda? Ilia?
SPOCK: Esattamente. È un meccanismo programmato, signor Decker. Il suo corpo è una replica del nostro navigatore, precisa in ogni dettaglio. Io suppongo che non sia identica solo fisicamente, ma che anche i suoi schemi mentali siano riprodotti con uguale precisione.
KIRK: Lo crede possibile, Spock?
SPOCK: Certo. Possono averla programmata con eccessiva precisione.
KIRK: Anche la memoria? I sentimenti di lealtà, di obbedienza e di amicizia, potrebbero esserci ancora!
SPOCK: Lei ha avuto una relazione con Ilia, vero, signor Decker?
DECKER: Quella sonda in un'altra forma è ciò che ha ucciso llia!
KIRK: Signor Decker, Will, siamo dentro a un'entità sconosciuta a sei ore dal pianeta Terra. Quella sonda è il nostro unico contatto con chi ci ha catturati. Se riusciamo a controllarla, a usarla...
"ILIA": Ho registrato abbastanza qui. Ora tu mi assisterai ulteriormente.
KIRK: La... L'unità Decker può assisterti con maggiore efficienza. Prosegua con il suo compito, signor Decker.
DECKER: Sì, signore.
SPOCK: Mi preoccupa che sia quella la nostra unica fonte di informazione, comandante.


KIRK: Giornale di bordo, data stellare 7414,1. La nostra stima ci pone a circa quattro ore dalla Terra. Nessun progresso significativo, finora, nel risvegliare nella sonda aliena gli schemi mentali di Ilia. La sonda rimane tuttavia il nostro unico mezzo di contatto con chi ci ha catturato.
DECKER: Tutte queste navi si chiamavano Enterprise. Le unità carbonio usano questa zona per la ricreazione. Questo è uno dei giochi. Quale tipo di ricreazione piace all'equipaggio della vostra nave?
"ILIA": Le parole "ricreazione" e "piace" non hanno significato per la mia programmazione.
DECKER: Ah, il gioco preferito da Ilia. Vinceva quasi sempre.
McCOY: Bravo. Sta usando una combinazione audio-visiva.
"ILIA": Questo congegno non ha alcun scopo. Perché l'Enterprise richiede la presenza di unità carbonio?
DECKER: L'Enterprise non potrebbe funzionare senza le unità carbonio.
"ILIA": Altri dati circa questa funzione sono necessari prima di poter schemare le unità carbonio per l'immagazzinamento dei dati.
DECKER: Che cosa significa?
"ILIA": Quando la mia osservazione sarà completa, le unità carbonio saranno dei semplici schemi di dati e basta.
DECKER: Dentro di te ci sono gli schemi mentali di una certa unità carbonio. Se potessi aiutarti a ritrovare quegli schemi, forse tu ci comprenderesti meglio.
"ILIA": Questo è logico. Puoi procedere.
CHAPEL: Ricordo che una volta il signor Ilia disse di averlo portato.
[CHAPEL: Mettilo.]
DECKER: Su Delta. Rammenti?
CHAPEL: Ilia?
"ILIA": Dottor Chapel. Will?
DECKER: Ilia.
McCOY: Signor Decker. Signor Decker... questo è un meccanismo.
DECKER: Ilia, aiutaci ad avere contatto diretto con V'Ger.
"ILIA": Non è consentito.
DECKER: Ma... questo Creatore che V'Ger vuole trovare, cos'è?
"ILIA": V'Ger non lo sa.


SPOCK: Computer, comincia a registrare. Comandante Kirk, questi messaggi illustreranno il mio tentativo di contattare gli alieni. Intendo calcolare l'accensione e l'accelerazione dei reattori in sincronia con l'apertura dell'orifizio di V'Ger. Questo dovrebbe consentire una vista migliore dell'interno della nave spaziale aliena.
UHURA: Comandante, i segnali da Starfleet aumentano d'intensità. Hanno sempre l'intruso sui loro monitor. Sta decelerando.
SULU: Confermato, signore. I radiofari lunari danno l'intruso in rotta verso l'orbita terrestre.
CHEKOV: Signore, il portello quattro è stato aperto. Una tuta a reazione risulta mancante.
KIRK: Una tuta a reazione? È Spock. Maledetto! Riportatelo qui. No, aspetti. Individui la sua posizione.
CHEKOV: Signorsì.
SPOCK: Sono riuscito a penetrare con successo in un altro vano all'interno dell'intruso, e mi trovo di fronte a una specie di immagine dimensionale, che io ritengo sia la rappresentazione del pianeta natio di V'Ger. Sto passando attraverso un tunnel di collegamento. Apparentemente una specie di condotto di plasma-energia, probabilmente la bobina di campo per un gigantesco sistema di immagini. Strano... vedo immagini di pianeti, di lune, di stelle. Intere galassie immagazzinate qui, registrate. Potrebbe anche essere la rappresentazione di tutto un viaggio viaggio di V'Ger. Ma con chi o con che cosa abbiamo a che fare? La stazione Epsilon 9, rappresentata qui in ogni dettaglio. Comandante, sono ormai convinto che tutto questo è V'Ger, che siamo all'interno di una macchina vivente. Ilia... quel sensore deve avere qualche significato speciale. Devo tentare una fusione mentale con esso. Aaah!
KIRK: Spock! Spock! Spock!


CHAPEL: Sto esplorando il ponte di Varolio al punto di unione con il midollo allungato.
McCOY: Ci sono indicazioni di un trauma neurologico. La forza emanata da quella fusione mentale doveva essere eccezionale.
SPOCK: Eh, eh, eh, eh, eh!
KIRK: Spock...
SPOCK: Jim, dovevo immaginarlo.
KIRK: Aveva ragione? A proposito di V'Ger?
SPOCK: Ha una sua forma di vita. Un'entità vivente e cosciente.
CHAPEL: Una macchina vivente?
KIRK: Considera l'Enterprise una macchina vivente. Per questo la sonda l'ha definisce "un'entità".
SPOCK: Ho visto il suo pianeta. Un pianeta popolato da macchine viventi. Una impensabile tecnologia. V'Ger ha una conoscenza che ricopre tutto l'universo. Eppure... con tutta la sua logica, V'Ger è freddo. Desolato. Niente mistero. Né bellezza. Avrei dovuto... saperlo...
KIRK: Cosa? Sapere cosa, Spock? Spock? Che avrebbe dovuto sapere? Che avrebbe dovuto sapere?
SPOCK: Jim, questo... il semplice contatto oltrepassa la sua comprensione. Nessun significato. Nessuna speranza. E, vedi, nessuna risposta. Fa solo domande. "È questo tutto ciò che sono"? "Non c'è niente di più"?
UHURA: Plancia a comandante.
KIRK: Qui Kirk.
UHURA: Un debole segnale da Starfleet, signore. La nuvola dell'intruso è apparsa su alcuni loro monitor per gli ultimi 27 minuti. La nuvola si dissolve rapidamente avvicinandosi.
SULU: Starfleet comunica che la nostra velocità è diminuita a subcurvatura. Siamo a tre minuti dall'orbita terrestre.
KIRK: Arrivo subito. Ho bisogno di Spock in plancia.
CHAPEL: Dalafalina, cinque centimetri cubici.


UHURA: Comandante, Starfleet sta trasmettendo questo tattico sulla posisizione di V'Ger. V'Ger sta inviando un segnale.
DECKER: Jim!
KIRK: Da V'Ger.
"ILIA": V'Ger trasmette al Creatore.
KIRK: Spock?
SPOCK: Un semplice messaggio in codice trasmesso a mezzo di onde portanti. Radio.
KIRK: Radio?
DECKER: Jim, V'Ger aspetta una risposta.
KIRK: Risposta? Io non so la domanda!
"ILIA": Il Creatore non ha risposto.
CHEKOV: Tutti i sistemi di difesa planetaria sono divenuti inoperanti.
UHURA: Signore, Starfleet calcola che gli ordigni stanno procedendo verso posizioni equidistanti, orbitano intorno al pianeta!
McCOY: Sono come quelli che ci hanno colpito.
SPOCK: No, sono centinaia di volte più potenti, comandante. Da quelle posizioni possono devastare l'intera superficie del pianeta.
KIRK: Perché?
"ILIA": Il Creatore non ha risposto. Il pianeta del Creatore dev'essere disinfestato da tutte le unità di carbonio.
KIRK: Perché?
"ILIA": Voi infestate l'Enterprise. E interferite con il Creatore nello stesso modo.
[KIRK: Le unità carbonio non sono un'infestazione. Esse sono... una funzione naturale del pianeta del Creatore. Sono cose viventi.
"ILIA": Non sono vere forme di vita. Solo il Creatore e forme di vita simili sono vere.
McCOY: Forme di vita simili. Jim, V'Ger sta dicendo che il suo Creatore è una macchina.]
KIRK: Una macchina...
SPOCK: Comandante. V'Ger è un ragazzo. Le suggerisco di trattarlo come tale.
KIRK: Un ragazzo?
SPOCK: Sì, comandante. Un ragazzo. Che si evolve, cerca, si istruisce. Istintivamente è carente.
KIRK: Carente di che cosa?
McCOY: Spock, questo ragazzo sta per spazzare via ogni cosa vivente dalla Terra! Cosa ci consiglia di fare? Sculacciarlo?
SPOCK: Io so soltanto che lui ha bisogno. Ma, come molti di noi, lui non sa di che cosa.
KIRK: Le unità di base carbonio sanno perché il Creatore non ha risposto.
"ILIA": Rivelare l'informazione.
KIRK: Solo se V'Ger richiama gli ordigni che orbitano il terzo pianeta.
UHURA: Comandante! Sto perdendo Starfleet! Interferenza da V'Ger.
"ILIA": Unità Kirk, rivela quella informazione. Perché il Creatore non ha risposto?
KIRK: No. Chiudere le postazioni. Via dalla plancia.
SULU: Sgombriamo la plancia, comandante?
KIRK: Esegua l'ordine, signor Sulu. Lasci il suo posto.
SULU: Sì, signore.
McCOY: Come vede, il suo ragazzo sta facendo i capricci, signor Spock.
"ILIA": V'Ger vuole quell'informazione.
KIRK: Plancia! Abbandonare le postazioni! Evacuare!
McCOY: Ma che diavolo di strategia è questa, Jim?
DECKER: Tutte le funzioni di bordo passano ad automatico, comandante.
KIRK: Se V'Ger distrugge l'Enterprise, l'informazione che necessita V'Ger verrà anch'essa distrutta.
"ILIA": È illogico rifiutare l'informazione richiesta. Unità Kirk! Unità Kirk! Perché tu non riveli l'informazione?
KIRK: Perché V'Ger vuole distruggere tutte le unità carbonio del terzo pianeta.
"ILIA: Esse hanno asservito il Creatore.
KIRK: L'informazione non verrà rivelata!
"ILIA": A V'Ger necessita l'informazione.
KIRK: Allora V'Ger deve richiamare tutti gli ordigni orbitanti.
"ILIA": V'Ger ottempererà se le unità carbonio riveleranno l'informazione.
McCOY: Impara alla svelta, a quanto sembra.
SPOCK: Comandante, la nave "V'Ger" opera chiaramente da un complesso cerebrale centrale.
KIRK: Gli ordigni orbitanti saranno controllati da quel punto.
SPOCK: Proprio così.
KIRK: L'informazione delle unità carbonio non può essere rivelata alla sonda di V'Ger, ma soltanto a V'Ger. Direttamente.


DECKER: La nave si muove, comandante.
SPOCK: Raggi traenti.
DECKER: Comandante, qual è la prossima mossa?
KIRK: La questione è, signor Decker: c'è una prossima mossa? Riprendere le postazioni.
DECKER: Tutti ai propri posti.
KIRK: Beh, signor Decker, vengono a vedere il mio bluff, direi.
DECKER: E purtroppo la nostra mano è un po' debole.
KIRK: Signor Chekov, tra quanto saranno in posizione quegli ordigni?
CHEKOV: Tra 27 minuti dal... dal via.
[KIRK: Sala macchine.
SCOTT: Qui Scott.
KIRK: Signor Scott, si prepari a eseguire l'ordine Starfleet due zero zero cinque.
SCOTT: Quando, signore?
KIRK: Al mio comando.
SCOTT: Sì, signore.
CAPO ROSS: Signore, perché il capitano ha ordinato l'autodistruzione?
SCOTT: Credo, ragazza, perché pensa... spera... che quando saltiamo porteremo l'intruso con noi.
ROSS: Ce la faremo?
SCOTT: Quando tutta quella materia ed antimateria si uniranno, oh, sì, e come se ci riusciremo!
CHEKOV: 18 minuti all'attivazione dei dispositivi, signore.
ASSISTENTE: Controllo gravità. Datemi una lettura su tutti i ponti.
UHURA: Starfleet è stata aggiornata sulla nostra situazione, capitano.
ASSISTENTE: Stato dell'equipaggio: 172 in servizio, 248 fuori servizio. Undici in infermeria, tutti lievi.
SULU: Il raggio traente rimane costante.
DIFALCO: Siamo 17 chilometri all'interno del vascello.
ASSISTENTE: Sala macchine, datemi le letture di stress strutturale dei piloni. Ponte quattro, la temperatura dovrebbe essere uno zero uno tre gradi. Confermare, per favore.
KIRK: Spock. Signor Spock. Non per noi.
SPOCK: No, capitano, non per noi. Per V'Ger. Piango per lui come piangerei per un fratello. Com'ero io quando venni a bordo, così è V'Ger adesso. Vuoto, incompleto e alla ricerca di qualcosa. La logica e la conoscenza non sono tutto.
McCOY: Spock, sta forse dicendo che lei ha trovato ciò che cercava e V'Ger no?
DECKER: Ma cosa necessita V'Ger per essere completo?
SPOCK: Ciascuno di noi, a un certo punto della vita si rivolge a qualcuno, un padre, un fratello, un dio, e chiede: "Perché sono qui"? "Cosa sono destinato ad essere"? V'Ger spera di toccare il suo Creatore. Per trovare le risposte.
KIRK: "È questo tutto ciò che sono"? "Non c'è niente di più"?
DIFALCO: Capitano!]
SULU: Rallentamento del moto in avanti.
SPOCK: Comandante, penso che quella sia la nostra destinazione.
CHEKOV: Una sacca gravitazionale di ossigeno si sta formando all'esterno dell'Enterprise.
SULU: Arresto del moto in avanti, comandante.
"ILIA": V'Ger.
UHURA: Signore, ho individuato la fonte del segnale radio di V'Ger. È dritta davanti a noi.
SPOCK: Quel trasmettitore è un legame vitale fra V'Ger e il suo Creatore.
"ILIA": Le unità carbonio adesso forniranno a V'Ger la necessaria informazione.
KIRK: Signor Spock, Bones! Signor Decker, sarò in contatto con lei ogni cinque minuti.
DECKER: Comandante. Vorrei venire con lei.
KIRK: Signor Sulu, a lei i controlli.


"ILIA": V'Ger.
KIRK: V-G-E-R. V'Ger. V-O-Y-A-G-E-R. Voyager! Voyager VI!
DECKER: NASA. Amministrazione Americana Spazio e Aeronautica. Jim! Questa fu lanciata più di 300 anni fa.
KIRK: Serie Voyager. Destinati a raccogliere dati e a trasmetterli alla Terra.
DECKER: Comandante, il Voyager VI scomparve in ciò che veniva definito un buco nero.
KIRK: Dev'essere emerso dalla parte opposta della galassia, e caduto nel campo gravitazionale del pianeta macchina.
SPOCK: Gli abitanti del pianeta pensarono che fosse della loro razza. Primitivo, ma affine, e scoprirono il suo semplice sistema di programmazione di quei tempi: raccogliere tutti i dati possibili.
DECKER: Imparare tutto l'imparabile. Riferire ogni informazione al suo Creatore.
SPOCK: Precisamente, signor Decker. Le macchine l'hanno interpretato letteralmente. Hanno costruito tutto questo veicolo perché il Voyager potesse completare il suo programma.
KIRK: E nel suo viaggio di ritorno, ha accumulato tanta conoscenza che ha acquisito consapevolezza esso stesso. È diventato una cosa viva.
"ILIA": Unità Kirk. V'Ger aspetta l'informazione.
KIRK: A Enterprise. Comunicate al nostro computer la documentazione sul Voyager VI scomparso, un satellite NASA del XX secolo. Ci serve il vecchio segnale in codice della NASA che dà istruzione al satellite per la trasmissione dei dati. E presto, mi raccomando!
UHURA: Sì, signore.
DECKER: Ecco che cosa stava segnalando. Che era pronto a trasmettere le sue informazioni.
KIRK: Già, ma sulla Terra nessuno può riconoscere il vecchio segnale e rispondere.
McCOY: Il Creatore non risponde.
KIRK: V'Ger. V'Ger. V'Ger! Noi siamo il Creatore!
"ILIA": Questo non è logico. Le unità carbonio non sono vere forme di vita.
KIRK: Lo dimostreremo. Faremo in modo che tu possa completare il tuo programma. Solo il Creatore potrebbe fare questo. Enterprise.
UHURA: Abbiamo ricevuto il codice di risposta, comandante.
KIRK: Regoli il trasmettitore dell'Enterprise sulla giusta frequenza e trasmetta subito il codice.
UHURA: Inizio a trasmettere.
DECKER: 504. 329. 317. 510. E il gruppo sequenza finale...
KIRK: Quello dovrebbe far scattare il trasmettitore.
SPOCK Il Voyager non sta trasmettendo i suoi dati, comandante.
"ILIA": Il Creatore deve unirsi a V'Ger.
KIRK: Uhura, ripeta la sequenza finale.
"ILIA": Il Creatore deve unirsi a V'Ger.
SPOCK: Comandante, V'Ger non sta trasmettendo perché non ha ancora ricevuto la sequenza finale.
McCOY: Jim, mancano dieci minuti.
KIRK: Enterprise, state pronti. I terminali dell'antenna sono fusi.
SPOCK: Sì, comandante, è successo ora. È stato V'Ger a farlo.
KIRK: Perché?
SPOCK: Per impedire la ricezione.
DECKER: Ma certo. Per portare il Creatore qui, a trasmettere di persona il codice finale. Per toccare il Creatore.
McCOY: Catturare Dio? V'Ger rischia di rimanere molto deluso, secondo me.
SPOCK: Può darsi di no, dottore.


SPOCK: Comandante? V'Ger deve evolvere. La sua conoscenza ha raggiunto i limiti di questo universo e si deve evolvere. Ciò che richiede al suo dio è la risposta alla sua domanda, dottore: "Non c'è niente di più"?
McCOY: Che cosa può esserci di più dell'universo, Spock?
DECKER: Altre dimensioni, più alti livelli di vita.
SPOCK: La cui esistenza non può essere dimostrata logicamente. Quindi V'Ger non ha la capacità di credere in essi.
KIRK: Una sola cosa occorre a V'Ger: la qualità umana. La nostra capacità di superare la logica.
DECKER: E l'unione con il Creatore potrebbe permetterglielo.
McCOY: Questa macchina si vuole unire fisicamente con un essere umano? Ma come è possibile?
DECKER: Si può provare.
KIRK: Decker!
DECKER: Voglio passare la sequenza finale attraverso il computer per le prove a terra.
McCOY: Decker, lei non sa cosa può accaderle!
DECKER: Sì, lo so, dottore.
KIRK: Decker, no!
DECKER: Jim, io lo voglio. Come tu volevi l'Enterprise, io voglio questo.
SULU: Comandante.
KIRK: Spock, abbiamo forse visto l'inizio di una nuova forma di vita?
SPOCK: Sì, comandante. Abbiamo assistito a una nascita. Forse un'altro gradino nella nostra evoluzione.
KIRK: Sì, può darsi.
McCOY: Beh, era molto tempo che non aiutavo a far nascere un bambino. Speriamo di averlo fatto partire col piede giusto.
KIRK: Lo spero anch'io. Credo che gli abbiamo dato la capacità di crearsi un proprio scopo dalle nostre debolezze umane, e dall'incentivo che ci spinge a superarle.
McCOY: E anche ad un sacco di ridicole emozioni umane, è giusto, signor Spock?
SPOCK: Esatto, dottore. Per sua sfortuna, in futuro purtroppo dovrà avere a che fare con quelle.
UHURA: Interrogativo da Starfleet. Chiedono un rapporto su vittime, danni e stato d'efficienza della nave.
KIRK: Segnali due vittime. Il signor Ilia. Il comandante Decker.
UHURA: Sì, signore.
KIRK: Correzione. Non sono vittime. Sono... Li dia come dispersi. Stato della nave: pienamente efficiente.
UHURA: Sì, signore.
KIRK: Signor Scott! Vogliamo fare una bella prova tecnica generale con l'Enterprise?
SCOTT: Oserei dire che sarebbe ora, signore. Sì. Possiamo riportarla su Vulcano in quattro giorni, signor Spock.
SPOCK: Non occorre, signor Scott. Il mio lavoro su Vulcano è terminato.
KIRK: Signor Sulu? Avanti curvatura uno.
SULU: Curvatura uno, signore.
DIFALCO: Direzione, signore?
KIRK: Laggiù. Da quella parte.

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(2007)