LE IENE

Regia: Quentin Tarantino

Cast: Harvey Keitel (Mr. White), Tim Roth (Mr. Orange), Chris Penn (Eddie), Steve Buscemi (Mr. Pink), Lawrence Tierney (Joe), Michael Madsen (Mr. Blonde)

Trama: Usano i colori al posto dei nomi, sono sei, non si conoscono e hanno tentato un colpo, finito male, a una gioielleria di Los Angeles. Due sono morti, Mr. Blue e Mr. Brown, uno è ferito gravemente, Mr. Orange, gli altri si ritrovano in un deposito per scoprire chi di loro sia una spia.


MR. BROWN: Ve lo dico io di cosa parla "Like a Virgin". Parla di una ragazza che rimorchia uno con una fava così! Tutta la canzone è una metafora sulla fava grossa.

VIC "SORRISO" MR. BLONDE VEGA: No, macché, parla di una ragazza vulnerabile perché se la sono sbattuta di sopra e di sotto, ma poi incontra un tipo sensibile e...

MR. BROWN: No no no no no, mammoletta, queste sono cazzate per turisti!

JOE CABOT: Toby? Toby? Chi cazzo è Toby?

MR. BROWN: "Like a Virgin" non parla affatto di una ragazza sensibile che incontra un bravo ragazzo. Quella è "True Blue". Sì, è così, su questo non ci piove.

FREDDY MR. ORANGE NEWANDYKE: E qual è "True Blue"?

EDDIE CABOT: Non conosci "True Blue"? Cristo, è stato un successo per Madonna. Allora non segui la Top Ten, se non sai nemmeno cos'è "True Blue".

MR. ORANGE: Senti, stronzo, ho solo chiesto come fa. Non vorrai mica spappolarmi il cazzo se non sono un fan di Madonna, no?

LAWRENCE "LARRY" MR. WHITE DIMMICK: Per me può anche andare a cagare.

MR. BLUE: A me piaceva all'inizio quando cantava "Borderline". Ma da quando è entrata nella fase "Papa don't preach" non la seguo più.

MR. BROWN: E basta, così mi fate perdere il filo, eh, eh, eh. Non mi ricordo più. Che stavo dicendo?

JOE: Toby la cinesina? Come faceva di cognome?

MR. WHITE: Che roba è quella?

JOE: È una vecchia rubrica, l'ho trovata in un cappotto che non mettevo da secoli. Come si chiamava?

MR. BROWN: Ma che cazzo stavo dicendo?

MR. PINK: Hai detto che "True Blue" parla di una ragazza... sensibile che conosce un bravo ragazzo, invece "Like a Virgin" è una metafora della fava grossa.

MR. BROWN: Ah sì. Ve lo dico io di che parla "Like a Virgin". Parla di una fica che scopa come una matta a destra e a sinistra, giorno e notte, mattina e sera. Cazzocazzo cazzocazzo cazzocazzo cazzocazzo cazzo!

MR. BLUE: Quanti cazzi fanno?

MR. WHITE: Una marea!

MR. BROWN: Finché un bel giorno incontra un tipo cazzuto alla John Holmes e allora vai alla grande! Cioè, uno che con l'attrezzo ci scava i tunnel, come Charles Bronson ne "La grande fuga". Lei ci dà dentro come una maiala, finché sente una roba che non sentiva da un secolo: dolore! Dolore.

JOE: Chu. Toby Chu.

MR. BROWN: Le fa male. Le fa male. Non dovrebbe, perché la strada e bell' che asfaltata ormai, ma quando il tipo la pompa, le fa male. Lo stesso dolore che sentì la prima volta, capite? Il dolore fa ricordare alla scopatrice folle le sensazioni di quando era ancora vergine. E quindi, "Like a Virgin".

JOE: Wong.

CAMERIERA: Vengo sùbito, signore.

MR. WHITE: E basta, non rompere i coglioni.

JOE: Ma che diavolo ti prende? Ridammi la mia rubrica.

MR. WHITE: Mi hai rotto le palle con questa cantilena, Joe. Te la ridò quando usciamo.

JOE: Come quando usciamo? Me la ridai sùbito e basta.

MR: WHITE: È da un quarto d'ora che ti sento borbottare questa litania, un nome dopo l'altro. "Toby... Toby... Toby... Toby Wong... Toby Wong... Toby Wong... Toby Chang. Fanculo Charlie Chan. Da un orecchio mi arriva la grande fava di Madonna, e dall'altro Toby la giapponese, la cinese, come cazzo si chiama.

JOE: Dammi la rubrica.

MR. WHITE: Ma tu la metti via?

JOE: Ci faccio quello che cazzo mi pare!

MR. WHITE: Beh, allora ho paura che dovrò tenermela io.

MR. BLONDE: Ehi, Joe, vuoi che gli spari?

MR. WHITE: Cazzo, se mi spari solo in sogno è meglio che ti svegli e mi chiedi scusa!

MR. BLUE: Eh, eh, eh!

EDDIE: Ragazzi, lo sentite alla radio "Super Sound degli anni '70" di K-Billy?

MR. PINK: Sì, io lo sento, è forte.

EDDIE: Hai sentito i pezzi che mettono?

MR. PINK: Lo sai che ho sentito l'altro giorno? "Heartbeat, It's a Lovebeat", di Little Tony DeFranco e DeFranco Family. Non sentivo quella canzone da quando ero in quinta elementare, cazzo.

EDDIE: Mentre venivo qui trasmettevano "The Night the Lights Went Out in Georgia". Beh, io non l'avevo mai sentita finché non ha sfondato. Da quando ha sfondato, l'avrò sentita un milione di trilioni di volte. E oggi per la prima volta mi sono reso conto che la ragazza che canta è quella che ha fatto Andy.

MR. BLUE: Come? Non sapevi che Vicki Lawrence è quella che ha fatto Andy?

EDDIE: Pensavo che Andy fosse di "chip wife".

MR. BLONDE: Alla fine della canzone lo dicono di chi è.

EDDIE: Grazie al cazzo! Lo so, brutto stronzo, l'ho appena sentita! È proprio questo che stavo dicendo.

MR. BLONDE: Brutto stronzo sarai tu!

EDDIE: Si vede che...

MR. BLONDE: Allora prova a dirmi le parole della canzone...

EDDIE: ... sei sempre strafatto...

MR. BLONDE:... l'hai appena sentita!

EDDIE: ... non me ne sono mai accorto.

JOE: Bene, allora io pago il conto, voi mettete la mancia. Un dollaro a testa dovrebbe andar bene. E tu, quando torno voglio la mia rubrica.

MR. WHITE: Mi dispiace, adesso è mia.

JOE: Ehi, forse ho cambiato idea: spara a questo pezzo di merda.

EDDIE: Okay, tirate fuori un po' di grana per la signorina. Andiamo, tira fuori un verdone.

MR. PINK: Ah-ah, non do mance.

EDDIE: Non dai mance?

MR. PINK: No, non ci credo.

EDDIE: Non credi nelle mance?

MR. BLUE: Sai quanto guadagna una cameriera? Un cazzo di niente.

MR. PINK: Ma non mi dire. Allora perché non se ne va?

EDDIE: Neanche un ebreo avrebbe il coraggio di dire una cosa del genere. No, no, no, fammi capire. Allora tu non dai mai la mancia?

MR. PINK: No, perché la società mi dice di farlo. Cioè, la mancia la lascio se proprio se la meritano. Se proprio si impegnano al massimo, lascio un piccolo extra. Ma lasciarla così solo perché si deve è una stronzata. Voglio dire, non fanno nient'altro che il loro lavoro.

MR. BLUE: Sì, ma questa è stata gentile.

MR. PINK: Sì, d'accordo, ma che ha fatto di speciale?

MR. BLUE: E che doveva fare, succhiarti l'uccello sotto il tavolo?

EDDIE: Io le darei più del 12%.

MR. PINK: Insomma, ho ordinato il caffè, giusto? Siamo qui da un sacco di tempo e mi ha riempito la tazza solo tre volte. Io voglio che me la riempiano almeno sei volte.

MR. BLONDE: Sei volte, eh? E se avesse altri cazzi per la testa?

MR. PINK: Una cameriera non dovrebbe avere altri cazzi per la testa.

EDDIE: Scusa tanto, Mr. Pink, ma l'ultima cosa di cui hai bisogno ora è un altro caffè.

MR. PINK: Santo Iddio, ma queste ragazze mica se la passano male. Prendono il minimo sindacale. Anch'io una volta ho lavorato al minimo sindacale ma non ero tra i fortunati che la società considera degni di mancia.

MR. BLUE: Te ne freghi che contino sulle mance per vivere.

MR. PINK: Lo sai cos'è questo? È il più piccolo violino del mondo che suona solo per le cameriere.

MR. WHITE: Tu non sai nemmeno di che cosa stai parlando. Si fanno un culo come una casa. È un mestiere duro il loro.

MR. PINK: Lo è anche lavorare da Mc Donald's, ma lì non lasci la mancia, vero? E perché, non servono anche loro da mangiare? Ma la società dice "a questi devi lasciare la mancia, a questi altri niente mancia". Puttanate.

MR. WHITE: Fare la cameriera è il mestiere più diffuso tra le ragazze che non hanno titoli di studio in questo Paese. È il lavoro che praticamente ogni donna può fare e camparci anche, e questo solo per via delle mance.

MR. PINK: E chi se ne fotte?

MR. BROWN: Che stronzo!

MR. PINK: Voglio dire, mi dispiace che il governo tassi le mance, è una puttanata, ma non è colpa mia. Lo so che le cameriere appartengono a una di quelle categorie che lo prendono sempre in culo dal governo, e se ci fosse una petizione contro la tassazione delle mance, io la firmerei. Se si dovesse votare io voterei, ma non voglio seguire la corrente. In quanto alla stronzata delle ragazze che non hanno titoli di studi, che imparino a battere a macchina, perché se si aspettano che paghi io l'affitto per loro, stanno fresche!

MR. ORANGE: Mi ha convinto, mi riprendo il mio dollaro.

EDDIE: Ehi! Lascia lì i soldi.

JOE: Signori, la ricreazione è finita. Un momento. Chi non ha messo il suo dollaro?

MR. ORANGE: Mr. Pink.

JOE: Mr. Pink? E come mai?

MR. ORANGE: Non lascia mance.

JOE: Non lascia mance? Che vuol dire non lasci mance?

MR. ORANGE: Non ci crede.

JOE: Sta' zitto. Come sarebbe a dire che non ci credi? Avanti, tira fuori un dollaro, pidocchioso di merda. Te l'ho pagata io la colazione.

MR. PINK: D'accordo, solo perché hai pagato tu il pranzo, ma normalmente non lo farei.

JOE: Me ne sbatto di quello che faresti normalmente. Adesso sganci un dollaro come tutti gli altri. Grazie!

K-BILLY DJ: Quella che avete appena sentito era "Doesn't Somebody Want To Be Wanted", cui seguirà "Love Grows Where My Rosemary Goes" degli Edison Lighthouse. Siete sempre sintonizzati su Super Sound degli Anni '70 con il vostro K-Billy. GEORGE BAKER SELECTION: Yeah / Lookin' back on the track for a little green bag / Got to find just a kind or losin' my mind / Out of sight in the night, out of sight in the day / Lookin' back on the track gonna do it my way / Out of sight in the night, out of sight in the day / Lookin' back on the track gonna do it my way / Lookin' back / Lookin' for some happiness / But there is so a loneliness to find / Turn to the left turn to the right / Lookin' upstairs lookin' behind / Lookin' for some happiness / But there is so a loneliness to find / Turn to the left turn to the right / Lookin' upstairs lookin' behind...


MR. ORANGE: Oh, Dio! Sto morendo! Sto morendo! Sto morendo!

MR. WHITE: Calmati, ragazzo!

MR. ORANGE: Aaah! Sto tirando le cuoia!

MR. WHITE: Ehi, calma!

MR. ORANGE: Scusami.

MR. WHITE: Dammi la mano.

MR. ORANGE: Perché non sono morto sul colpo, cazzo? Voglio tornare indietro!

MR. WHITE: Ehi, non dire stronzate! Mi hai capito? Sei ferito, hai una brutta ferita del cazzo, ma non morirai.

MR. ORANGE: Sì, morirò. Oh, Dio! Sono pieno di sangue, Larry. Mi sto cacando sotto. Sto morendo, lo sento.

MR WHITE: Scusa, non sapevo che fossi laureato in medicina. Sei un dottore? Sei un dottore? Rispondi, per favore, sei un dottore? Eh?

MR. ORANGE: Non sono un dottore. Non sono...

MR. WHITE: Okay, Allora vedi che non sai di cosa stai parlando? Perciò finiscila di fare illazioni e mettiti tranquillo. Sta' a sentire quello che faremo: ti porto nel luogo fissato per l'incontro. Joe ti troverà un dottore, un dottore che ti rimetterà a posto. E poi sarà tutto okay. Forza, dillo: sarà tutto okay.

MR. ORANGE: Oh, Dio!

MR. WHITE: Dillo! Tutto sarà okay! Dillo con me, ce la fai! Tutto sarà okay!

MR. ORANGE: Oh, Dio!

MR. WHITE: Dì questa frase, cazzo! Dilla!

MR: ORANGE: Okay...

MR. WHITE: Esatto. Così.

MR. ORANGE: Tutto sarà okay.

MR. WHITE: Guarda dove siamo. Siamo arrivati, ce l'abbiamo fatta.

MR. ORANGE: Larry, mi salverai, amico?

MR. WHITE: Siamo nel deposito.

MR. ORANGE: Mi salverai?

MR. WHITE: Chi è che ha le palle?

MR. ORANGE: Oooh... Chi è che ha le palle qui? Avanti, chi è che ha le palle? Chi è che ha le palle?

MR. ORANGE: Io ho le palle!

MR. WHITE: Tu hai le palle. Tu hai due palle grosse così. Okay. Okay, siamo nel deposito. Guarda dove siamo. Ce l'abbiamo fatta. Ce l'abbiamo fatta. Cazzo se ce l'abbiamo fatta! Ci siamo, porca puttana. Siamo nel deposito. Guarda dove siamo!

MR. ORANGE: Oooh...

MR. WHITE: Guarda dove siamo. Tieni duro, ragazzo. Tieni duro. Tieni duro. Tieni duro.

MR. ORANGE: Merda!

MR. WHITE: Fermo con la testa, stai scavando un buco nel pavimento!

MR. ORANGE: Eh, eh, eh, eh!

MR. WHITE: Che t'ha fatto questo povero pavimento del cazzo? Mi dispiace, non posso farti niente. Ma quando Joe arriverà, e ormai è questione di minuti, vedrai che lui ti aiuterà, ci penserà lui. Okay? Noi ce ne stiamo qui buoni e aspettiamo. Chi aspettiamo? Chi aspettiamo noi?

MR. ORANGE: Joe. Me la sto facendo sotto dalla paura. Mi tieni un po' più stretto?

MR. WHITE: Sì, certo. Senti, devo farti anche una sega per caso?

MR. ORANGE: Eh, eh, eh, eh!

MR. WHITE: Fattela pure sotto. Hai mostrato abbastanza coraggio. Adesso cerca di rilassarti un po', okay? Non morirai, cazzo, andrà tutto benone. Quando arriva Joe, ti rimette in forma, vedrai.

MR. ORANGE: La mia è una ferita grave, vero, Larry?

MR. WHITE: Non è uno scherzo.

MR. ORANGE: Eh, eh, eh! Ehi, Larry, ti ringrazio per quello che fai per aiutarmi. Prima mi ero fatto prendere dal panico, ma adesso ho ripreso il controllo. Il fatto è che ho un buco nella pancia e... e senza assistenza medica morirò, lo so.

MR. WHITE: Non posso portarti all'ospedale.

MR. ORANGE: Me ne fotto della prigione! Non c'è bisogno che mi accompagni fin dentro l'ospedale! Caricami davanti al marciapiede lì davanti, e io me la caverò da solo. Non dirò niente, amico, nemmeno una parola. Cazzo, lo giuro su Dio! Guardami negli occhi, Larry. Guardami negli occhi. Io non dirò proprio niente, puoi stare tranquillo.

MR. WHITE: Ma tu non morirai, cazzo! Capisci? Lo capisci? Andrà tutto bene, te l'ho già detto. Insieme al ginocchio, la pancia è il punto più doloroso quando ti sparano...

MR. ORANGE: Oh, merda!

MR. WHITE: ... ma ci vuole un sacco di tempo prima di morire, parliamo di giorni e giorni. Forse il dolore sarà insopportabile, ma ci vorranno dei giorni prima che tu muoia per le ferite, il tempo è tuo alleato!

MR. PINK: Era una trappola o mi sbaglio? Oh, cazzo, hanno beccato Orange!

MR. WHITE: Nelle budella.

MR. PINK: Merda! Dov'è Brown?

MR. WHITE: Morto.

MR. PINK: Oh, Dio! E come è morto?

MR. WHITE: Come cazzo credi che sia morto? L'hanno beccato gli sbirri.

MR. PINK: Merda, siamo tutti nella merda. Non siamo nella merda?

MR. WHITE: Ti sembra una festa questa?

MR. PINK: Merda, porca puttana! Ce l'hanno messo in culo! Ce l'hanno messo in culo, alla grande!

MR. WHITE: Credi davvero che ci abbiano incastrati?

MR. PINK: Perché, hai ancora dubbi? Non è che lo credo, ne sono certo, dico sul serio! Da dove pensi che venivano tutti quei piedipiatti, eh? Prima non c'è nessuno, e improvvisamente sono tutti lì. Io non ho sentito sirene. L'allarme è scattato, va bene, ma quando scatta un allarme hai quattro minuti a disposizione, a meno che una macchina di pattuglia non passi di lì in quel momento. Hai quattro minuti prima che la polizia possa intervenire! E invece in un minuto saltano fuori 17 giacche blu, tutti armati fino ai denti e tutti che sapevano che cosa fare. Ed erano già tutti là! Ricordi la seconda ondata che è arrivata con le volanti? Quelli sono arrivati per l'allarme! Ma quei primi figli di puttana, dammi retta, quelli erano già là che ci aspettavano! Non ci hai pensato?

MR. WHITE: Non ho avuto tempo per pensare. Prima ho cercato di uscire da quel cazzo di posto, poi una volta scappati ho dovuto occuparmi di lui.

MR. PINK: Sarà meglio che cominci a pensarci, cazzo, perché io non penso ad altro! Non volevo neanche venirci qui! V-v-volevo tirare dritto con la macchina, perché chi ci ha incastrati sa anche di questo posto! Potevamo trovarci gli sbirri qui! Potrebbero arrivare da un momento all'altro! Ah!

MR. WHITE: Andiamo nell'altra stanza! Ehi, andiamo di là.

MR. ORANGE: No, ti prego, non mi lasciare. Morirò.

MR. WHITE: Non ti preoccupare, sono qui vicino. Questione di un minuto, okay? Anche di là non ti perderò d'occhio. Sono qui vicino, torno subito. Non ti preoccupare. Sono di là, nella stanza accanto.

MR. ORANGE: Larry! Oh, Cristo di un Dio! Larry!


MR. PINK: Ma che cazzo ci faccio io qui? Me lo sentivo che c'era qualcosa di strano in questo lavoro. Dovevo sùbito dire no, grazie, e filarmela, e invece sono cocciuto, come un mulo. Ed è stato così anche ogni volta che m'hanno beccato a comprare l'erba. Sentivo che non dovevo fidarmi di quello stronzo! Però se non mentiva, ed era thailandese vera, allora andavo via alla grande! E invece non era mai thailandese vera! E da allora ho giurato che se un lavoro non mi convinceva, li mandavo tutti a fare in culo! E anche stavolta non l'ho fatto! E per i soldi, cazzo!

MR. WHITE: Quel che è fatto è fatto. Ci servi calmo. Sei calmo?

MR. PINK: Sì, sono calmo.

MR. WHITE: Sciàcquati la faccia. Sta' tranquillo. Rilassati, fumati una sigaretta.

MR. PINK: Ho smesso...

MR. WHITE: Va bene.

MR. PINK: Perché, ne hai una?

MR. WHITE: Ecco, tieni.

MR: PINK: Grazie.

MR: WHITE: Okay, ricostruiamo i fatti.

MR. PINK: Sì.

MR. WHITE: Siamo sul posto, tutto va per il meglio. All'improvviso scatta l'allarme.

MR. PINK: Esatto.

MR. WHITE: Mi giro e vedo quel mucchio di sbirri là fuori. Sì, è così, perché strizzo gli occhi e loro sono sempre là. E tutti quanti hanno il pepe al culo. E poi Mr. Blonde inizia a sparare come...

MR. PINK: Beh! Questo non è esatto.

MR. WHITE: Che c'è di sbagliato?

MR. PINK: Ascolta. Gli sbirri non sono saltati fuori dopo l'allarme. Sono saltati fuori dopo che Mr. Blonde ha cominciato a sparare.

MR. WHITE: Ma se ho visto i poliziotti appena è scattato l'allarme!

MR. PINK: No, no, no, ti dico che non è stato così, okay? Loro non si sono fatti vedere fino a quando Mr. Blonde non ha dato i numeri. Non dico che non fossero già là. Dico che c'erano, ma non si sono mossi fino a che Mr. Blonde non ha cominciato a sparare su tutti!

MR. WHITE: Ah.

MR. PINK: Sono sicuro che era una trappola! Andiamo, Mr. White, non te ne rendi conto anche tu?

MR. WHITE: Adesso basta con questa cazzata del "Mr. White"!

MR. PINK: No, no, no, aspetta, aspetta, non dirmi il tuo vero nome, cazzo, non lo voglio sapere. E il mio, porca puttana, non te lo dico!

MR. WHITE: Siamo proprio nella merda. Come hai fatto a scappare?

MR. PINK: A forza di pallottole. Sparavano tutti, cazzo, ho sparato anch'io!

PASSANTE: Aaah!

I POLIZIOTTO: Via! Toglietevi di mezzo!

II POLIZIOTTO: Toglietevi dalle palle!

PASSANTE: Oh, Dio!

MR. PINK: Via dai coglioni!

POLIZIOTTO: Via! Via! Levatevi!

MR. PINK: Vaffanculo!

PASSANTE: Ma che cazzo ti dice il cervello?

MR. PINK: Vaffanculo, stronzo!

I POLIZIOTTO: Via! Via!

II POLIZIOTTO: Giù! Giù!

PASSANTE: Stai giù, Arnie!

MR. PINK: Scendi dalla macchina!

AUTOMOBILISTA: Aiuto...

MR. PINK: Scendi dalla macchina, stronza!

I POLIZIOTTO: Via! Via!

II POLIZIOTTO: Via di lì!

AUTOMOBILISTA: Aaaah!

MR. PINK: Ho fatto fuori due sbirri. Hai ammazzato qualcuno?

MR. WHITE: Qualche poliziotto.

MR. PINK: Passanti nessuno?

MR. WHITE: No, solo sbirri.

MR. PINK: Cazzo, hai visto che ha fatto Mr. Blonde?

MR. WHITE: Quello è pazzo, non poteva fare una stronzata più grossa. Come cazzo ha fatto Joe a prendere uno come lui?

MR. PINK: Io non voglio ammazzare nessuno, ma se devo uscire da quella porta e tu mi sbarri il passo, in un modo o nell'altro ti levo di mezzo.

MR. WHITE: Anch'io la vedo così. Cioè, se devo scegliere fra te e dieci anni di galera, non ci penso un attimo a spedire uno stronzo al creatore. Però non sono mica un pazzo. Che cazzo aveva in testa Joe? Non si può lavorare con un tipo così. Abbiamo pure avuto culo a non essere colpiti quando ha cominciato a sparare! C'è mancato tanto così che non lo beccassi io stesso in mezzo agli occhi!

MR. PINK: Si è fatto prendere dal panico, può capitare. I nervi saltano, ci si spaventa. È la natura umana, non c'è niente da fare. Cazzo, il panico ti cresce dentro, nella testa, sai. Ma se riesci a riflettere per un paio di secondi, prendi in mano la situazione, la controlli, reagisci, non ti metti a sparare come un pazzo ammazzando la gente.

MR. WHITE: Da noi si aspettano che ci comportiamo da professionisti. Uno psicopatico non è un professionista. Io non ci lavoro con i pazzi, quegli stronzi da manicomio non sai mai come reagiscono. Hai visto? Cristo di Dio, quanti anni poteva avere quella ragazza nera? 20? 21?

MR. PINK: Neanche. Ehi, senti, sai che è successo agli altri?

MR. WHITE: Io e Orange siamo saltati in macchina, Brown è crepato. Degli altri non so che è successo.

MR. PINK: Ognuno ha pensato per sé. Di Mr. Blonde e Mr. Blue non so niente perché cercavo di salvare la pelle, non mi sono certo voltato.

MR. WHITE: Tu che ne pensi?

MR. PINK: Che ne so? Penso che gli sbirri o li hanno presi o li hanno ammazzati.

MR. WHITE: Potrebbero avercela fatta, tu sei passato.

MR. PINK: Sì, ma è stato un miracolo. E se ce l'hanno fatta, allora dove cazzo sono adesso?

MR. WHITE: Non potrebbero aver preso i diamanti e...

MR. PINK: No, lo escludo...

MR. WHITE: Lo esclude... Ma che ne sai?

MR. PINK: Ce li ho io i diamanti.

MR. WHITE: Eh, eh, eh, eh! Bravo. Dove?

MR. PINK: Li ho nascosti. Senti, vuoi venire con me? Andiamo a prenderli adesso, sùbito. Perché restare ancora qui, cazzo, sarebbe come avere il culo al posto del cervello!

MR. WHITE: Ma il piano era di incontrarci qui.

MR. PINK: E allora dove cazzo sono gli altri? Il piano va a farsi fottere quando scopriamo che c'è una spia fra noi. E poi non sappiamo cosa è successo a Mr. Blonde e Mr. Blue. Potrebbero averli ammazzati, o arrestati, potrebbero essere costretti a cantare, È vero, non sanno i nostri nomi, però potrebbero sempre segnalare questo posto.

MR. WHITE: Cristo di Dio, questa è proprio una persecuzione!

MR. PINK: Cosa?

MR. WHITE: Qualche tempo fa abbiamo fatto un lavoro in quattro. Uno della banda era un poliziotto infiltrato.

MR. PINK: Oh, cazzo!

MR. WHITE: Grazie a Dio, lo scoprimmo in tempo. Abbiamo dovuto mollare tutto e sparire in fretta.

MR. PINK. E chi è la spia stavolta? Mr. Blue? Mr. Brown? Joe? È Joe che ha organizzato il lavoro, forse l'ha fatto per fregarci.

MR. WHITE: No, non esiste! Io e Joe ci conosciamo da una vita, è pulito. Lui sicuramente non c'entra un cazzo in questa storia di merda.

MR. PINK: Senti, io conosco Joe da quando ero ragazzino, e se dicessi che sicuramente non c'entra sarei ridicolo. Cioè io posso dire di me che non c'entro sicuramente, ma non posso dirlo di nessun altro perché sicuramente non lo so, per quanto ne so io... puoi anche essere tu l'infame!

MR. WHITE: E puoi essere tu, per quanto ne so io!

MR. PINK: Oh, bene, finalmente usi il cervello! Per quanto ne sappiamo, può essere lui.

MR. WHITE: Ehi! Quel ragazzo di là sta morendo per una pallottola che si è beccato davanti a me. Perciò non puoi chiamarlo infame!

MR. PINK: Però ho ragione, okay? Un infiltrato di merda c'è. Dov'è il cesso in questo buco? Devo cagare.

MR. WHITE: Fai il corridoio, a sinistra sali le scale. Poi a destra.


JOE: Comunque, come sta Alabama?

MR. WHITE: Alabama? Ormai sarà più di un anno e mezzo che non la vedo.

JOE: Credevo che lavoraste in coppia.

MR. WHITE: Per un po' è stato così, abbiamo fatto quattro lavori insieme. Poi ci siamo separati.

JOE: Perché?

MR. WHITE: Lavorando con una donna, dopo un po' certi coinvolgimenti si fanno pesanti.

JOE: Adesso cosa fa?

MR. WHITE: Si è messa con Fred McGar. Hanno fatto qualche lavoro insieme. Una donna con le palle. Conosce il mestiere. Allora, spiega il telegramma.

JOE: Un lavoretto per cinque uomini. C'è da ripulire un grossista di diamanti.

MR. WHITE: Sai già come piazzare i vetri? Non conosco nessuno che possa farlo.

JOE: Non è un problema, c'è già chi li aspetta. Che è successo a Marcellus Spivey? Non te li piazzava lui i vetri?

MR. WHITE: Si sta facendo vent'anni, a Susanville.

JOE: Vent'anni? Santo iddio. E per che cosa?

MR. WHITE: Per sfiga!

JOE: Eh, eh, eh! Già, puoi dirlo forte.

MR. WHITE: Quanto tempo abbiamo?

JOE: Due minuti al massimo, ma due minuti coi controcazzi. In pieno giorno, orario d'ufficio, gente da tenere a bada. Ma ci saranno i ragazzi per questo.

MR. WHITE: Quanti sono gli impiegati?

JOE: Una ventina. Misure di sicurezza scarse. Di solito lavorano colli di bottiglia, gemme grezze delle compagnie diamantifere. Ma in questa particolare occasione ricevono un carico di gemme lavorate in Israele. Fanno da stazione di scambio, capisci? E l'indomani le mandano nel Vermont.

MR. WHITE: Non ci arriveranno.

JOE & MR. WHITE: Eh, eh, eh, eh!

MR. WHITE: Quant'è la parte, papà?

JOE: Golosa, figliolo. Molto golosa. Eh, eh, eh!

MR. PINK: Senti, amico, tu fa' quello che vuoi, io me ne vado, mi rintano in un motel per qualche giorno. Sto lì buono buono e telefono a Joe. Oh, cazzo, ha tirato le cuoia? Eh? È morto o no?

MR. WHITE: No, non è morto.

MR. PINK: Sicuro?

MR. WHITE: Sì, è solo svenuto.

MR. PINK: Mi ha fatto cagare sotto, ero sicuro che fosse morto.

MR. WHITE: Senza un dottore, lo sarà sicuramente presto.

MR. PINK: Non possiamo mica portarlo all'ospedale!

MR. WHITE: Senza un dottore, potrebbe non superare la notte. Quel buco nello stomaco se l'è preso per colpa mia, e anche se questo per te non significa un cazzo, per me significa moltissimo.

MR. PINK: Ti ripeto che restare qui è una pazzia, dobbiamo telare!

MR. WHITE: E cosa proponi, di andare in albergo? Abbiamo uno con un buco nella pancia. Non può camminare, sanguina come un maiale sgozzato e quando non è svenuto urla dal dolore.

MR. PINK: Se hai un'idea, sputala!


MR. WHITE: Joe può aiutarci, mettiamoci in contatto con Joe. Lui potrebbe procurargli un dottore. Un dottore che finalmente potrebbe curarlo.

MR. PINK: Sì, forse potremmo fidarci di Joe, ma come lo contattiamo? Eh? Dovrebbe già essere qui ma qui non c'è! E aspettarlo mi rende nervoso. E anche ammesso che sia pulito, non credo che sia molto contento di noi. Ha organizzato una rapina e si trova per le mani una strage: sbirri ammazzati, banditi morti, civili massacrati. Cristo, io... io non penso che avrà comprensione per la nostra situazione. Cioè, se fossi in lui io cercherei di stare lontano il più possibile da questo bordello!

MR. WHITE: Prima che arrivassi tu, Mr. Orange mi supplicava di portarlo da un dottore, all'ospedale. Non mi piace l'idea di consegnarlo ai poliziotti, ma se non lo facciamo morirà. Mi ha supplicato di farlo.

MR. PINK: D'accordo, portiamolo all'ospedale. Se l'ha chiesto lui possiamo anche portarcelo. Tanto di noi non sa niente, non potrà dire niente.

MR. WHITE: Beh, qualcosa di me la sa.

MR. PINK: Cosa? Fammi capire, gli hai detto come ti chiami?

MR. WHITE: Gli ho detto il mio nome, e da dove vengo.

MR. PINK: Perché?

MR. WHITE: Un paio di giorni fa gli ho detto di dove sono, così, durante una normale conversazione.

MR. PINK: Perché gli hai detto come ti chiami? Lo sai che non dovevi.

MR. WHITE: Me l'ha chiesto! Eravamo appena sfuggiti agli sbirri. Lui era stato ferito. Era stato ferito per colpa mia. Era in un lago di sangue, cazzo. Urlava. Giuro su Dio, ero convinto che sarebbe morto da un momento all'altro. Cercavo di consolarlo, gli dicevo di non preoccuparsi, che tutto era okay, che avrei pensato io a lui. E mi ha chiesto come mi chiamo. Mi stava morendo tra le braccia, che cazzo avrei dovuto fare secondo te? Dirgli "mi dispiace tanto, ma non posso darti questa cazzo d'informazione"? "È contro il regolamento"? "Non mi fido di te"? Forse non avrei dovuto, ma l'ho fatto!

MR. PINK: Io non...

MR. WHITE: Fanculo te e fanculo Joe!

MR. PINK: Già, sarà stata una scena commovente.

MR. WHITE: E non fare dell'ironia del cazzo!

MR. PINK: E tu non fare lo stronzo! Sei schedato nella tua città?

MR. WHITE: Sì!

MR. PINK: Allora sei fatto, amico! Ma dico, Cristo santo, sai quante possibilità hanno adesso di beccarti? Lui sa: uno, come ti chiami. Due, che faccia hai. Tre, da dove vieni. Quattro, la tua specialità. Basterà una foto segnaletica per capire chi sei! E magari gli hai detto anche qualcos'altro tanto per aiutarli ad incastrarti!

MR. WHITE: Mi hai rotto i coglioni. Te l'ho già detto una volta, non farmelo ripetere.

MR. PINK: Non lo portiamo all'ospedale.

MR. WHITE: Ma così sappiamo che muore.

MR. PINK: Mi piange il cuore, ma qualcuno è fortunato qualcun altro no. Che cazzo ti prende, amico? Oh! Ah! Uh! Che cazzo vuoi fare? Vuoi fare lo stronzo?

MR. WHITE: Vuoi spararmi, stronzetto di merda? Avanti, spara!

MR. PINK: Vaffanculo, White! Non è colpa mia se siamo nella merda, io cerco di uscirne! Ti comporti come un ladro di polli, io sono un professionista! Se prendono lui, prendono anche te, e poi possono arrivare a me! E questo non deve succedere! Ce l'hai con me come se fosse colpa mia! Io non gli ho detto come mi chiamo! Non gli ho detto di dove sono! Ah, cazzo, dieci minuti fa a momenti lo dicevi a me! Ti sei ficcato nella merda da solo! Se vuoi prendertela con qualcuno, guardati allo specchio!

MR. BLONDE: Ragazzi, non fate giochi pesanti. Poi qualcuno si fa male e si mette a piangere.

MR. PINK: Mr. Blonde. M'ha preso a calci, lo stronzo. Che t'è successo? Pensavo che fossi morto. Ehi, tutto bene? Cos'è successo a Mr. Blue? Non sapevamo che fine avevate fatto tu e Mr. Blue. Allora? Senti, Brown è morto, Orange ha un buco nelle budella e noi...

MR. WHITE: Basta! Basta! Senti, è meglio che parli tu, stronzo, perché ce ne sono di cazzi da discutere! Già siamo tutti fuori di testa, ci manca solo che ti metti a fare il misterioso, e siamo a posto!

MR. BLONDE: Ah. Okay, parliamo.

MR. WHITE: Pensiamo che c'è una spia fra noi.

MR. PINK: È sicuro che c'è una spia fra noi.

MR. BLONDE: Cosa ve lo fa dire?

MR. WHITE: Cos'è, dobbiamo ridere?

MR. PINK: Senti, questo posto non è sicuro.

MR. WHITE: Non è più sicuro. Ce ne andiamo, ti conviene venire con noi.

MR. BLONDE: No. Di qui non se ne va nessuno.

MR. WHITE: Ma non cagare il cazzo, stronzo! Noi ce ne andiamo.

MR. BLONDE: T'ho detto che non se ne va nessuno, Mr White.

MR. WHITE: Vaffanculo, pazzo maniaco! È colpa tua se siamo in questo casino!

MR. BLONDE: Ma che gli succede a questo?

MR. WHITE: Che mi succede? Te lo dico io che mi succede: che avrei voglia di farti un culo come una casa! Sottospecie di Rambo di merda, per poco non mi facevi fuori!

MR. BLONDE: Ma che cazzo vai dicendo?

MR. WHITE: La sparatoria che hai scatenato! Nel negozio, te lo ricordi?

MR. BLONDE: Fanculo. Hanno fatto scattare l'allarme. Se lo sono meritato.

MR. WHITE: Per poco non ammazzavi me! Stronzo! Se avessi saputo che tipo sei, non avrei mai accettato di lavorare con te!

MR. BLONDE: Continuerai ad abbaiare a lungo, cagnolino, o comincerai a mordere?

MR. WHITE: Come hai detto? Chiedo scusa, non ho afferrato. Vuoi ripetere?

MR. BLONDE: Continuerai ad abbaiare a lungo, cagnolino, o comincerai a mordere?

MR. PINK: Oh, Cristo! Sentite, voi due! Calmatevi, brutti stronzi! Avanti! Buoni, perdio! Ma dove siamo, all'asilo? Sono io l'unico professionista? Brutti stronzi, vi comportate come un branco di negri: uno contro l'altro, pronti a scannarsi.

MR. WHITE: L'hai detto anche tu che volevi farlo fuori.

MR. BLONDE: Hai detto questo?

MR. PINK: Sì, l'ho detto, okay? È vero, ma la situazione era diversa. Adesso io mi fido ciecamente solo di lui. Hai visto come ha fatto fuori gli sbirri?

MR. WHITE: Tu sei dalla sua parte?

MR. PINK: No, fanculo le parti, cazzo! Dobbiamo restare uniti, altro che parti! Ci hanno ficcato in culo una mazza da baseball e io voglio sapere chi è stato. Oh cazzo... Sentite, io non sono un pezzo di merda, sono quasi certo che tu sei pulito, e sono sicuro che tu lo sei altrettanto. Quindi cerchiamo di capire chi è il figlio di puttana.

MR. BLONDE: Wow! Ah, ah! Che cosa eccitante! Eh, eh, eh, eh! Tu sei un fan di Lee Marvin, ci scommetto.

MR. WHITE: Ah, ah, ah!

MR. BLONDE: Anch'io, eh? Mi fa impazzire. Il cuore mi batte talmente forte che mi verrà un infarto. Ho qualcosa qui fuori che vorrei farvi vedere. Seguitemi.

MR. WHITE: Seguirti? E dove?

MR. BLONDE: Alla macchina.

MR. WHITE: Hai dimenticato le patate fritte da accompagnare alla bibita?

MR. BLONDE: No, le ho già mangiate.

MR. WHITE: Ah, sì?

MR. BLONDE: Però ho qualcosa che vi interesserà vedere.

MR. WHITE: Cosa?

MR. BLONDE: Una bella sorpresa. Sono sicuro che vi piacerà. Andiamo.

MR. PINK: Però dobbiamo comunque andarcene di qui, capito?

MR. BLONDE: No, staremo qui e aspetteremo.

MR. WHITE: Chi? La polizia?

MR. BLONDE: No, Eddie il Bello.

MR. PINK: Eddie il Bello?

MR. BLONDE: Sì.

MR. PINK: E chi ti dice che non sia già su un aereo diretto in Costa Rica?

MR. BLONDE: Gli ho parlato al telefono, ha detto che sta venendo qui.

MR. WHITE: Hai parlato con Eddie il bello?

MR. BLONDE: Sì.

MR. WHITE: Ma perché cazzo non l'hai detto sùbito?

MR. BLONDE: Perché non me l'avete chiesto.

MR. WHITE: Spirito del cazzo. Cosa ha detto?

MR. BLONDE: Ha detto: "Non vi muovete". Perciò, nel frattempo, voglio farvi vedere una cosa.

MR. WHITE & MR. BLONDE: Eh, eh, eh, eh!

MR. PINK: Cazzo, guarda!

MR. BLONDE: Beh, si potrebbe chiedere qualcosa al nostro amico qui sulla questione... della spia di cui parlavate.

MR. WHITE: Hai fatto un bel capolavoro, amico mio.

MR. PINK: È una buona idea, tiriamolo fuori.

MR. BLONDE: Dai.


JOE: Ehi, Sid, calmati. Ci conosciamo da una vita, non sono preoccupato, lo so che mi ridarai i soldi. Non dirmi cose che già so, non mi mettere in imbarazzo. Hai avuto un paio di mesi storti, ma... Fa' come fanno tutti, non mi importa se si tratta di J.P. Morgan o Irving il sarto. Ne uscirai, eh, eh!

TEDDY: È arrivato Vic Vega.

JOE: Scusa un momento. Chi?

TEDDY: Vic Vega.

JOE: Oh, bene, fallo entrare. Devo lasciarti...

TEDDY: Entra pure.

JOE: ... è arrivato un amico. Su, con la vita, ci sentiamo, eh? Non preoccuparti. Ehi! Bentornato a casa, Vic!

MR. BLONDE: Grazie.

JOE: Che effetto fa la libertà?

MR. BLONDE: Piacevole.

JOE: Sembra niente, ma è proprio così. Siediti, togliti il giaccone, mettiti comodo. Bevi qualcosa?

MR. BLONDE: Sì.

JOE: Ti va bene un goccio... un goccio di whisky?

MR. BLONDE: Sì, come no.

JOE: Quale giudice ti ha in consegna per la libertà condizionale?

MR. BLONDE: Seymour Scagnetti.

JOE: Com'è?

MR. BLONDE: Un gran testa di cazzo. Non voleva neanche farmi uscire.

JOE: Non finisco mai di sorprendermi: un fottutissimo negro sgozza una vecchietta per venticinque centesimi e gli assegnano un giudice "Doris Day"; un bravo ragazzo come te finisce con un merdoso spaccapalle.

MR. BLONDE: Voglio che tu sappia che ho gradito i pacchi che mi hai mandato in galera.

JOE: Che diavolo volevi che facessi? Che mi dimenticassi di te?

MR. BLONDE: Insomma, hanno significato molto per me.

JOE: Era il minimo che potessi fare, avrei voluto poter fare di più.

MR. BLONDE: Grazie davvero, Joe.

JOE: Ah, Vic! Eh, eh, eh! Vic Sorriso! Allora, raccontami, ragazzo, che programmi hai?

EDDIE: Brutto figlio di puttana, ti vedo lì seduto ma non credo ai miei occhi! Come va, Vic Sorriso, eh?

MR. BLONDE: Eddie!

EDDIE: Ah, ah, ah, ah! Senti, scusami, volevo venire a prenderti personalmente, ma ho avuto... Sì, insomma, è stata una settimana pazzesca, mi sono veramente bevuto il cervello.

MR. BLONDE: Guarda che strano, io e tuo padre stavamo parlando proprio di questo.

EDDIE: Che sarei dovuto venire io?

MR. BLONDE: No, che ti sei bevuto il cervello.

JOE: Ah, ah, ah, ah!

MR. BLONDE: Appena è entrato mi ha detto: "Vic, sono contento di avere finalmente qui qualcuno con la testa sulle spalle. Mio figlio Eddie è un coglione. Manda l'azienda in malora. Sì, certo, gli voglio bene, però sta mandando tutto a puttane". È così che hai detto, no? Diglielo, Joe, su.

JOE: Eddie, mi dispiace che tu lo venga a sapere così, ma Vic è venuto qui e mi ha chiesto come andavano gli affari. Non si può mentire ad uno che è appena uscito dalla galera.

EDDIE: Eh, sì, verissimo.

JOE: Va bene, basta con le stronzate! Smettetela, non siamo ai giardinetti!

MR. BLONDE & EDDIE: Ah, ah, ah, ah.

JOE: Se vi va di farlo, rotolatevi per terra nell'ufficio di Eddie, non qui.

EDDIE: Papà, hai visto che ha fatto?

JOE: Cosa?

EDDIE: Mi ha sbattuto per terra e ha cercato di fottermi.

MR. BLONDE: Ti piacerebbe, eh?

EDDIE: Bastardo d'un maniaco, hai cercato di incularmi nell'ufficio di mio padre! Senti, Vic, a casa tua puoi fare tutto quello che cazzo ti pare, chi se ne frega, ma qui non cercare di fottermi. Voglio dire, non mi piaci in quel senso. Ti voglio bene, lo sai, ma non sei il mio tipo.

MR. BLONDE: Non mi innamorerei di te neanche se fossi l'ultimo uomo rimasto al mondo.

EDDIE: Che bastardo! Chi disprezza compra, lo sai? E già, dopo quattro anni passati a gustare carne di porco, ti piacerebbe un po' di carne pregiata!

MR. BLONDE: Posso farti anche male se vuoi, ma preferisco usarti come carta da cesso.

EDDIE: È una vera tristezza, papà: uno entra in galera da bianco e esce che parla come uno sporco negro. Sai una cosa Vic? Mi sa che a stare in cella con quei negracci bastardi, quel cazzo di cervellino che avevi ti è andato in acqua. E adesso dici solo stronzate.

MR. BLONDE: Eddie, se continui a fare il birichino, ti faccio to' to' sul culetto.

EDDIE: Avanti, fa' vedere. Eh?


JOE: Basta, volete finirla? Mi avete stufato! Seduti! Tutti e due! Eddie, ci hai interrotto mentre parlavamo di cose serie. Vic ha problemi di libertà condizionale.

EDDIE: Qual è il tuo giudice?

MR. BLONDE: Seymour Scagnetti.

EDDIE: Scagnetti. Fanculo. Dicono che è un bastardo.

MR. BLONDE: E lo è davvero. Non vuole farmi dormire fuori se prima non mi trovo un cazzo di lavoro.

EDDIE: Torni a lavorare per noi, giusto?

MR. BLONDE: Beh, io vorrei, ma prima devo dimostrare a quel... testa di cazzo che so trovarmi un lavoro serio, un lavoro fisso prima di tornare a vivere da solo. Non posso lavorare con voi se mi devo preoccupare di rimettere il culo dentro la cella tutte le sere entro le dieci, no?

JOE: Potremmo sistemare noi la cosa, vero, Eddie?

EDDIE: Certo, non è un problema. Posso trovarti un sacco di lavori per bene. Ti sistemo a Long Beach come scaricatore di porto.

MR. BLONDE: No, non mi va di spaccarmi il culo al porto.

EDDIE: Vic, non ti spaccherai un cazzo. Non andrai mai a lavorare, ma figurerà che sei regolarmente assunto. Chiamo Matthews, il caposquadra, gli dico che c'è un nuovo lavorante e lui ti inserisce nei turni. Qualcuno timbrerà il tuo cartellino entrata e uscita tutti i giorni, e alla fine della settimana ti arriverà un bell'assegno, i portuali guadagnano bene, sai. Così ti trovi un appartamentino carino senza che Scagnetti ti possa dire "Dove cazzo hai preso i soldi?". E se decide di fare una visita a sorpresa, quel giorno ti avranno mandato a Tustin, a prendere un carico qualsiasi. E se ritorna ancora... "Ci dispiace Seymour, era qui fino a un momento fa, l'abbiamo mandato all'aeroporto di Taft, a cinque ore di macchina, C'era della merce che doveva essere caricata e portata qui". Vedi, il tuo lavoro consiste anche nell'andare in posti diversi, è questo il bello: abbiamo tanti di quei posti diversi in giro...

JOE: Hai sentito, Vic? Non ti devi preoccupare. Vic si preoccupava.

EDDIE: Domattina ti porto a Long Beach, ti presento a Matthews e gli spiego ogni cosa.

MR. BLONDE: Sapete, apprezzo molto quello che state facendo per me, però quando potrò tornare, come dire, a lavorare sul serio?

JOE: Beh, è difficile dirlo. Questo è un momento particolare. La situazione è un po'...

EDDIE: Diciamo che è un po' di merda, ecco com'è. In questi giorni stiamo organizzando un grosso meeting a Las Vegas.

JOE: Senti, intanto lascia che Eddie ti sistemi a Long Beach. Ti fa assumere, ti dà un po' di contanti, e ti togli quello stronzo di Scagnetti dalle palle. E poi ne riparliamo, d'accordo? Ah?

EDDIE: Papà, m'è venuta un'idea. Stammi... stammi a sentire. Lo so che non ti va di usare i nostri ragazzi per questi lavori, però Vic ci ha sempre portato fortuna fino a questo momento. Lui è meglio di un ferro di cavallo, porca puttana! Vorrei farlo partecipare. Lo sai che è assolutamente fidato e che se la cava in ogni situazione.

JOE: Vic, ti piacerebbe partecipare a un lavoretto con altri cinque ragazzi?

MR. BLONDE: Non mi sembra vero. Eh, eh, eh, eh!

K-BILLY: Qui è sempre K-Billy con il SuperSound degli anni '70, il dodicesimo ascoltatore che chiama, vince due biglietti per lo show dei giganti della strada che si terrà stasera al Carson Fairgrounds. Protagonista: Don Bodin, detto Big Daddy, e il suo bestione da 18 ruote. Vince il dodicesimo che chiama la stazione dove gli anni '70 vivono ancora.


EDDIE: Ehi, Dov, qui la questione si è complicata. Lo so che tu sai. Devo parlare con papà per sentire cosa vuol fare. Io so solo quello che mi ha riferito Vic. Ha detto che in quel negozio si è scatenato l'inferno. Ha preso un poliziotto in ostaggio per riuscire a squagliarsela. Ti sembra che abbia voglia di scherzare, cazzo? Quello se ne va in giro con uno sbirro nel bagagliaio! Non so né chi né cosa. Non so dov'è il malloppo, non so se l'ha preso qualcuno. Non so chi è morto, non so chi è vivo, non so chi è stato preso e chi è ancora in giro! Lo saprò, sono già praticamente sul posto. Ah, che cosa dico di papà ai ragazzi? Va bene. Sei sicuro che ha detto questo? Già, lo pensavo anch'io.

MR. PINK: Allora?

MARVIN NASH: Vaffanculo!

MR. WHITE: Parla, santarellino!

MR. PINK: Allora sei un eroe! Ti piace fare l'eroe? Ti piace la parte dell'eroe! In culo... Ah... Oh, cazzo!

MR. BLONDE: Ah, ah, ah, ah!

MR. WHITE: Finirai tutto sporco di sangue. Capito? E adesso devi cantare o farai una brutta fine.

NASH: Non so un cazzo di niente!

MR. WHITE: Ma che cazzo dici? Tu sai eccome! Guardami! Tu sai, stronzo.

NASH: Non so niente.

EDDIE: Che succede qui dentro?

MR. PINK: Eddie!

MR: WHITE: Ah, vuoi sapere che succede?

MR. PINK: Guarda, abbiamo preso uno sbirro.

MR. WHITE: Dove cazzo è Joe?

EDDIE: Porca troia! Orange è morto!

MR. WHITE: No, non è morto, ma lo sarà presto se non chiamiamo un medico.

MR. PINK: Era una trappola, i poliziotti erano là ad aspettarci!

EDDIE: Cosa? Ma di che merda stai parlando? Quale trappola?

MR. PINK: Erano già lì ad aspettarci pronti.

EDDIE: Puttanate!

MR. PINK: Vaffanculo. Tu non c'eri, noi sì! Gli sbirri erano già organizzati sul posto!

EDDIE: Okay, detective dei miei stivali, tu sai chi ha fatto la spia? Eh? Chi è stato?

MR. PINK: E che ci stiamo chiedendo tutti e tre?

EDDIE: Ah sì? E che cosa avete concluso? Che sono stato io? Forse pensate che v'ho incastrato io?

MR. PINK: Io non lo so, ma qualcuno è stato!

EDDIE: Ah.... Qualcuno è stato... Siete dei coglioni! Avete giocato a fare i cowboy! Bella trovata!

MR. WHITE: Tu non mi devi chiamare coglione!

EDDIE: Cazzo di idioti! Fate Mezzogiorno di fuoco in una gioielleria e vi sorprendete perché arrivano gli sbirri?

MR. BLONDE: Dov'è Joe?

EDDIE: Non lo so, non ho parlato con lui! Ho solo parlato con Dov. Dice che papà sta arrivando qui ed è incazzato nero!

MR. PINK: Ah, è incazzato? Te lo dicevo io!

MR. BLONDE: Che cosa ha detto Joe?

EDDIE: Ti ho detto che non gli ho parlato! So solo che è incazzato!

MR. WHITE: Che facciamo di lui?

EDDIE: Ah, Dio Cristo! Devo pensare a tutto io! Datemi il tempo di respirare!

MR. WHITE: Tu non stai morendo, lui sì.

EDDIE: E va bene, Suor Pietà delle mie palle, ho capito, chiamerò qualcuno!

MR. WHITE: Chi?

EDDIE: Un incantatore di serpenti. Chi cazzo vuoi che chiami? Un dottore, no? Per rimetterlo a posto. Che è successo a Brown e Blue?

MR. PINK: Brown è morto, di Blue non sappiamo niente.

EDDIE: Brown è morto? Siete sicuri?

MR. WHITE: Sono sicuro. Io ero là. Ha una pallottola in testa.

EDDIE: Nessuno sa che è successo a Mr. Blue?

MR. BLONDE: Chissà, forse è vivo, forse è morto... O l'hanno preso gli sbirri, oppure no.

EDDIE: È questo il bastardo di cui parlavate? Perché lo state pestando?

MR. PINK: Forse può dirci chi ci ha messo in questa trappola!

EDDIE: Se continuate con questo cazzo di trattamento, questo povero stronzo vi dirà pure che è stato lui a dare fuoco a Chicago, il che non significa che l'abbia fatto davvero! Andiamo, Cristo, usate il cervello! Allora, cominciamo con le cose serie. Dove sono le pietre? Per favore, qualcuno di voi vuole essere così gentile da dire a questo povero stronzo...

MR. PINK: Le ho io, amico, le ho nascoste, perché qui potevo anche trovarci tutto il Dipartimento di Stato.

EDDIE: Ben fatto. Adesso andiamo a prenderle, ma prima togliamo di mezzo quelle macchine. Sembra un deposito giudiziario qua fuori. Okay, Blonde, tu resta a far da balia a questi due. White e Pink, prendete una macchina per uno. Io vi seguo, poi le mollate e recuperiamo le pietre. Intanto per strada cerco di trovare un medico per il nostro amico.

MR. WHITE: Non possiamo lasciarli soli con lui.

EDDIE: Perché no? MR. WHITE: Perché è uno psicopatico. Voi pensate che Joe sia incazzato, eh, ma non è niente in confronto a quanto sono incazzato io con lui per avermi messo accanto quel bastardo di merda!

MR. BLONDE: Vedi che mi tocca sopportare, Eddie? Io sono arrivato qui, cazzo, e ho detto a questi due di stare buoni ad aspettare. E allora Mr. White ha tirato fuori la pistola, me l'ha puntata sul muso, m'ha detto che sono un figlio di puttana, che m'avrebbe fatto saltare le cervella, e bla, bla, bla, bla, bla.

MR. WHITE: È colpa sua se la rapina si è trasformata in una strage. Che cazzo fai tu, la parte del muto? Diglielo!

MR. PINK: È uscito di testa al negozio, ma adesso è a posto.

MR. BLONDE: Eh.

MR. WHITE: Ha cominciato a fare bang, bang, bang, bang.

MR. BLONDE: Bang, bang, bang, bang, bang. Gliel'avevo detto di non toccare quell'allarme del cazzo. Non m'hanno dato retta. Se non avessero fatto di testa loro, sarebbero ancora vivi.

MR. WHITE: Mio eroe del cazzo!

MR. BLONDE: Grazie.

MR. WHITE: E questo sarebbe un buon motivo per fare una carneficina?

MR. BLONDE: Non mi piacciono gli allarmi, Mr. White.

MR. WHITE: Senti?

EDDIE: Ma che importanza ha chi resta con lo sbirro? Non possiamo lasciarlo andare, ora che ci ha visti in faccia.

NASH: Io non ho visto nessuno.


MR. PINK: Chiudi quella fogna, stronzo!

EDDIE: Intanto non avreste mai dovuto tirarlo fuori dal portabagagli!

MR. WHITE: Eh!

MR. PINK: Volevamo sapere che ci diceva della trappola.

EDDIE: Ho detto che non c'è stata nessuna trappola! E adesso statemi a sentire! Blonde, tu resti qui ad occuparti di questi due! White e Pink, venite con me! Perché se arriva Joe e vede tutte quelle macchine parcheggiate qua fuori, si incazzerà anche con me! E vi assicuro che non sarà divertente!

MR. PINK: Sì, andiamo, andiamo.

MR. BLONDE: Finalmente soli. Ah mi sa che... forse ho parcheggiato in divieto di sosta. Eh, eh, eh! Allora, dove eravamo?

NASH: Te l'ho già detto, io non so niente di nessuna fottuta trappola.

MR. BLONDE: Ah.

NASH: Sono solo otto mesi che sono in servizio, non mi dicono niente. Nessuno mi dice un cazzo, puoi torturarmi quanto vuoi.

MR. BLONDE: Torturarti? Questa sì... sì, sì, è una buona idea. Mi piace. Mi sei piaciuto.

NASH: Anche il tuo capo ha detto che non c'è stata nessuna trappola.

MR. BLONDE: Il mio che?

NASH: Il tuo capo.

MR. BLONDE: Scusami, bello, c'è una cosa che voglio chiarire: io non ho capi. Nessuno mi dice cosa devo fare. Hai capito? Hai sentito? Brutto figlio di puttana, hai sentito?

NASH: Va bene, ho capito, va bene, non hai nessun capo. Va bene.

MR. BLONDE: Ah. Che cazzo è quest... Allora, io non ti voglio prendere per il culo, okay? Non me ne frega un beneamato cazzo di quello che sai, di quello che non sai. Tanto ti torturo lo stesso. Eh, eh, eh! Comunque sia, non per avere informazioni. Il fatto è che mi diverte torturare uno sbirro. Puoi dire quello che vuoi, tanto non mi fa nessun effetto. Tutto quello che puoi fare è invocare una morte rapida. Cosa... che tanto non otterrai. Eh, eh, eh, eh, eh! Oh, Dio! Tu ascolti mai "Super Sounds degli anni '70" di K-Billy? È il mio programma preferito.

K-BILLY: Joe Egan e Gerry Rafferty erano i componenti del duo Stealers Wheel, quando nell'aprile del '74 incisero questo pezzo un po' giovanile di spiccata influenza dylaniana, attestandosi al quinto posto. Qui è sempre K-Billy col "SuperSound degli anni '70".

MR. BLONDE: Sta' fermo! Sta' fermo, cazzo! Fermo! Per te è stato bello come lo è stato per me? Pronto, mi senti? Che succede? Eh, eh, eh, eh! Non ti muovere, eh? Torno subito.

NASH: Aaah! No, fermati! Fermati, ti prego! Basta!

MR. BLONDE: Che c'è? Che ti succede?

NASH: Non farlo, ti prego!

MR. BLONDE: Vuoi dire che ti brucia un po'?

NASH: Ah!

MR. BLONDE: Ti fa un po' male?

NASH: Ah! No, ti prego! Uh! Uh! Uh! Ti prego, basta! Basta, ti prego! No! No! Non farlo, ti prego! Non bruciarmi, ti prego! Oh! Ti scongiuro, non farlo! Non so niente, non dirò niente a nessuno! Non aprirò bocca! Lo giuro! No! Ah! No! Non farlo!

MR. BLONDE: Hai finito?

NASH: No, ti prego, fermati!

MR. BLONDE: Hai finito?

NASH: Ti prego... Senti, ho un figlio piccolo. Ti prego!

MR: BLONDE: Sì, sì, ho capito. Nient'altro?

NASH: No! No! Non farlo!

MR: BLONDE: Ecco il fuoco, stronzo!

NASH: Oh, cazzo.

MR. ORANGE: Ehi... Ehi... come ti chiami?

NASH: Eh... Marvin.

MR. ORANGE: Marvin come?

NASH: Marvin Nash.

MR. ORANGE: Marvin, ascoltami, io sono... Ascoltami, Marvin, io sono un poliziotto.

NASH: Sì. Sì, lo so.

MR. ORANGE: Lo sai?

NASH: Sì, ti chiami Freddy... non so come.

MR. ORANGE: Newandyke. Freddy Newandyke.

NASH: Frankie Ferchetti... ci ha presentati circa cinque mesi fa.

MR. ORANGE: Non me lo ricordo.

NASH: Io sì. Freddy. Freddy. Freddy! Come mi ha conciato?

MR. ORANGE: Eh, eh!

NASH: Perché ridi?

MR. ORANGE: Non so cosa dirti, Marvin.

NASH: Quel bastardo! Quello stronzo bastardo! Maniaco, sadico, bastardo!

MR. ORANGE: Devi resistere, Marvin. I poliziotti hanno circondato il magazzino.

NASH: E allora che cosa cazzo aspettano? Quel bastardo mi ha sfregiato la faccia e mi ha portato via un orecchio, perdio! Mi ha sfigurato!

MR. ORANGE: Fanculo! Fanculo! Io sto morendo, cazzo! Io sto morendo! I poliziotti non si muoveranno finché non arriva Joe. Hanno infiltrato me per arrestarlo. Hai sentito, no? Sta arrivando. Non metterti a frignare come una donnetta, Marvin. Noi resteremo qui a sanguinare finché quella faccia di merda di Joe non sbucherà da quella porta.


MR. ORANGE: Salutami quel figlio di puttana di Mike se lo vedi. Cabot ha un lavoro per le mani. Indovina chi vuole nella squadra?

HOLDAWAY: Sarà meglio che non sia uno dei tuoi soliti scherzi.

MR. ORANGE: Non è uno scherzo. Sono dentro. Gliel'ho messo al culo. Allora, Eddie il bello mi dice che Joe vuole parlarmi. Devo restarmene in casa buono buono ad aspettare la telefonata. Dopo aver aspettato tre giorni vicino al telefono, ieri sera mi chiama e mi fa: "Joe è pronto". E mi viene a prendere dopo un quarto d'ora.

HOLDAWAY: Chi è venuto a prenderti?

MR. ORANGE: Eddie il bello. Poi siamo arrivati al bar.

HOLDAWAY: Quale bar?

MR. ORANGE: Smoky Pizza Gardena.

HOLDAWAY: Hm-hm.

MR. ORANGE: Arrivati al bar mì mi fa conoscere Joe e un certo Mr. White. È un nome fittizio, il mio è Mr. Orange.

HOLDAWAY: Mr. Orange?

MR. ORANGE: Mr. Orange.

HOLDAWAY: Okay, Mr. Orange. L'avevi mai visto quel figlio di troia?

MR. ORANGE: Chi, Mr. White?

HOLDAWAY: Sì, Mr. Orange, Mr. White.

MR. ORANGE: No. Non mi sembra di conoscerlo. E... non è neanche uno scagnozzo di Cabot, mi sa che viene da fuori. Joe però lo conosce bene.

HOLDAWAY: Come fai a dirlo?

MR. ORANGE: È evidente da come si parlano che sono... grandi amici.

HOLDAWAY: E voi due avete parlato?

MR. ORANGE: Chi, io e Joe?

HOLDAWAY: Tu e Mr. White.

MR. ORANGE: Ah, sì.

HOLDAWAY: Di cosa?

MR. ORANGE: Dei Brewers.

HOLDAWAY: Milwaukee Brewers?

MR. ORANGE: Sì, aveva vinto un bel mucchio di soldi scommettendo su di loro.

HOLDAWAY: Bella notizia. Perchè se il figlio di troia è tifoso dei Brewers, vuol dire che è del Wisconsin.

MR. ORANGE: Ping!

HOLDAWAY: E sono pronto a scommetterci anche le palle che a Milwaukee hanno un bel fascicolo su questo rotto in culo di Mr. White. Perciò vorrei che tu guardassi tutti i ritratti dei nostri amici di Milwaukee che hanno precedenti per rapina a mano armata, e dessi un nome a quella faccia. Ottimo lavoro, Freddy.

MR. ORANGE: Grazie mille, capo.

HOLDAWAY: Le referenze di Mike hanno funzionato?

MR. ORANGE: Alla perfezione. Mike ha retto il gioco alla grande. Ho detto che avevo lavorato con lui. E quando Eddie il bello l'ha chiamato per controllare lui ha detto che ero superokay. Ha detto che ero un esperto, e che parlavo poco. Anch'io vorrei fare qualcosa per lui, è un tipo in gamba. Senza il suo aiuto non sarei mai entrato.

HOLDAWAY: No. No, no, no. Quel Mike non è un amico, cazzo, quel Mike è un grandissimo pezzo di merda. Sta vendendo tutti i suoi amici, hai capito? Altro che tipo in gamba! A lui penserò io, tu devi levartelo dalla testa quel miserabile pezzo di merda. Pensa piuttosto al lavoro, capito?

MR. ORANGE: Cancellato.

HOLDAWAY: Userai la storia del cesso?


MR. ORANGE: Cos'è la storia del cesso?

HOLDAWAY: È una scena. Memorizzala.

MR. ORANGE: Cosa?

HOLDAWAY: Un poliziotto infiltrato dev'essere come Marlon Brando. Per fare questo lavoro devi essere un grande attore. Devi essere naturale, devi essere naturale come pochi, capito? Devi essere un grande attore perché gli attori mediocri fanno una brutta fine in questo lavoro.

MR. ORANGE: Eh. E questo cos'è?

HOLDAWAY: È un aneddoto divertente su un traffico di droga.

MR. ORANGE: Cosa?

HOLDAWAY: È una cosa buffa che ti è successa mentre facevi un lavoro.

MR. ORANGE: Va bene. E devo imparare a memoria tutta questa roba? Saranno più di quattro pagine di stronzate!

HOLDAWAY: Porca troia! Fa' conto che sia come una barzelletta, va bene? Memorizzi le cose importanti, il resto te lo inventi tu, capito? Sai raccontare una barzelletta, no?

MR. ORANGE: No.

HOLDAWAY: Beh, fa' finta di essere Bob Hope o chi cazzo ti pare. Racconti la barzelletta. Le cose importanti da ricordare sono i dettagli. I dettagli rendono la storia credibile. Questa particolare storia si svolge in un cesso pubblico, perciò devi conoscere tutto di quel cesso pubblico. Devi sapere se c'erano gli asciugamani di carta oppure il getto d'aria calda. Devi sapere se i pisciatoi avevano le porte oppure no. Devi sapere se c'era il sapone liquido o quella schifosissima polvere rosa che si usava al liceo, ricordi? Devi sapere se c'era o no l'acqua calda, se c'era puzza, se qualche pezzo di stronzo schifoso bastardo figlio di puttana aveva schizzato di diarrea una delle tazze. Devi sapere tutto quello che riguarda quel cesso, capito? Perciò quello che devi fare è raccogliere tutti i dettagli, amico, e farli tuoi. E nel farli tuoi, ricordati che è un fatto successo a te e di come tu hai vissuto quello che è successo. E l'unico modo per riuscirci, stronzetto, è ripetere. Ripetere e ripetere, ripetere e ripetere.

MR. ORANGE: È successo durante la siccità che aveva fatto sparire tutta la marijuana da Los Angeles nell'86. Non si trovava erba, ma io, che avevo più culo che anima, mi ero conservato lo stesso buon contatto. Comunque, conoscevo una tipa hippie su a Santa Cruz e tutti i miei amici lo sapevano, e mi telefonavano continuamente. "Ehi, Freddy!". Porca troia, no! Mi dicevano: "Ehi, bambolo, va a prenderne un po'. Eh, un po' anche per me". Cioè, siccome sapevo dove trovarla mi chiedevano di comprarne anche per loro, quando ne prendevo per me. Oh! E compramela! Compramela! Compramela. Compramela. Compramela. Ogni volta che ne compravo per me dovevo prenderne per quattro-cinque altre persone. Alla fine ho detto: "Ma vaffanculo tutti!" Sto facendo ricca questa stronza e lei non doveva fare un cazzo, non doveva nemmeno incontrarli quelli, tutto il lavoro lo facevo io. E a un certo punto mi sono rotto i coglioni. C'era certa gente che mi telefonava a tutte le ore, non potevo neanche guardarmi una cassetta senza che arrivassero sei o sette telefonate a spaccarmi le palle! Ehi, quand'è che vai a prenderla?". Ma vaffanculo, sto qui che mi gusto "Ragazzi perduti"! Quando ce l'ho, te lo faccio sapere, no? Davanti casa c'era una fila di strafatti. Erano amici e tutto quanto, d'accordo, però... Avevo tutta la roba divisa in buste da sessanta dollari. Non volevano buste da sessanta dollari, le volevano da dieci, e steccare era una grossa rottura di coglioni. Io non sapevo neanche quanta gliene dovevo dare per dieci dollari. Insomma, la situazione era proprio strana. Perché non so se vi ricordate, ma nell'86, quando c'è stata quella cazzo di super siccità, non si trovava fumo in giro. Per parecchi mesi la gente si è fumata il legno delle pipette. Questa fichetta invece ne aveva un mucchio e mi pregava che io gliela vendessi. Così le ho detto: "Io sono stufo di fare il mercato dell'erba, ne prendo un po', per venderla a una cerchia di amici molto, molto ristretta". A lei andava bene, i patti potevano restare quelli di prima: 10% e fumo gratis per me, a condizione che l'aiutassi in quel weekend. Doveva vendere un chilo d'erba e non voleva andare all'appuntamento da sola. Di solito l'accompagnava il fratello ma era finito al fresco inapettatamente.

MR. WHITE: Per cosa?

MR. ORANGE: Un sacco di multe non pagate. L'hanno fermato per un controllo e vista la situazione pendente l'hanno portato dentro. E lei non voleva andare in giro da sola con tutta quella roba. Io non me la sentivo, Avevo, come dire, una brutta sensazione, ma lei, dai che insisteva, dai che insisteva, dai che insisteva... Allora dico okay, perché me li aveva proprio rotti. E andiamo a prendere quel tipo alla stazione.

EDDIE: Un momento. Andate alla stazione a prendere l'acquirente portandovi l'erba dietro?

MR. ORANGE: Ehi, quello la voleva subito, non chiedermi perché! Comunque sia, noi arriviamo alla stazione e ci mettiamo lì ad aspettarlo. La roba la portavo addosso dentro una tracolla e a un certo punto mi viene da pisciare. Allora dico alla mia amica di aspettarmi che devo andare al gabinetto. Entro nel cesso degli uomini e chi ci trovo dentro? Quattro sceriffi della Contea di Los Angeles e un cane pastore tedesco.

EDDIE: Ti stavano aspettando?

MR. ORANGE: No, erano andati in bagno e si erano fermati a chiacchierare. E appena entro io, smettono di parlare e cominciano a fissarmi.

MR. WHITE: Eh, eh, eh, eh! Cazzo, è dura. È proprio una situazione del cazzo.

MR. ORANGE: Il pastore tedesco comincia ad abbaiare. Abbaia contro di me. È evidente, cazzo! Abbaia contro di me! I nervi a fior di pelle, sento il sangue che mi pulsa nelle vene, e tutto un coro di voci che mi urla dentro: "Datti, sbrìgati, sparisci più in fretta che puoi, perdio!". Il panico m'arriva addosso come una secchiata d'acqua fredda, bam!, dritto in faccia. E io resto là, impalato, impietrito dalla paura. E gli sceriffi mi guardano e lo sanno, cazzo. Lo sentono a naso, come lo sente quel maledetto cane! Me la sentono addosso la roba!

I SCERIFFO: Sta' zitto! E allora. Insomma, estraggo la pistola, giusto? E la tengo puntata addosso a quel tipo e gli dico: "Fermo, non muovere un muscolo". Quell'imbecille mi guarda dritto in faccia, fa di sì con la testa e balbetta: "Sì, lo so, lo so, lo so". Ma nel frattempo, con la mano destra, cerca di raggiungere il cassettino. Allora gli strillo in faccia: "Stronzo! Io ti faccio saltare quella testa di merda! Metti le mani sul cruscotto!".

II SCERIFFO: Ah, ah!

I SCERIFFO: Il coglione continua a guardarmi, fa di sì con la testa, capite, e dice: "Lo so amico, lo so. Lo so". E intanto la sua mano continua ad allungarsi verso quel cassettino di merda. Allora gli faccio: "Bello, io ti sparo dritto dritto in faccia se tu non metti tutt'e due le mani sul cruscotto". A quel punto la ragazza che stava con lui, un pezzo di figa tipo orientale, sapete come, no?, comincia a strillare: "Chuck! Chuck! Non fare lo scemo! Fa' come ti dice, metti le mani sul cruscotto!". E così a un tratto, come se niente fosse, il tipo si riprende e mette le mani sul cruscotto.

II SCERIFFO: Che cercava nel cassettino?

I SCERIFFO: Il libretto, lo stronzo.

II SCERIFFO: Ah, ah, ah! Ma stai scherzando?

I SCERIFFO: No, cazzo, quell'imbecille non sapeva quanto ci è mancato perché si ritrovasse un buco in testa! Tanto così c'è mancato! Sì, sì, gironzolava per il quartiere e gridava...

JOE: Hai saputo affrontare la situazione: hai riempito di merda i pantaloni e ci hai fatto il bagno dentro.

HOLDAWAY: Dimmi di più di Cabot.

MR. ORANGE: Non saprei... È... è un tipo freddo. È divertente. A modo suo, è spiritoso. Hai presente i Fantastici quattro?

HOLDAWAY: Sì, con quella donna che diventa invisibile e altre cazzate del genere.

MR. ORANGE: La Cosa, quel figlio di puttana assomiglia alla Cosa!


MR. ORANGE: Sì?

EDDIE: Ehi! Inizia lo spettacolo. Muovi il culo. Sono parcheggiato qui sotto.

MR. ORANGE: Scendo sùbito.

EDDIE: Ha detto che scende sùbito.

MR. ORANGE: Non fare lo stronzo adesso. Loro sono là sotto, e non sanno un cazzo. Non ti succederà niente. Tu sei meglio di Baretta, e crederanno a tutto quello che dici perché sei un superfico.

I POLIZIOTTO: Ecco il nostro amico.

II POLIZIOTTO: Per me uno che fa il poliziotto infiltrato deve avere un pino intero infilato nel cervello, altro che pigne!

I POLIZIOTTO: Vuoi una sigaretta?

II POLIZIOTTO: No, no, semmai più tardi.

MR. PINK: Ehi, so quello che dico, okay? Le donne di colore non sono uguali alle bianche.

MR. WHITE: Sì, c'è una lieve differenza.

MR. PINK: Spiritoso. Lo sai cosa intendo. Quello che una fica bianca sopporta, una fica nera non lo regge neache un minuto, hanno un limite, e se tu lo passi sono cazzi da cagare.

EDDIE: Ah, in questo appoggio Pink, ho assistito personalmente!

MR. WHITE: Okay, Signor So Tutto, se quello che dici è vero, allora com'è che tutti i negri trattano le loro donne come fossero delle merde?

MR. PINK: Sono pronto a scommettere che quegli stessi negri che fanno tanto i cazzoni in pubblico, quando tornano a casa dalle loro donne si cagano addosso.

MR. WHITE: Non quelli là.

MR. PINK: Sì, anche quelli!

EDDIE: Vi racconto una storia. In uno dei club di papà c'era una cameriera negra che si chiamava Elois.

MR: WHITE: Elois!

EDDIE: Elois. E Lois. La chiamavano Lady E.

MR. WHITE: Di dov'era, di Compton? Eh, eh, eh, eh!

EDDIE: Era di Ladora Heights.

MR. WHITE: Ah, ah, ah!

MR. PINK: Ladora Height, la Beverly Hills dei neri!

MR. WHITE: Ah, ah, ah, ah!

EDDIE: No, non è la Beverly Hills dei neri, è la Palos Verde dei neri.

MR. WHITE: Ah, ah, ah, ah!

EDDIE: Comunque, questa Lady E., oh, era una che gli uomini se li mangiava. Da non crederci! E tutti, ma proprio tutti quelli che le mettevano gli occhi addosso ci si facevano le seghe e sbavavano. Capito che razza di figa era? Assomigliava a Christie Love. Vi ricordate quel programma in TV, "Get Christie Love"?

MR. PINK: Ah, sì sì.

EDDIE: Quella poliziotta negra che diceva sempre...

MR. PINK & EDDIE: Sei in arresto, dolcezza!

MR. WHITE: Ah, ah, ah!

MR. PINK: Chi era la figa che faceva Christie Love?

EDDIE: Pam Grier.

MR. ORANGE: No, non era Pam Grier, quella era un'altra. Pam Greier ha fatto il film. "Christie Love" era... era lo show televisivo senza Pam Grier.

MR. PINK: E allora chi era Christie Love?

MR. ORANGE: Che cazzo ne so io?

MR. PINK: Figùrati, mi sfonderò il cervello a pensarci.

EDDIE: Chiunque fosse non ha importanza, era esattamente uguale a Elois.

MR. ORANGE: Ann Francis.

MR. WHITE: No, quella faceva "Honey West".

MR. PINK: Ann Francis è bianca.

EDDIE: Zitti! Sto cercando di raccontarvi un fatto. Era esattamente uguale a Elois.

MR. ORANGE: Eh, eh, eh!

EDDIE: Una sera arrivo al club, e c'è Carlos, il barman, un messicano alla Pancho Villa, amico mio.

MR. PINK & MR. WHITE: Eh, eh, eh, eh!

EDDIE: E gli dico: "Carlos, dov'è Lady E. stasera?". E lui, insomma, pare che Lady E. fosse sposata con un gran pezzo di stronzo, cioè proprio un animale, uno che le faceva delle cose.

MR. ORANGE: Delle cose? Cose di che genere? Che le faceva? La maltrattava? La picchiava?

EDDIE: Ah, non lo so che cosa, qualcosa le faceva!

MR. ORANGE: Okay.

EDDIE: Per concludere... Una sera lei ha organizzato tutto freddamente. Ha aspettato che il sacco di merda si ubriacasse e si addormentasse come un porco sul divano. Zitta zitta si è avvicinata, gli ha impiastricciato l'uccello ccon l'attack, eh, eh...

MR. WHITE: Oh!

EDDIE: ... e gliel'ha incollato sulla pancia.

MR. PINK: No!

EDDIE: Sì, dico, cazzo, dico sul serio. Davvero, parlo seriamente. Non scherzo. Hanno dovuto chiamare gli infermieri per staccarglielo con il bisturi.

MR. PINK: Ah, ah, ah!

MR. ORANGE: Bello scherzo del cazzo.

MR. WHITE: E lui era molto incazzato?

EDDIE: Come cazzo ti sentiresti tu se ogni volta che vuoi andare a pisciare dovessi fare la verticale?

MR. PINK & MR. WHITE: Ah, ah, ah, ah, ah!


JOE: Ah, vi divertite a raccontare barzellette, a ridere e scherzare, eh? A stronzeggiare come un mucchio di scolarette alla ricreazione. Vi dico io una barzelletta: ci sono sei ragazzi chiusi al fresco, a San Quintino, che si chiedono come cazzo ci sono finiti. "Dove abbiamo sbagliato?", "Cosa avremmo dovuto fare?", "Cosa non abbiamo fatto?", "Colpa tua!", "Colpa sua!", stronzate del genere. Finché a qualcuno viene un sospetto: "Ehi, un momento! Mentre si preparava il colpo non facevamo altro che ridere e stronzeggiare". È arrivato il messaggio? Non mi va di rimproverarvi. Quando il colpo sarà stato fatto, e sono sicuro che sarà un successo, ce ne andremo alle Hawaii, e là me la spasserò insieme a voi. Mi scoprirete diverso quando saremo là, ma per ora qui si parla d'affari. Con l'eccezione di Eddie e del sottoscritto, che voi già conoscete, useremo nomi fittizi per questo lavoro. In nessuna circostanza ammetterò che chiunque di voi si rivolga ad un altro chiamandolo per nome. E non voglio nemmeno che parliate di questioni personali, compreso: da dove venite, come si chiama vostra moglie, dove siete stati dentro, o anche, per esempio, quale banca avete rapinato chissà dove. Voglio che parliate solo, se è proprio necessario, di quello che dovrete fare, e basta. Ecco i vostri nomi: Mr. Brown, Mr. White, Mr. Blonde, Mr. Blue, Mr. Orange e Mr. Pink.

MR. PINK: Perché io sarei Mister Pink?

JOE: Perché tu sei un frocio, va bene?

MR. BROWN: Ah, ah, ah, ah!

MR. PINK: Perché non ci scegliamo noi il colore?

JOE: Non se ne parla neanche! Ci ho provato una volta, non funziona. Quattro ragazzi, tutti a litigare per chi si doveva chiamare Mr. Black! Tutti volevano averla vinta e nessuno che si tirava indietro. Niente, io decido! Tu sei Mr. Pink! E non se ne parli più.

MR. BROWN: Già, ma, anche Mr. Brown ricorda un po' il colore della merda.

MR. PINK: E Mr. Pink sembra un nome da fighetta. Che ne diresti di Mr. Purple? Mi sembra che va bene, sì, sarò Mr. Purple.

JOE: Tu non sei Mr. Purple. Qualcun altro su un altro lavoro è Mr. Purple. Tu sei Mr. Pink!

MR. WHITE: Che ce ne frega del nome?

MR. PINK: Già, per te è facile, tu sei Mr. White, hai un nome da tipo forte. Se per te è uguale chiamarsi Mr. Pink, facciamo cambio.

JOE: Ehi, qui nessuno cambia niente con nessun altro. Questo non è un qualsiasi consiglio comunale del cazzo! Sta' a sentire, Mr. Pink: tu puoi scegliere, hai due possibilità: o fai quello che dico io, o alzi i tacchi! Allora, cosa scegli, Mr. Pink?

MR. PINK: Joe, Cristo di un Dio, lasciamo perdere, cazzo. Va benissimo, sarò Mr. Pink, andiamo avanti.

JOE: Andiamo avanti lo dico io. Allora, avete capito tutti quello che vi ho detto? Mi fate così incazzare che non riesco più a parlare. Mettiamoci al lavoro.

MR. WHITE: Rivediamo il piano, tu dove stai?

MR. ORANGE: Fuori a controllare la porta, non devo far entrare né uscire nessuno.

MR. WHITE: Mister Brown?

MR. ORANGE: Mister Brown aspetta in macchina, è parcheggiata sull'altro lato della strada così quando gli faccio segno lui si mette davanti al negozio.

MR. WHITE: Mister Blonde e Mister Blue?

MR. ORANGE: Controllo folla, tengono a bada impiegati e clienti.

MR. WHITE: E il culo di quella là?

MR. ORANGE: Dritto dritto su questo uccello!

MR. WHITE: Eh, eh, eh, eh! Io e Mr. Pink?

MR. ORANGE: Ah, voi portate il direttore nel retrobottega e vi fate dare i diamanti. Andiamo là per le pietre e basta. Dal momento che non ci mettiamo a cazzeggiare con le vetrine, non dovrebbero scattare allarmi. Tempo due minuti siamo fuori, non un secondo di più. Che succede se il direttore non consegna i diamanti?

MR. WHITE: Adesso ti spiego. I negozi come quello si assicurano pure il culo. Non dovrebbero fare nessuna resistenza. Se ti capita un cliente o un impiegato che si crede Charles Bronson, afferri la pistola per la canna e gliela sbatti sul naso. Cascano come pere mature. Saltano tutti via, quello casca per terra urlando col sangue che gli schizza dal naso, se la fanno tutti sotto e nessuno dice più una parola, puoi giurarci! Se una stronza comincia a romperti il cazzo, la guardi come se stessi per darle un cazzotto sulla faccia, vedrai se non la pianta sùbito. Con il direttore è tutta un'altra faccenda invece. I direttori sanno che è meglio non fare stronzate, però se capita quello che fa lo scemo, quello che si crede un cowboy, quel figlio di troia devi spezzarlo in due. Se ti serve un'informazione e non te la dà, gli tagli via il dito, il mignolo, e gli dici che dopo toccherà al pollice. Ti dirà anche se indossa mutandine col pizzo. Ho fame, andiamo dal messicano.


MR. WHITE: Andiamo! Ma che cazzo fa?

MR. BROWN: Non si muove. Fanculo! Fanculo! Cristo, non ci vedo più un cazzo, sono cieco...

MR. ORANGE: Non sei cieco, sei solo pieno di sangue sugli occhi.

MR. WHITE: È morto? È morto o no? Andiamo! Ferma! Ferma! Fèrmati! Scendi dalla macchina!

MR. ORANGE: Ah! Oh! Mi dispiace! Mi dispiace, Larry! Non posso credere che mi abbia ucciso. Fanculo, chi se l'aspettava?

MR. WHITE: Ehi, smettila, non dire stronzate! Sei ferito! Hai una brutta ferita, ma non stai morendo!

MR. ORANGE: Ah! Sono pieno di sangue, Larry. Mi sto cagando sotto. Sto per morire, lo sento!


EDDIE: Che cazzo è successo?

MR. ORANGE: Ha tagliato un orecchio allo sbirro e stava per bruciarlo vivo.

EDDIE: Come? Non ho sentito.

MR. ORANGE: Ho detto... Blonde è impazzito. Ha sfregiato lo sbirro, gli ha tagliato un orecchio e stava per bruciarlo vivo.

EDDIE: Questo sbirro? Come è impazzito? È impazzito così? Di più o di meno?

MR. ORANGE: Eddie, stava per dare fuoco a tutto. Voleva ammazzare lo sbirro e me. Aspettava che voi tornaste per spedirvi all'inferno e squagliarsela con i diamanti.

MR. WHITE: Che ti avevo detto? Quel sadico di merda! Era un pazzo furioso!

MR. ORANGE: Potevi chiederlo allo sbirro, se non lo ammazzavi così. Diceva quello che gli voleva fare mentre lo tagliuzzava col rasoio.

EDDIE: Non ci credo. Non sta in piedi.

MR. WHITE: Per me sta in piedi eccome. Cazzo. Tu non c'eri durante il colpo, Eddie, non hai visto quello che ha fatto, noi sì!

MR. PINK: È vero dell'orecchio, gliel'ha staccato.

EDDIE: Va bene, allora lo ripeterò ad alta voce, perché voglio chiarirmi bene le idee. Tu stai dicendo che Mr. Blonde voleva ammazzarti e poi quando saremmo tornati, avrebbe ammazzato anche noi per prendere la valigetta con i diamanti e sparire. Ho detto bene, giusto, è così? Sarebbe questa la tua storia?

MR. ORANGE: È proprio andata così, te lo giuro sull'anima di mia madre.

EDDIE: L'uomo che tu hai ammazzato era appena uscito di prigione. Era stato preso in un nostro magazzino pieno di roba rubata. Avrebbe potuto evitare la galera, gli bastava fare il nome di mio padre, ma non l'ha fatto. Ha tenuto la bocca chiusa, e si è fatto la galera senza fiatare, da vero uomo. Si è fatto quattro anni per noi: e adesso, Mr. Orange, mi stai dicendo che questo mio grande amico, che s'è fatto quattro anni per mio padre, che durante quattro anni non ha mai ceduto, qualunque cosa gli promettessero, mi stai dicendo che adesso che quest'uomo era libero, e l'avevamo voluto con noi per il colpo, a lui gira il culo e decide, di colpo, così, all'improvviso, di mettercelo in culo e fotterci? Perché non ci dici come sono andate realmente le cose?

JOE: A che serve? Direbbe altre puttanate. Lui che ci ha teso la trappola.

EDDIE: Papà, mi dispiace, non so cosa diavolo è succeesso.

JOE: Non fa niente, Eddie, lo so io.

MR. WHITE: Ma di che cazzo stai parlando?

JOE: Questo pezzo di merda lavora per la polizia di Los Angeles.

MR. ORANGE: Io... io non ho la minima... fottutissima idea di che cosa stai dicendo!

MR. WHITE: Joe, Joe, io non so cosa credi di sapere, ma ti sbagli.

JOE: No, è così!

MR. WHITE: Joe, fìdati di me, stai sbagliando, è un equivoco! È un bravo ragazzo. Io capisco che sei incazzato e fuori di te, sei incazzato nero, lo capisco, ma stai pisciando sull'albero sbagliato! Lo conosco, non lo farebbe mai.

JOE: Tu non conosci un cazzo, io sì! Questo infame ha fatto la soffiata, ha fatto ammazzare Mr. Brown e Mr. Blue!

MR. PINK: Mr. Blue è morto?

JOE: Più morto di Dillinger.

MR. WHITE: Come fai a sapere queste cose?

JOE: È l'unico di cui non mi fidavo al cento per cento. Sono... sono stato un vero coglione a portare avanti il lavoro comunque.

MR. WHITE: E queste sono prove?

JOE: Non servono prove quando si ha il sesto senso! Ho fatto un errore prima, adesso basta.

EDDIE: Che cazzo fai, sei impazzito?

MR. WHITE: Joe, stai commettendo un terribile sbaglio, non ti permetterò di farlo.

MR. PINK: Andiamo, ragazzi, non bisogna arrivare a questo! Dobbiamo comportarci da veri professionisti!

EDDIE: Larry, ascolta, ci conosciamo da tempo. Abbiamo lavorato parecchio insieme. Non c'è bisogno di fare così. Adesso mettiamo giù le pistole, e sistemiamo le cose a parole, ragionando.

MR. WHITE: Joe, se l'ammazzi tu sei il prossimo. Ripeto: se l'ammazzi tu sei il prossimo.

EDDIE: Larry, siamo amici. Tu rispetti mio padre e io rispetto te, ma sono pronto a riempirti il cuore di pallottole se non metti giù quella pistola, sùbito!

MR. WHITE: Porca puttana, Joe. Non costringermi a farlo.

EDDIE: Smetti di puntare quella cazzo di pistola contro mio padre!

MR. ORANGE: Mi... mi dispiace.

MR. WHITE: Sembra che dovremo farci un po' di galera.

POLIZIOTTI: Forza! Forza! Avanti!

MR. ORANGE: Sono uno sbirro.

POLIZIOTTI: Muoviti!

MR. ORANGE: Larry... POLIZIOTTI: Scendi dalla macchina!

MR. ORANGE: Mi dispiace. Mi... di... spiace. Sono uno sbirro!

MR. WHITE: Uh... POLIZIOTTI: Ehi! A terra!

MR. ORANGE: Mi dispiace.

POLIZIOTTI: Attenti, dentro ce ne sono altri! Controllate tutte le uscite!

MR. ORANGE: Mi dispiace. Mi dispiace davvero.

POLIZIOTTI: Dentro, forza! Non ci devono scappare! Avanti! Avanti! Pronti a entrare? Veloci! Da quella parte! Attenti! Forza! Forza! Forza!

MR. ORANGE: Mi dispiace, Larry. Mi dispiace. Oddio...

POLIZIOTTI: Vai, vai, vai! Di qua! Fermo! Metti giù quella pistola, sùbito! Metti giù la pistola! Non farlo! Molla la pistola! Non farlo! Butta la pistola! Butta quella pistola, perdio! Ti faccio saltare la testa, stronzo!

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(2017)